Capitolo 31: Broken heart

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" Mi fa piacere che tu non voglia disturbare Maya quando è con il suo ragazzo, ma che non ti interessi nulla di sapere se io sono con Aiden o meno. Comunque io sono a casa con mio zio, mio padre e Ash. Ti attendiamo a braccia aperte, anche se dovresti pagare pegno perché stai per interrompere una partita a Monopoli " replicai, il mio tono di voce scherzoso in modo che lasciasse intendere che non fossi per nulla seria.

Lanciai un'occhiata verso Ash e la vidi sorridere allegramente e annuire, come a volermi comunicare che anche lei fosse felice che Kyla si sarebbe aggregata a noi. Mi padre e Josh si guardarono reciprocamente tenendo in mano la loro bottiglia di birra riempita per metà, dopo pochi istanti, i due scrollarono simultaneamente le spalle e bevvero un lungo sorso dell'alcolico. In quel momento mi fu chiaro che a nessuno dei due disturbasse la presenza di una seconda mia amica all'interno di casa nostra.

" Mi farò perdonare in qualche modo, comunque sono appena entrata in taxi. Non sono distante, perciò non dovrei impiegarci molto. Inizia ad aprire il portone, per favore. A tra poco" mi informò Kyla, prima di mettere fine alla chiamata.

Sopirai lievemente e riposi il cellulare accanto a me, ritrovandomi a pensare che il lato positivo della visita di Kyla sarebbe stato che avrebbe interrotto veramente la partita a Monopoli e che, di conseguenza mio padre non sarebbe stato in grado di vincere, ergo, io non avrei perso. Le mie labbra si allargarono in un sorriso soddisfatto a quel pensiero.
Quando giunse nuovamente il mio turno di lanciare i dadi, il citofono di casa mia suono e io mi alzai in modo da andare ad aprire la porta, udendo entrambe le mie caviglie crocchiare dato che ero restata nella medesima posizione per circa un'ora. Udii mio padre borbottare fra sé e sé, ma non vi prestai attenzione poiché sicura che si stesse lamentando del suono emesso dalle mie caviglie e che a lui aveva sempre dato fastidio.
Quando Kyla fece il suo ingresso nell'appartamento, poggiò diversi sacchetti di carta - - che immaginavo essere riempiti di vestiti - accanto alla porta assieme al paio di scarpe che aveva indossato quel giorno. Si presentò a mio padre e a Josh con fare amichevole, nonostante i suoi occhi fossero leggermente arrossati è un rigo nero di mascara sciolto le segnasse la rima inferiore degli occhi, evidenziandone la colorazione azzurra. Mi domandai quale fosse la ragione per la quale Kyla fosse tanto scossa, al punto da aver pianto e chi fosse la fonte della sua malinconia.

" Kyla che succede?" chiese Ash, portandosi una ciocca dei capelli dietro l'orecchio e iniziando a sistemare le banconote colorate in modo ordinato all'interno della scatola.

Kyla restò qualche secondo in silenzio, seduta sul pavimento di legno lucido accanto a me e con lo sguardo fisso sul tavolino dinanzi a sé e la mente altrove, quasi si fosse persa in una matassa di pensieri. Vi era qualcosa di immensamente sbagliato nella sua espressione.

" Io e Kyle ci siamo lasciati, è andato a letto con un'altra. L'ho scoperto questa mattina, lo fa da più di un mese e quando gli ho detto che non volevo più vederlo lui non ha detto niente. Non ha ne,meno provato a spiegarmi perché lo avesse fatto" spiegò semplicemente, per poi sospirare.

Io ed Ash ci scambiammo un'occhiata reciproca, i nostri volti segnati dallo stupore, mentre Josh prese a scuotere la testa ripetutamente e fui certa che tra sé e sé stesse pensando che quella fosse una conferma che lui facesse bene a non intraprendere una relazione con nessuno. Mio padre d'altro canto poggiò amorevolmente una mano sulla spalla di Kyla e quest'ultima fissò i suoi occhi azzurri e lucidi per via delle lacrime che erano intenti a trattenere su di lui.

" È cretino? Io lo ammazzo. Gli stacco le palle e ci gioco a biliardino " esclamai, lasciando che la rabbia bruciasse come un fuoco ardente dentro di me.

Ormai avevo imparato a conoscere Kyla. Sapevo che amasse lo shopping e che comprasse vestiti ogni qualvolta si sentisse giu di morale, anche per le cose più banali, ero al corrente che, dopo aver visto per la prima volta La rivincita delle bionde, si fosse decisa a voler intraprendere la carriera di avvocato e che, pertanto, aspirasse a frequentare l'università di Harvard. Sapevo che adorasse i milkshake alla fragola e che fosse vegetariana.
Kyla si era rivelata incredibilmente lontana dal prototipo di ragazza che le avevo cucito addosso la prima volta che l'avevo incontrata, infatti, diversamente da quello che credevo, era tutto fuorché una ragazza facile. Aiden era stato il primo ragazzo del quale si fosse mai invaghita, un sentimento che era nato in seguito all'aiuto che lui le aveva dato dopo che il migliore amico di Kyla si era tolto la vita, aveva fatto l'amore con lui per la prima e Kyle era stato il primo fidanzato che avesse avuto in vita sua.
Il rapporto tra i due era sempre stato dei migliori e raramente li avevo visti litigare, proprio per tale ragione non riuscivo a credere che lui l'avesse tradita con un'altra ragazza, soprattutto se si considerava che la loro relazione non avesse risentito di particolari problematiche.
Kyla ed io eravamo divenute amiche ormai ed io ero sempre stata piuttosto protettiva nei confronti di coloro che amavo e, proprio per questo motivo, non sopportavo proprio vedere il volto di Kyla tanto malinconico.

Storm #Wattys2017Onde as histórias ganham vida. Descobre agora