Storm #Wattys2017

Capitolo 37: Save me

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Capitolo 37

Hayley

" È proprio necessario che io debba ascoltare ciò che hai da dirmi? Sai, preferirei svegliarmi una volta per tutte. Inoltre, se devo essere sincera, la tua esistenza non ha fatto altro che portare sofferenza e distruzione nella vita di chi ti ha conosciuta. Perciò perdonami se parlare con te non è sulla lista delle cose che desidero fare. Ho sentito parlare di te così tante te volte, che ormai mi sembra di conoscerti" dissi, fissando il mio sguardo in quello della ragazza che avevo dinanzi.

Vedere Bella in carne e ossa provocava in me una serie di emozioni contrastanti. Faticavo a credere che stessi tenendo una conversazione proprio con colei che avevo imparato a conoscere attraverso le parole degli altri, racconto dopo racconto, lentamente, come se fosse stata un libro le quali pagine dovevano essere lette attentamente da cima a fondo.
La sua bellezza era innegabile e persino con i raggi della luna come unica fonte di luce, ero in grado di notare quanto i suoi grandi occhi verdi fossero enigmatici e fitti di mistero, oltre che di segreti che non ero certa avessero trovato voce dal primo all'ultimo.

" Matt le lo aveva detto che hai un carattere difficile e una lingua piuttosto tagliente. Non mi sorprende che tu piaccia tanto a Husky " replicò Bella, per poi ridere leggermente.

Dedussi che si stesse riferendo ad Aiden e per un attimo mi sentii alquanto infastidita che lei avesse trovato un nomignolo per il mio ragazzo, nonostante in quella circostanza, probabilmente, quella sarebbe dovuta essere l'ultima delle mie preoccupazioni.

" Non voglio di certo costringerti a cambiare opinione su di me. Però ho davvero bisogno di spiegarti il perché delle mie azioni e quanto io mi senta tutt'ora in colpa per ciò che ho fatto. Ci sono delle cose che devi sapere Hayley e soprattutto capire. Questa è la ragione per la quale ti trovi qui" spiegò poi, facendosi improvvisamente seria e invitandomi a prendere posto accanto a lei sul ciglio di quel tetto illuminato dal bagliore lunare.

Mi sedetti vicino a lei e rivolsi il mio sguardo verso il satellite argenteo che brillava alto nel cielo, sfoggiando la sua bellezza e fungendo da testimone a quella che ero certa sarebbe stata una conversazione carica di sentimenti che, per lungo tempo, erano rimasti nascosti del buio.
Ad essere del tutto sincera, non ero certa che avrei voluto sentire le parole di Bella, non perché non mi interessassero, ma perché, semplicemente, temevo le conseguenze che avrebbero sortito. Avevo paura di scoprire quale fosse la vera ragione per la quale non mi fossi ancora svegliata e cosa vi fosse per me di tanto importante da sapere. E per qualche ragione a me sconosciuta, mi convinsi che, in realtà, il soggetto della conversazione non sarei stata io.

