Si consola in fretta

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Harry decise di raccontargli quello che successe, ma ovviamente omesse alcuni parti, di certo non poteva dirgli che era stato minacciato.

Però continuò con l'idea che lui era veramente innamorato di Fred e che ormai non poteva fare più niente.

-Non ci credo nemmeno morto-

-Peggio per te-

-Io ti ho raccontato la verità. Adesso va via-

-No!-

-Si invece,sono stufo del fatto che devi sempre fare come vuoi tu. Hai 21 anni eppure sembri un bambino di 2-

A quelle parole Louis rimase scottato e ferito perché dietro il suo comportamento c'è qualcosa che nessuno sa.

Flashback

Louis e Christian decisero di fare una passeggiata al parco per fare qualcosa di diverso, finché Christian parlò.

-Lou, basta continuare così-

-C-cioè?

-Sei troppo noioso e non sappiamo mai cosa fare. Così non si può andare avanti. Mi dispiace-

-Stai scherzando?-

-No-

-Sei un bastardo-

Louis scappò via, non pianse nemmeno, per un ragazzo del genere non voleva nemmeno sprecare lacrime, ma si ripromise che se avesse trovato un altro ragazzo, sarebbe stato più divertente e sociale.

Fine flashback

Louis questa volta veramente non capisce dove avesse sbagliato, ma le parole di Harry gli sono arrivate al cuore, come cento lame che lo trafiggono in un colpo solo.

Si diresse verso casa, ma fece il giro più lungo in modo da perdere più tempo. Fuori casa si trovava Josh che stava per suonare, ma lo fermò prima.

-Josh! Che fai qui?-

-Lou! Stavo per suonarti il campanello!- Lou. Solo Harry lo chiamava così.

-Perché?-

-Ho saputo quello che è successo oggi a scuola e pensavo che avresti avuto bisogno di una spalla su cui piangere-

-Grazie, ma non serve-

-Veramente Lou, se hai bisogno di qualcosa chiamami-

-Smettila di chiamarmi così-

-Come? Lou?-

-Si-

-Perché?-

-Non sono affari tuoi-

-Va bene, ciao allora-

-Si ciao-

Gli dispiacque essere così maleducato, ma di certo non aveva voglia di stare a contatto con nessuno. Entrò a casa e sua madre si diresse all'istante verso di lui.

-Allora?- Chiese Johanna.

-Allora nulla mamma, mi ha spiegato la storia, ma sono sicuro che c'è qualcosa che non mi ha detto e poi ha aggiunto un'altra cosa-

-Cosa?-

-Ha detto che è stufo di me e del mio comportamento di bambino di 2 anni-

-Scherzi?-

-No-

-Senti Louis, ammetto che non conosco Harry come lo conosci tu, però a me sembrava gli piacesse questo tuo comportamento dato che tu se aprivi bocca anche solo per dire la cazzata del giorno lui rideva e sono più che certa che non era una risata finta-

-Ma allora cosa non mi vuole dire?-

-Chi è questo Fred? Pensaci Louis. Tu lo conosci?-

-No, ma a scuola non si parla molto bene di lui-

-Magari lo ha minacciato?-

-No mamma, Harry me lo avrebbe detto questo. Ne sono certo-

Ma questa volta quello che si sbagliava era Louis. Fred non aveva minacciato apertamente Harry, ma gli ha fatto capire cosa sarebbe successo se lui non avesse obbedito agli ordini.

Louis si sentiva veramente giù quel giorno. Così chiamò i suoi amici un po' per pensare ad altro che portarono anche le loro ragazze, tranne il povero Niall, che cercava ancora la sua ragazza perfetta.

-Louis- Pronunciarono insieme.

-Ragazzi- Li fece entrare in casa.

-Come stai?- Liam tirò un occhiata a Zayn per la domanda.

-Come ti sentiresti tu se Perrie ti avesse mollato così per un altro senza darti valide ragioni?-

-Di merda-

-Adesso sai come sto-

-Ma davvero Harry ha fatto ciò?-

-Già-

-Non lo riconosco più-

-Io sono convinto che sotto ci sia qualcosa- Disse Liam.

Louis lo guardò dubbioso.

-Qualcosa altro? Cosa?-

-Non lo so, ma mi sembra strano, finché c'era la storia di El in piedi okay che reagisse così, ma ora? È davvero innamorato di quella specie di tappetto rosso?-

-Non so più nulla-

Passarono la giornata a mangiare e a ridere cercando di non far pesare a Louis la rottura con Harry.

Al giornata terminò bene, Louis si sentì molto più sollevato. Una giornata con il amici era tutto ciò di cui lui avesse bisogno.

Ma ora gli aspetta una giornata scolastica e ciò significava vedere Harry e Fred insieme, non era sicuro di farcela, ma farsi vedere debole no.

Con calma si avviò verso scuola, controllò il suo orario e sospirò. Oggi niente musica.

Si posizionò sempre allo stesso posto, davanti all'entrata. Gli si avvicinò Josh e lo salutò, restarono lì a parlare finché non entrò Harry accompagnato da Fred.

Harry sembrava veramente felice, aveva un sorriso stampato in faccia che appena incrociò gli occhi di Louis sparì.

-Vedi che non sente la tua mancanza?- Disse Fred.

-Stai zitto!-

-Lo dico per il tuo bene io-

-Si-

-Scusa, se ti amava davvero non si consolava così in fretta-

-Stai zitto ti ho detto- Urlò così forte che alcune persone si girarono.

Louis era troppo distante perché riuscisse a sentire l'urlo, ma appena vide le labbra di Fred poggiarsi su quelle di Harry e lui non si spostava, il suo cuore si spezzò e agii d'istinto, prese Josh per il colletto della maglietta e lo baciò. Non provò nulla, ma per dar fastidio ad Harry lo continuò a baciare e con foga, si sentì gli occhi di tutti addosso.

Quando si allontanò guardò dritto negli occhi Josh e gli sorrise, poi girò la faccia verso Harry e lo vide abbassare la testa e alcune lacrime scendere dai suoi occhi e scappò via.

Louis rimase sorpreso da quell'azione e si chiese perché mai avesse reagito così.

Cercò di andare verso Harry, ma Josh lo prese e lo portò dall'altra parte della scuola.

Louis restò per tutto il giorno con il pensiero della reazione di Harry e si chiedeva sempre sempre il perché.

La scelta migliore della mia vitaOù les histoires vivent. Découvrez maintenant