Lettere

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Appena ne ebbe l'occasione Harry andò a parlare con Jennifer per chiarire questa storia. Non ci vollero molte parole per spiegare la situazione ed Harry fu molto chiaro e conciso, ma Jennifer capì subito, sapeva dell'amore che c'era tra i due ed era a conoscenza che nulla lo avrebbe distrutto. Harry salutò Jennifer con un sorriso e andò a casa, ma sentiva una brutta sensazione, come se qualcosa stesse per andare storto e si diresse verso il luogo in cui sapeva che si trovava Louis.

Lo stesso fece Louis, si fece coraggio e bussò alla porta di casa di Josh, gli aprì proprio lui e lo invitò ad entrare.

-Josh dobbiamo parlare-

-Dimmi-

-Sono tornato con Harry-

-Cosa?!-

-Mi dispiace, ma ci amiamo e non possiamo farci nulla!-

-Sappi che non rinuncio a te Louis-

-Devi invece-

-No-

-Si-

La conversazione andò avanti così per un po' finché Josh non prese l'iniziativa e baciò Louis a stampo e cercò di approfondirlo, ma Louis si oppose, ma Josh gli bloccò le braccia così non poté respingerlo. SI sentì sporco, usato dopo quel bacio, non sapeva nemmeno come spiegarlo ad Harry, avevano appena fatto pace e subito qualcuno rovinava la loro quiete.

-Allora? Non mi dici niente?-

-Fottiti!-

-Ma come non ti è piaciuto?- Disse – Pensa che è il primo ti tanti- Continuò.

Louis non sapeva cosa fare che pianse; pianse per tante ragioni che alla fine nemmeno lui sapeva, ma in quel momento l'unica cosa che si sentì di fare fu piangere.

Nessuno dei due sapeva però che da dietro la porta c'era un Harry incazzato per ciò che aveva visto e sentito, ma fortunatamente se ne andò prima che scoppiasse completamente e iniziasse una rissa si diresse verso casa con l'intenzione di starci fino al giorno successivo.

Appena Harry se ne andò da quella casa, Louis fece lo stesso, non riusciva più a stare con un tipo del genere e se ne andò ma venne bloccato dalle parole di Josh.

-Sarai mio Tomlinson che tu lo voglia o no!-

Dopo di che Louis prese la porta e la sbatté dirigendosi verso un luogo tranquillo per pensare, ma i suoi piedi presero a camminare da soli e lo portarono proprio davanti a casa di Harry.

Suonò il campanello deciso a raccontargli cosa era successo quel pomeriggio, ma la visione davanti ai suoi occhi quando la porta si aprì gli fece dimenticare tutto.

Trovò un Harry lacrimante, con due occhi rossi come il fuoco. Si diresse subito ad abbracciarlo per consolarlo, non sapendo la motivazione di quelle lacrime.

-Mi dispiace- Disse Harry tra i vari singhiozzi e la testa sull'incavo del collo di Louis.

-Di cosa?- Chiese ingenuamente.

-So tutto Lou, vi ho visti oggi. C'ero anche io. Ho visto il modo in cui ti ha bloccato in modo che tu non potessi respingerlo. Me ne sono andato prima di scatenare il putiferio, ma adesso la voglia di tornare lì e pestarlo fino alla fine per ricordargli chi deve toccare o no- Disse Harry.

-Ma so anche che tu non lo vorresti mai, ma la voglia è tanta Lou e non so più cosa fare!- Continuò.

Il cuore di Louis perse un battito al pensiero di quanto dolore stesse provando quel ragazzo e che solo ora fosse venuto fuori. Lui ha sempre pensato che Harry fosse uno di quei ragazzi forti che non si fanno indebolire da niente, ma invece si sbagliava totalmente. Harry si era forte, ma quando gli toccavano i suoi punti deboli crollava come se gli avessero tolto l'ossigeno. Louis era uno di questi punti.

La scelta migliore della mia vitaWhere stories live. Discover now