Capitolo 14

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"Pansy, smettila di sorridere in quel modo"

"Non posso, davvero" probabilmente all'inizio aveva provato a nascondere lo stupore, ma poi doveva averci rinunciato. "Non riesco a crederci"

Rose sospirò, ma aveva un sorriso sincero sulle labbra. "Lo so"

"È stato così..."

"Così cosa?"

"Davanti a tutti, insomma, davanti a tutto il campo di Quidditch. È stato così dolce e romantico, e - e semplicemente non è da lui"

"Cosa? Ma se è tutta la settimana che-"

"Tutta la che cosa?" sbottò Pansy alzandosi in piedi.

"Si. Siediti, ci guardano tutti male" bigligliò lei guardandosi attorno.

Pansy non si sedette, al contrario. Restò lì impettita con le braccia incrociate, a scrutare interrogativamente Rose.

"Pansy, ti prego. Non è successo nulla di importante, davvero"

"È..." Pansy non sapeva esattamente come spiegarlo. "È solo strano"

"Non sei gelosa" si assicurò Rose, colta da un'improvviso presentimento. "Vero?"

"Certo che no, tesoro" Pansy ridacchió. "Speravo che succedesse qualcosa ma, ehi, avreste anche potuto dirmelo"

"Be' - non ero sicura che fosse qualcosa di reale, insomma, non ne sono sicura neanche ora"

"Lo conosco da così tanto tempo..." la ragazza sorrise. Un sorriso sincero, uno dei pochi. "Sai, non l'ho mai visto innamorato, ma credo che sia sulla buona strada"

"E questa è una cosa positiva?"

"Assolutamente positiva" confermó lei.

                               * * *

"La prima partita di Quidditch si avvicina" annunció Blaise. Si sedette accanto a Rose, scrutando sospettoso la Sala Grande.

"Tu giochi?" chiese lei.

"Nah" Blaise fece un vago gesto della mano. "Io critico e basta"

"Sei capace a fare solo quello"

L'aveva perdonato, alla fine. Oddio, non sarebbe mai più andata ad un ballo con lui, però aveva deciso che potevano essere amici. E a lui sembrava stare bene.

"Cosa c'è tra te e Malfoy?" chiese lui con finta indifferenza.

"Niente" negò Rose. Insomma, l'aveva solo baciata nel bel mezzo del campo di Quidditch. Non significava per forza qualcosa.

"Oh, bene" iniziò Blaise ghignando. "Perché non so se lo vedi anche tu, ma ci sta guardando in un modo che potrebbe incendiare il Polo Nord"

Rose alzó gli occhi al cielo e cercò Draco, perlustrando la Sala Grande. In effetti nel suo sguardo c'era rabbia, ma anche lenta desolazione, come un lieve strato di tristezza che ha chiunque non riesce a colmare il vuoto nel suo cuore.

"Allora?"

"Allora niente, Blaise" replicó lei infastidita. "Dovresti iniziare a farti una vita sociale"

"Comincerei dal farmi tua sorella" commentò lui.

"Sta con Potter" gli ricordò lei. Non che apprezzasse la cosa. Lo detestava.

"Uh, giusto" rispose lui, come se quello fosse un fatto di scarsa importanza per il progetto farsi sua sorella. "E a proposito di Potter, é appena sparito dietro Malfoy"

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