" Vedi, io sempre stata una persona profondamente triste. Ho ricevuto una dose decisamente carente di affetto e dopo la morte di mia madre, ho conosciuto solo l'odio. L'ho ricevuto dal mio stesso padre, somministrato giornalmente come una medicina letale.
È solo grazie a Husky se ho avuto la fortuna di provare sulla pelle l'amore, quello vero e penso che non riuscirò mai a ripagare il debito che ho con lui. Ho amato Matt con ogni briciola di me stessa, ma non è mai stato abbastanza, solo sufficiente perché io gustassi un assaggio di felicità e libertà. Ma la colpa non era mia e nemmeno sua.
Mio padre ha riversato su di me un'ultima letale dose d'odio.
Sono andata letteralmente in pezzi, milioni di frammenti che nemmeno l'amore di Matt è riuscito a ricongiungere. È stato come se quell'odio non fosse morto con mio padre, ma si fosse trasferito da lui a me e successivamente a Matt, come un veleno o una malattia che non lascia scampo.
Non mi aspetto che tu capisca o che perdoni le mie azioni, piuttosto che quelle di Matt, ma voglio che tu sappia che ci sono certi tipi di emozioni che ti logorano fino al midollo. Sono come delle piante infestanti che mettono le radici attorno alle tue ossa e se non le sradichi subito, finiscono per ucciderti. Ignorare la loro esistenza non serve a nulla, io lo fatto, e guarda dove mi ha portata.
Husky è stato il migliore amico che potessi desiderare, ascoltava i miei deliri notturni, mi consolava quando ne avevo bisogno e mi rimproverava se necessario. Mi ha regalato un tipo di amore che è riuscito a salvarmi, seppur per poco, dalla vita disastrata che avevo. Il problema era che ormai l'odio aveva già messo le radici dentro di me e che io mi ero semplicemente sforzata di ignorare la sua esistenza, sperando che ciò l'avrebbe fatto scomparire da un momento all'altro come per magia. Ma non è stato così, ovviamente. Si è semplicemente ingigantito in silenzio e ha preso il sopravvento su di me nel momento in cui ero più fragile. È bastato un'ultima frase velenosa di mio padre, perché io crollassi del tutto ed iniziassi a detestare me stessa. Fidati di me, non c'è nulla di peggio dell'amore che si trasforma in odio.
Io ero arrivata al punto di non sopportare nemmeno la vista del mio riflesso e con il senno di poi ho iniziato a temere che, a causa di tutti i miei errori, persino Matt non sarebbe più stato in grado di guardarmi in faccia.
Io speravo davvero che Matt, dopo la mia morte, sarebbe andato avanti con la sua vita, che avrebbe cambiato città, trovato un lavoro migliore e che si fosse trovato un nuovo amore. Io ero convinta che, prima o poi, magari in un'altra vita, avremmo avuto una seconda possibilità. Che il destino ci avrebbe concesso di rivivere quello stesso amore che non era riuscito a lottare contro l'odio che era nato e cresciuto dentro di me.
Eppure, lui aveva deciso fin da subito che mi avrebbe seguita, sin dal momento in cui ha saputo della mia morte e ha letto il biglietto che gli ho lasciato.
Evidentemente Matt non era disposto a rinunciare a me, non che io la fossi mai stata, ma ero giunta al punto di sopportare più il peso di quell'odio, soprattuto perché ci avevo convissuto per troppo tempo e con il senno di poi avevo perso la forza di combattervi.
Matt ha semplicemente ereditato quell'emozione e questa, come avrai ormai capito, lo ha divorato vivo.
Con questo non voglio dire che ciò che ho fatto a Husky sia giusto. Hai ragione tu: la mia esistenza non ha portato altro che disgrazia nelle vite che ho toccato. È stato così fin dal principio, l'ho fatto con mio padre, Husky, Matt, Hanna, Lucas e persino Ash.
Il fulcro di quello che ti sto dicendo, infatti, è esattamente questo. Non mi aspetto che tu cambi opinione su di me, ma voglio solo farti capire che quell'odio che provavo si è nutrito di me fino a distruggermi del tutto.
Ora, io e te sappiamo benissimo com'è fatto Husky. Lui ha questa strana ossessione di voler sempre salvare tutti, anche quando non è possibile, senza mai aiutare se stesso.
Perciò voglio chiederti di non lasciare che l'odio verso sé stesso o Matt lo distrugga, non potrei mai perdonarmelo.
Io non posso cambiare ciò che è successo e non ho nessuna intenzione di giustificare le mie azioni o quelle di Matt, però tu sai bene tanto quanto me che tutti sbagliano. Alcuni più di altri. Qualunque sia il motivo che si nasconde dietro a questi errori, a tutti è concesso di farli, indipendentemente dalla loro portata. L'importante è essere pronti ad affrontarne le conseguenze e a non lasciare che queste ti schiaccino.
Non voglio che Husky venga sopraffatto dall'odio, non se lo merita e non lo meriti nemmeno tu. Perciò, anche se non ti ho mai conosciuta e questa è la prima e ultima volta che vi ci vedremo, devo chiederti di aiutarlo.
Salva il nostro eroe, direi che glielo dobbiamo entrambe" disse Bella, distogliendo i suoi grandi occhi verdi dalla luna, di tanto in tanto, per incontrare i miei.