Capitolo 17: Black Rose

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Ero in grado di sentire il tepore della bevanda riscaldarmi le mani e attraverso la fessura posta sul coperchio riuscivo ad intravedere il liquido scuro che Ash si era preoccupata di zuccherare al posto mio.
Mi sentivo così stupida a raccontare quella serie di eventi, quasi avessi commesso il peggiore dei crimini e mi meritassi di subirne le conseguenze. Mi vergognavo persino a guardare la mia migliore amica - nonché sorella di quello che speravo potessi ancora chiamare mio ragazzo - negli occhi.

" Tutte le volte che ci incontravamo non tentava nemmeno di parlare di Aiden, quasi anche per lui fosse un argomento tabù. Mi raccontava solo di Bella, dell'amore che provava per lei e del suo abbandono.
E non ti nascondo che ogni volta ero come incantata dai suoi racconti, non riuscivo ad averne abbastanza, soprattutto perché Aiden mi ha parlato veramente di lei solo una volta e anche allora non si è dilungato troppo.
A volte mi da l'impressione che voglia nascondermi il legame che aveva con lei e quella parte del suo passato" dissi, alzando lo sguardo per incontrare quello di Ash che, fino ad allora, era rimasto fisso su di me.

Alcune ciocche di capelli ricadevano ai lati del suo viso che, in quel momento, era caratterizzato da un'espressione seria.
Era come se la ragazza che avevo dinanzi fosse intenta a calibrare il peso delle mie parole come una bilancia precisa imparziale, ponendole accanto a quelle del fratello.

" Matt è sempre stato bravo con le parole, questo è innegabile. Persino io sarei disposta ad ascoltarlo parlare per ore, quindi non ti biasimo per le tue scelte. 
Sono molto curiosa per natura, perciò riesco a capire perché tu abbia continuato ad incontrarti con lui e a farti raccontare di Bella. Però io ti ho sempre messa in guardia: Matt non è quello che sembra e non è di certo la compagnia migliore da scegliere.
Comunque se Aiden sapesse che Matt non ti ha mai parlato di lui, sono certa che ne sarebbe felice dato che anche solo l'ipotesi che Matt ti abbia detto qualcosa della sua vita lo fa imbestialire" rispose Ash, iniziando a giocherellare con uno dei braccialetti che portava al polso con fare spensierato.

Le parole della ragazza mi portarono a chiedermi per quale ragione Aiden temesse tanto che io scoprissi il suo passato, cosa si celasse nell'animo tempestoso del ragazzo e quali segreti nascondevano le sue acque profonde.
Matt ed Aiden erano così diversi che mi risultava difficile capire cosa li avesse potuti portare a stringere un'amicizia duratura che, con il tempo, era andata via via sgretolandosi. Mentre l'uno preferiva parlare dei propri problemi e condividere la propria malinconia per conoscere il parere altrui, l'altro trasformava il dolore in rabbia cieca e tendeva chiudersi in sé stesso allontanando coloro che lo amavano.

" Io non lo conoscevo, Ash. E non sono mai mai stata il tipo di persone che si fa condizionare dalle opinioni altrui, chiamami stupida se vuoi. Inoltre lui non mi ha mai dato prova di essere la persona della quale mi avete parlato tu e tuo fratello, perciò non vedevo quale fosse il problema a trascorrere del tempo con lui. Però l'ho volutamente tenuto nascosto ad Aiden e non per cattiveria, semplicemente perché sapevo quanto si sarebbe arrabbiato e di questo mi pento incredibilmente.
Ad ogni modo la sera durante la quale siamo tornati dalla California continuavo a pensare a Scott, alle parole di Crystal e al mio senso di cola per non essere stata in grado di far nulla per salvare quello che era mio migliore amico, perciò non riuscivo a dormire. Sono uscita di casa per schiarirmi le idee e sono passata nel parco dove si trova la panchina sulla quale io e Matt trascorrevamo il tempo a parlare, così mi sono fermata a fargli compagnia. E per la prima volta sono stata io ad aprire l'armadio dei ricordi, gli ho raccontato di Scott e gli ho chiesto perché la vita a volte facesse così schifo, perché mi sentissi così in colpa per ciò che era successo. Volevo solo un parere, non avevo grosse pretese e speravo che essendo di qualche anno più grande di me potesse rispondermi.
Mi disse esattamente ciò che, in fondo, avevo bisogno di sentirmi dire e ora non so dirti se fosse stato per via del dolore che provavo, della debolezza che mi caratterizzava in quel periodo o semplicemente perché sono scema, fatto sta che dopo aver ascoltato la sua risposta l'ho baciato.
Mi sono accorta subito di star facendo una cazzata e l'ho allontanato subito da me, più che un bacio forse si potrebbe chiamare sfioramento di labbra per la sua brevità e ti giuro che mi sono sentita logorata dai sensi di colpa per ciò che ho fatto, però avevo troppa paura di dire ad Aiden la verità. E ora ho rovinato tutto" terminai, prima di bere un lungo sorso di caffè in modo da evitare lo sguardo inquisitore di Ash.

Storm #Wattys2017Where stories live. Discover now