Capitolo 18

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"Pansy..." Rose si morse il labbro, sistemandosi i capelli per la millesima volta. "Tu non sei agitata?"

"Oh, no. Perché dovrei esserlo? Io e Blaise ci conosciamo da secoli... E tu, invece, stai con Draco. Non dovresti essere agitata" Pansy sorrise rassicurante. "E poi, stai benissimo"

La raggiunse e si videro insieme il loro riflesso allo specchio. Rose osservò l'amica: era luminosa e raggiante nel suo vestito argentato senza spalline. Era stretto e le fasciava bene il corpo formoso e elegante, e poi lei sorrideva radiosa da quando Blaise le aveva chiesto di andare insieme al ballo.

Poi guardò se stessa, nel suo morbido vestito blu come la notte. Era stretto in vita e si apriva in una gonna leggera.

"Blaise mi aspetta" annunció lei. "Andrà tutto bene, ne sono sicura. Ci vediamo giù"

Le posò un bacio veloce sulla guancia e corse giù per le scale in un turbinio di nubi grigie in tempesta.

Rose si sedette sul letto e si strofinò le mani gelide contro le tempie. Mancava poco tempo e non aveva ancora intenzione di dirlo a Victoire. Come dirle che aveva un incontro prenotato con Lord Voldemort?

E neanche Draco lo sapeva, glielo avrebbe detto all'ultimo minuto. Anche perché sapeva che avrebbe fatto qualcosa per evitarlo, ma non poteva fare niente... e crogiolarsi nell'impotenza era l'ultima cosa che serviva ad entrambi.

Finalmente si decise a scendere. Le scale sembravano essersi moltiplicate, fredde e desolanti, e percorrerle da sola era orribile. Iniziò a sentire la musica, e il pensiero della serata che avrebbe trascorso con Draco la scaldó un po'.

La Sala Grande appariva maestosa e magnifica, decorata con i colori delle Case. La grande pista da ballo la riempiva e i tavoli erano stati spostati di lato, stracolmi di cibo.
Blaise, Pansy e Draco chiacchieravano in un angolo finché Pansy non fece cenno a Draco, indicando la ragazza appena arrivata.

Draco si avvicinò a lei con un' andatura lenta e cadenzata. Rose lo osservò muoversi con disinvoltura nel suo completo nero, con la camicia bianca perfettamente stirata che faceva risaltare il contrasto. Era bello da toglierle il fiato. "Draco..."

"Rosalie" lui sorrise, si inchinó e le bació la mano. Quando rialzó lo sguardo, Rose lo guardava ancora. "Voglio che questa sera ti diverta"

Rose annuì e Draco sorrise di nuovo. Un sorriso sincero e limpido, così puro che la fece innamorare da capo del ragazzo scorbutico che aveva davanti. "Sei bellissima" le disse all'orecchio.

E anche se non era la prima volta che glielo diceva, Rose arrossí. "Anche tu non sei male"

Il ragazzo la prese per mano e tornarono vicino alla coppia.

"Rose" salutó Blaise.

"Blaise" Rose sorrise.

"State bene, voi due?" Pansy li guardó sospettosa.

Rose annuí mentre Blaise chiedeva a Pansy di ballare. Lei accettò con un espressione di sincero divertimento sul viso. I due osservarono i loro amici volteggiare in silenzio per qualche secondo.

"Vuoi ballare?" le chiese Draco. Nei suoi occhi non c'era nessun ombra, né brutti pensieri.

"Si"

Draco la portò sulla pista, al centro della Sala. Si sentiva un po' a disagio, ma la mano calda del ragazzo sul fianco e il suo profumo di muschio la facevano sentire al sicuro. Mise una mano sulla sua spalla e iniziarono a ballare in una tipica danza celtica.

"Rose" mormoró Draco, senza fermarsi. "Dovresti rilassarti"

"Be', io..." Rose esitó. "Non sono brava a ballare. E soprattutto non quando ho gli occhi di tutti puntati addosso" borbottò irritata. Ma era vero, tutti guardavano nella loro direzione.

She saved me. Where stories live. Discover now