Capitolo 17: Black Rose

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Capitolo 17

Hayley's POV
Quando Ash fece irruzione nella mia stanza, io avevo da poco messo fine alla telefonata che avevo effettuato con Josh e grazie alla luce che filtrava dal corridoio fui in grado di vedere la ragazza arricciare il naso.

" Oh mio dio sembra di entrare in una catacomba, forza Dracula esci dal letto. Ti ho preso un caffè da Starbucks e un biscotto, così fai colazione mentre parliamo" esordì Ash, porgendomi il bicchiere di cartone caldo per via della bevanda fumante in esso contenuta.

Osservai la ragazza avviarsi verso le gradi finestre della mia stanza e scostare le tende in modo da permettere alla luce di illuminare la stanza. Socchiusi gli occhi per via del fastidio che la luminosità mi provocò e impiegai qualche secondo a riaprirli senza strizzarli.

" Cercherò di sorvolare sul fatto che tu abbia ignorato ogni telefonata mia o di Will, a patto che tu mi spieghi cosa diavolo è successo. Ti prego non cercare di sviare l'argomento, ho già faticato abbastanza per far parlare Aiden e sono curiosa di conoscere la tua versione dei fatti. Soprattutto perché so già che quel cretino non ti ha nemmeno fatta parlare, perciò sputa il rospo" continuò Ash, sedendosi accanto a me sul letto a gambe incrociate.

I suoi lunghi capelli scuri erano legati in una crocchia scomposta sulla testa e quel giorno indossava una felpa color rosa cipria il quale colore mi pareva simulare quello delle sue labbra.
Ash non sembrava arrabbiata, anzi, non mi pareva diversa dal solito, solo intenzionata a conoscere la mia versione dei fatti come se fosse stata un giudice interessato ad ascoltare le parole dell'imputato alla sbarra.

" La prima volta che io e Matt abbiamo trascorso del tempo insieme da soli è capitato quasi per sbaglio. Era notte e io non riuscivo a dormire, così sono andata al supermercato aperto ventiquattro ore su ventiquattro e lì, per caso, ho incontrato Matt. Quella sera aveva comprato una bottiglia di vodka e aveva un'aria malinconica, così quando mi ha chiesto se volevo trascorrere del tempo con lui non ho saputo dire di no" iniziai a spiegare, sorseggiando di tanto in tanto il caffè che Ash mi aveva comprato il quale profumo mi invadeva le narici ad ogni sorso.

Il chiacchiericcio proveniente dalla televisione faceva da colonna sonora al mio racconto - anche se, forse, sarebbe stato più appropriato denominarlo confessione-. Gli occhi azzurri e vispi di Ash erano fissi su di me mentre parlavo e la ragazza mi diede l'idea di essere incantata dalle mie parole quasi fosse sotto l'effetto di un incantesimo, o l'avessi ipnotizzata.

" Se non sbaglio, era il giorno in cui avevo litigato con Aiden perché aveva insistito per farmi ascoltare 21 guns quando eravamo a mensa. E forse ho parlato con Matt solo per ripicca, ma lui mi era sembrato così lontano dalla persona che tu mi hai descritto.
Ha trascorso il tempo a parlare di Bella e raccontarmi di quanto l'amasse, mentre lo faceva avevo avuto l'impressione che la sua maschera di tristezza si fosse spezzata all'improvviso.
Matt aveva il mio numero di telefono, perciò aveva preso l'abitudine di chiamarmi per chiedermi se volessi trascorrere del tempo con lui ogni volta che si sentiva particolarmente triste. Succedeva sempre a notte fonda e spesso io accettavo" continuai, fissando in mio sguardo sul coperchio che ricopriva il bicchiere del caffè che stringevo tra le mani.

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