Capitolo 3

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Domenica mattina ho un appuntamento con Benjamin per fare colazione insieme ma prima ho lasciato Serena da mio fratello il quale è ritornato dall'accademia militare. Poi raggiungo Benjamin che è già seduto con il suo cappuccino, ‹eccomi› dico
‹Ciao› dice
È rimasto uguale solo con un po' di barbetta in più.
‹Non sei cambiata per niente, solo per i capelli› dice
‹Si, li ho tagliati› dico e ordino un cappuccino con cornetto, ‹come vanno le cose? Questo secondo album quando esce?› dico
‹Ci stiamo lavorando› dice
Vorrei chiedergli di Fede ma non ho il coraggio. Però decido di affrontarlo perché sono troppo curiosa di sapere che fine ha fatto Federico.
Mi dice che sei andato per un anno a Barcellona. ‹Si vede con qualcuna?› dico
Che razza di domanda faccio?
‹Per quello che so io no ma sai che Federico è riservato e non parla della sua vita privata› dice
‹Immagino› dico
‹Come mai questa domanda?› dice
‹Niente di personale› dico
‹Sicura?› dice
‹Ormai è una storia vecchia e sepolta› dico
Se vabbè.
‹E' stato bello rivederti però non sparire, vediamoci spesso anche senza che Federico lo sappia, tanto neanche gli importa› dico
Quel "neanche gli importa" mi ferisce.
‹Cioè intendevo che...›
‹Ho capito Benjamin, sono passati quasi due anni ed è normale che mi abbia dimenticata› dico
‹Secondo me ritornerete insieme...vi shippano ancora alcune fan›
‹Se ho meta fandom contro› dice
‹Si l'ho letto e ho provato a spiegare le cose, ma è stato impossibile›
‹Sono solo delle bambine, che pensano di sapere tutto ma solo sapessero la verità› dico
‹Che verità?› dice
‹Che verità?› dico
‹Non so hai detto 'se sapessero la verità'› dice
‹Niente di che› dico
Non sono ancora pronta a condividere con lui il mio segreto.
Ci salutiamo sotto casa di mio fratello e Serena è affacciata, ‹ciao mamma› dice
Benjamin alza la testa e la saluta, ‹quella bella bimba è tua figlia?›
‹No› mento
‹Ma se ti ha chiamato mamma› dice
La porta si apre, ‹conosci Benjamin Mascolo?›
‹Ah è Benjamin Mascolo? Non lo sapevo› dico
Lo sento ridere dietro di me. ‹Si che mi conosce...come ti chiami?›
‹Serena› dice lei
Io che non volevo che si incontrassero.
‹Tesoro mi aspetti dentro›
‹Prima vorrei una foto› dice
Mi prende il telefono dalle mani e si avvicina a lui, e poi scatta.
‹Grazie› dice e gli da un bacetto poi ritorna dentro.
‹Che carina› dice
Spero che non me lo chiede.
‹Immagino che sia di Fede vero?›
‹No› mento
‹Silvia, è uguale ed è la fotocopia di Fede al femminile› dico
Ecco il motivo perché non volevo che lui la vedesse. Era ovvio che Benjamin se ne accorgese dell'assomiglianza.
Sbuffo. ‹Prometti che non glielo direi?› dico
‹Ha diritto di saperlo› dice
‹No, non ne ha› dico
‹Silvia, sono padre e figlia devono conoscersi› dice
Alzo le spalle. ‹Non mi importa, io non voglio avere a fare di nuovo con lui poi Serena non ha bisogno di un padre›
‹Capisco ma...›
‹Ho già deciso e non tornerò indietro› dico e faccio per entrare in casa.
Un altro che mi dice che devo dire la verità a Fede, lo picchio.
Non voglio dirglielo. È tanto difficile da capire.
‹Amore quante volte ti ho detto che a tavola non si usa il Tablet›
‹Si lo so ma c'è una diretta di Benji e Fede e lo vedo dal profilo di Martina›
‹Non si usa per guardare le dirette› dico. Specialmente le loro.
‹Silvia, tu eri peggio di lei, non venivi proprio a tavola quando c'era una loro diretta›
‹Antipatico di un fratello, però stai bene con i capelli corti› dico.
Serena caccia un urlo facendosi spaventare, ‹mi hanno salutato, o meglio Fede mi ha salutata›
Non si poteva innamorare degli One Direction, oppure Justin Bieber, no per forza di Benji e Fede.


FEDERICO.

Chiudo la diretta e rivolto l'attenzione a Benjamin. Sono curioso di sapere con chi si è visto stamattina. ‹Allora questa ragazza che hai visto oggi?›
‹Non ti interessa› dice
‹Da quando sei diventato timido con me› dico
‹Non è che sono timido, non posso parlare perché la ragazza non vuole che te lo dica›
‹Allora è la ragazza ad essere timida› dice
‹Diciamo di si› dico
Non so ma ho uno strano presentimento.
È come se io la ragazza già lo conoscessi ma vorrei sbagliarmi, si ma forse mi sbaglio perché lei è a Roma e non a Milano.

Portarmi Con Te, Decido Io La Rotta 2 Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora