Capitolo 37

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‹E così ti sposi eh› dice Fede appoggiandosi alla porta del reparto
‹Già, chi lo avrebbe mai detto› dico sistemando la mia nuova scrivania
‹E alla fine ha vinto Mattia›
‹Non sono un premio da vincere io› dico
Finalmente arriva Stefano, il mio capo. ‹Abbiamo sbagliato settore Federico, questo non è di registrazione›
‹Stavo per andare› dice, prima però mi si avvicina, ‹pranzo insieme oggi?›
‹No, devo vedermi con Mattia›
‹Passerai la tua vita con lui›
‹Uffa va bene› dice
‹Ti porto in un locale buonissimo› dice poi se ne va, intanto mando un messaggio a Mattia per dirgli che oggi non riuscivo a liberarmi per pranzo. Ma non sono molto convinta di aver fatto bene ad accettare di pranzare con Fede.
Non so che cosa abbia in mente.

Prima dell'ora di pranzo ho fatto tre brevi interviste e ora le sto ricopiando al computer, ‹pronta?›
‹Non posso più venire, devo ricopiare queste interviste› dico.
‹Fai una pausa› dice Fede
‹Esatto, fai una pausa› dice Stefano, ‹è troppo esigente questa ragazza, mi piace›
Sorrido. ‹Oh grazie› dico, ‹andiamo, facciamo presto però›
Sulla porta d'uscita incontriamo Benjamin e Sara. ‹Volete unirvi a noi per pranzo?› domando
Non so perché me ne sia uscita così, ma entrambi negano. E Sara mi fa l'occhiolino
‹Proprio non vuoi rimanere da sola con me eh› dice
‹Non so che hai in mente› dico
Andiamo in una tavola calda, ‹questo sarebbe il posto buonissimo?›
‹Vuoi che ce ne andiamo?›
‹No› dico sedendomi.
Ordiniamo.
‹Posso accompagnarti a prendere il vestito?› domanda
‹No›
‹Perché?›
‹Fede, lo sai che può non finire bene› dico
Alza le spalle. ‹A me faceva piacere› dice
‹Ci vado con Martina›
Faccio per alzarmi, ‹pago io› dico
‹Non se ne parla›
‹Dai Fede, è l'unico posto che posso permettere di pagarmi, fatti offrire il pranzo›
‹Va bene›
Ritorniamo alla Warner, ‹la vado a prendere io Serena, così finisci di lavorare› dice
‹Grazie› dico.

FEDERICO.
Esco dalla warner e mi incontro con Mattia. Mi toccava vederlo sempre visto che la sua fidanzatina lavora qua. ‹Complimenti› dico
‹Grazie›
‹Silvia è una ragazza speciale, trattala bene›
‹Lo so da me che è una ragazza speciale›
‹Se la fai soffrire, te la dovrai vedere con me› dico
‹Qui l'unico che la fa soffrire sei solo tu, caro Federico Rossi› dice
‹Io ti ho avvertito...ci tengo molto a Silvia›
‹Lei non ha bisogno di uno come te, posso proteggerla benissimo anch'io›
‹Lo vedremo questo› dico e me ne vado.
Io non ho intenzione di arrendermi così, non me ne frega nulla se si sposa io farò di tutto per conquistarla.
Vado davanti alla scuola e mentre aspetta che esce mi chiama mia madre. ‹Mamma›
‹Non potresti venire per alcuni giorni?›
‹Sono impegnatissimo, che è successo?›
‹La nonna non sta tanto bene›
Ah cazzo la mia dolce nonnina. ‹Ti farò sapere› dico e chiudo.
Arriva Serena quasi correndo.
‹Ti piacerebbe andare per qualche giorno dalla nonna a Modena?› domando
‹Sii› dice
‹Vediamo che cosa dice la mamma› dico.
Entriamo e Silvia stava sul punto di uscire. ‹Mammina posso andare due giorni con papà a Modena?› dice
‹Solo due giorni però› dice
‹Grazie mammina› dice, ‹quando partiamo?›
‹Domani pomeriggio›
‹E oggi andiamo a cercare il vestito per il mio matrimonio, non sei contenta?›
‹Solo se viene anche papà›
‹Papà non viene, deve lavorare› dice lei
‹Tanto già lo so che sarei una principessa› dice
‹Principessa nel matrimonio sbagliato›
Come non darle torto.
‹Che cosa le hai detto Fede?› domanda quando Serena andata via
‹Niente, Serena è più di intelligente della madre, che non sa che sta facendo una cazzata› dico
Non mi importa delle conseguenze, voglio essere sincero
‹Che ne sai tu? Serena è solo una bambina, all'inizio soffrirà ma poi capirà che l'ho fatto per il suo bene, e il mio›
‹Sei rimasta sempre la stessa codarda di sempre›
‹Io sono fatta così› dice
Ritorna Serena, ‹andiamocene› dico
‹Avete di nuovo litigato?› dice
‹Con il tuo papà non si può parlare in maniera civile› dice
‹Sempre a me la colpa, quando la colpa è solo tua›
Chiude le orecchie a Serena, ‹Fede vaffanculo› dice e se ne vanno.

