Capitolo 5

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Draco si svegliò di scatto al trambusto di qualcosa che cadeva. "Che diavolo vi prende?" sbraitò infastidito.

"La festa di Halloween" borbottò in risposta Tiger, con il solito tono intontito. "Blaise sta provando vestiti da più di un'ora"

Draco sbuffò. Non aveva una compagna, e non era assolutamente nell'orgoglio dei Malfoy andare alla festa da soli. Rivolse lo sguardo a Blaise.

"Come sto?" chiese lui notando lo sguardo attraverso lo specchio.

Aveva un elegante completo verde bottiglia e una camicia classica nera. Il mantello era scuro e morbido come il velluto.

"Come uno che fa di tutto per andare a letto con una ragazza" rispose con il solito tono ironico.

"Perfetto" sussurrò Blaise.

Draco fece una smorfia e lanció un'occhiata a Nott. "Con chi ci vai?"

Nott sorrise beffardo. "Pansy"

A Draco montò dentro un moto di gelosia che qualsiasi persona normale avrebbe definito come fraterna. Ma lui la congedava come odio profondo verso il ragazzo, inculcatogli nella testa dal padre fin da quando la rivalità tra le famiglie era iniziata. E poi, Pansy sapeva proteggersi da sola. E comunque l'avrebbe ucciso se solo avesse provato a toccarla contro la sua volontà, e lei lo sapeva. Bastava una parola.

Il ragazzo si alzò. Possibile che avesse dormito tutto il pomeriggio?

Si vestì velocemente e scese, intenzionato a mangiare qualcosa.

Poco prima di attraversare l'ultimo corridoio sentì risate e scoppi.

Si avvicinò alla massa di gente e scorse una chioma riccia al centro del cerchio, sola contro una ventina di Grifondoro. La posizione rigida e gli occhi fiammeggianti, puntati sulla sorella, suggerivano che era molto arrabbiata. Aveva la bacchetta puntata contro Victoire, davanti a lei, che era appena riuscita a disarmare. Potter, da buon cavaliere quale era, si lanciò contro Rose per aiutare la sua ragazza.

Qualcosa scattò dentro di lui. In mezzo a quella folla, lei era.... Era sola. Esattamente come lui. In un attimo Draco, sempre per quell'istinto protettivo a cui non sapeva dare un nome, si parò davanti a Rose. Come per proteggerla.

Ebbe appena il tempo di chiedersi che diamine stesse facendo quando incontrò gli occhi del Grifondoro, spalancati per lo stupore. Colse l'occasione all'istante.

"Expelliarmus!" gridò verso di lui.

La bacchetta del Sopravvissuto volò via e Draco spinse in un angolino della sua mente la gioia per aver disarmato Potter. Un brivido di eccitazione corse per la sua spina dorsale, prima che qualcuno lo prendesse per il polso e lo trascinasse via.

Draco si scrollò di dosso la mano di Rose, che lo guardò con le sopracciglia incaricate.

"Oh, scusa, non ti sei goduto abbastanza la vittoria?" fece ironica. Ma il suo tono lasciava trapelare quanto fosse risentita e irritata dal suo salvataggio. "Andiamo, prima che Potter si riprenda"

Draco non si mosse e incrociò le braccia. Rose si voltò, con tutta la calma del mondo, e lo guardó dritto negli occhi.

"Lihley, ma che - che diavolo avevi intenzione di fare?" sbottó.

Lei alzó gli occhi al cielo. "Be', io - io non credo di doverlo dire a te, Malfoy"

"Io ti ho salvata. Ho il diritto di sapere cosa hai fatto"

"Che cosa? Questo non significa niente"

"Invece si" replicó Draco. "Guardami"

La prese per le spalle, ma lei si divincoló all'istante. "Non mi toccare"

She saved me. Where stories live. Discover now