Portarmi Con Te, Decido Io La Rotta 2

Capitolo 15

‹Sei stata bravissima oggi› dice Mattia fermandosi davanti casa mia. Siamo andati a mangiare una pizza tutti insieme, anche se vedevo che Serena sbuffava in continuazione.
‹Grazie› dice, ‹ho sonno possiamo andare?›
‹Si andiamo› dice
Mattia si sporge per baciarmi ma io mi allontano. ‹C'è Serena no› dico e lui mi bacia sulla guancia, poi scendo per aprire lo sportello a Serena che corre subito al portone, senza salutare.
Saluto Mattia e raggiungo Serena, ‹posso sapere che hai stasera?›
‹Lo sai mamma che non volevo lui› dice salendo le scale di corsa.
Ma lui chi? Mattia o Fede?
Appena apro la porta, lei si chiude nella sua camera. Sistemo alcune cose prima di andare nella sua camera e la trovo nel letto.
‹Allora mi dici che cosa hai?› domando
‹Ti abbiamo visto con Mattia› dice
‹Ti abbiamo visto chi? Tu e...›
‹Federico›
Lei si volta dall'altra parte, mi tolgo le scarpe e mi sdraio accanto a lei. ‹A volte noi grandi facciamo delle scelte...›
‹Sbagliate›
‹Giuste per noi stessi e con Fede ancora non siamo pronti per ritornare insieme› dico
‹Non ti credo, io che mi immaginavo già una famiglia con Fede, di aver un papà che non ho mai avuto›
‹Che non dici che non puoi averla con Mattia?›
‹Io voglio Federico›
‹Perché non gli dai una possibilità?›
‹Va bene› dice
La bacio e faccio per alzarmi ma lei mi blocca, ‹resta con me› dice. Poso il telefono sul comodino ma si blocca da solo e vedo due messaggi. Uno di Mattia e l'altro di Fede.
Leggo prima quello di Mattia
"Buonanotte piccola. Mi manchi❤"
Che carino.
Poi leggo quello di Fede
"Evidentemente il problema ero io, ti faccio tanti complimenti con Mattia"
Ma che cosa vuole? Le mie scelte non dipendono da lui.

***

Io e Mattia stiamo cucinando assieme, quando suonano alla porta. Non aspetto nessuno stasera. Lascio il coltello, mi lavo le mani e vado ad aprire. È Fede, ‹che ci fai qua?› dico
‹Mi ha chiamato Serena›
Vedo arrivare Serena con il suo zainetto. ‹Vado a stare da Federico›
‹Perché non mi hai detto niente?› dico
‹Tanto sapevo che se te lo dicevo, mi dicevi di no› dico
‹Stasera puoi stare da Fede ma prima chiedi scusa a Mattia› dico
‹Scusa Mattia› dico poi raggiunge Fede e se ne vanno con Fede, chiudo la porta
‹Niente siamo rimasti in due› dico
‹Possiamo approfittarne per passare una serata romantica› dico.

FEDERICO.
‹Serena non è stata una cosa corretta quello che hai fatto› dico mentre guido verso casa
Alza le spalle, ‹non volevo cenare con il nuovo fidanzato di mamma› dice
Quella parola non mi piace. ‹Potresti non dire quella parola›
‹Cosa? Fidanzato?›
La guardo, ‹esattamente› dico.
‹Dobbiamo farli litigare› dice
‹Serena non è una cosa corretta› dico
‹Voglio che Mattia e la mia mamma litigano› dice
‹So che ti non ti piace la notizia, anche a me piace, ma dobbiamo accettarla›
‹Se non mi vuoi aiutarmi lo faccio da sola› dice
‹E va bene ti aiuto› dico.
Parcheggio davanti casa mia poi saliamo, e aprendo però la porta mi ritrovo Benjamin nel mio salotto. Non me lo aspettavo di vedere qua.
‹Che cavolo ci fai a casa mia?› dico
‹Questo è il modo di salutare il tuo socio› dice
Serena sorride. ‹Ah, abbiamo ospiti› dice Benjamin indicando Serena, ‹ciao piccoletta›
‹Resta con me stanotte›
‹Dorme con te perché la camera degli ospiti è occupata› dice
‹Davvero?› domando
‹Si, è un attimo andata a prendere le pizze› dice
‹Ma chi?›
Suonano alla porta ed è solo mia sorella Valentina. ‹Sono venuta per passare una serata con il mio bel fratellino prima di partire›
‹Partire? Dove vai?›
‹A Londra›
‹Sei sola?› domanda Serena, sperava che ci fosse la figlia.
‹Si tesoro, è rimasta con il papà›
‹Beata lei che almeno ha il papà› dice rattristandosi
Noto Ben e Valentina si guardano. ‹Allora queste pizze?› domanda Ben
Durante la cena Serena mangia ridendo, ma secondo me ha anche un senso di colpa per aver lasciato la mamma sola. ‹E' stato brutto quello che ho fatto?› domanda
‹Un po'› dico
Si mette il pigiama e va a lavarsi i denti.
‹Io ai Fedivia ci crederò sempre› dice
Sorrido. Non sapevo manco che ci fosse questa ship.
‹Io voglio avere un papà come te›
‹Anch'io vorrei avere una figlia come te› dico ma Serena si è addormentata.