SILVIA.
Siamo in una famosaboutique di abiti da sposa. Io ancora non l'ho trovato di vestito, e adesso stotrovando il vestito per Serena. Ne ha scartati praticamente tutti
‹Ce ne sarà uno che ti piacerà› dico
‹Erano tutti belli mamma ma non per questo matrimonio›
‹Serena, ne abbiamo già parlato› dico
‹Io voglio che ti sposi con papà ma a te non ti frega nulla›
‹Serena, non sempre quello che vogliamo e desideriamo è possibile farlo, tra mee il tuo papà non è scattata quella scintilla che è scattata qualche anno fa›dico
‹Stai mentendo›
‹Adesso basta, io mi sposerò con Mattia che ti piaccia oppure no› dico
‹E io vado a stare da papà› dice.
La commessa si affaccia per vedere se è tutto a posto, ‹grazie per essere statapaziente, adesso andiamo via› dice
Serena non saluta neanche ed esce veloce dal negozio.
‹Voglio andare da papà› dice puntandosi in mezzo al marciapiede bloccando il passaggioalle persone
‹Serena basta fare i capricci› dico
‹Ho detto che voglio andare da papà› dice e corre via.
Oh è veramente testarda.
‹Serena ritorna subito qua› dice ma lei non si ferma, così inizio a correre perraggiungerla.
Si ferma davanti alla Warner proprio quando Fede sta uscendo. ‹Serena chesuccede?›
La prendo per il braccio, ‹a casa facciamo i conti, innanzitutto scordatiModena›
‹Ti odio› dice nascondendosi dietro Federico
Ci rimango male si lo ammetto.
‹Ehi che succede?›
‹Succede che ti faccio i complimenti, alla fine sei riuscito a portarmi via miafiglia, bravo› dico e me ne vado
‹No Silvia aspetta› dice Fede inseguendomi
‹Lasciami in pace› dico
‹Io non volevo portatela via, non lo farei mai›
‹Non ti credo. Che cos'è? Una vendetta personale per averti mentito? Per nonaverti detto subito che avevi una figlia? Che cos'è?›
‹Davvero pensi che io sia capace di fare una cosa del genere?›
‹Non lo so che cosa penso ma so con per certo che rincontrarti è stato ilpeggior errore della mia vita›
‹Non lo pensi veramente›
‹Si che lo penso, ho sbagliato tutto con te, spero che vi divertiate tu eSerena, almeno con te sarà più felice›
‹Serena ti adora›
‹Oh non lo metto in dubbio questo, buona fortuna› e me ne vado
‹Silvia...› dice    

Portarmi Con Te, Decido Io La Rotta 2 Where stories live. Discover now