Non mi pento

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 La mattina successiva Louis si alzò dal letto e sentì un dolore atroce al polso e si ricordò in poco tempo ciò che è successo la scorsa sera. Si alzò pian piano e andò a farsi una doccia e si vestì, poi scese in cucina fare colazione, insieme a tutti.

-Buongiorno famiglia!- Disse Louis con un sorriso che perfino un cieco vedeva che era falso, ma nessun componente della famiglia si azzardò a dire qualcosa a riguardo. Tutti sapevano quanto stesse soffrendo, ma non erano realmente consapevoli. Si limitarono tutti a ricambiare il saluto di Louis con un sorriso dolce. Si sedette e fece colazione, poi si diresse verso la scuola.

Harry invece si svegliò con una brutta sensazione. Aveva fatto un incubo la scorsa notte, ma non se lo ricordava. Meglio così pensò il riccio, ma forse dovrebbe rivalutare le cose.

Arrivato a scuola, si diresse verso la sua nuova compagnia e lì incontrò Jennifer e le diede un bacio a stampo che non passò inosservato a tutta la scuola, compresi quegli occhi cristallini che si annebbiarono un po' e che si fecero lucidi.

Josh andò in contro a Louis quella mattina e gli diede un forte abbracciò, uno di quelli che solo un vero amico può darti. Louis rimase un momento stordito, da quell'abbraccio ma soprattutto da quello che aveva visto poco fa. Glielo raccontò a Josh e qualche lacrime gli scese sulle guance, ma Josh fu subito pronto a raccogliergliele.

-Lou. Ascoltami, non merita le tue lacrime. Guardati in torno ci sono tanti altri ragazzi che ti guardano con occhi sognanti-

-Chi Josh?-

-Guarda bene e troverai la risposta- Gli rispose lui non volendosi dichiarare.

Louis decise di andare in bagno prima delle lezioni aveva bisogno di fare una cosa e con una stupida scusa, Louis si allontanò di suoi amici, ma Zayn che non era stupido capì che c'era qualcosa che nona dava e lo seguì.

Quando arrivò in bagno trovò Louis con in mano una lametta e cercò di avvicinarsi senza farsi sentire. Louis piangeva e portava quella lametta verso i polsi e Zayn riconobbe i segni di tanti altri tagli. Con calma prese la lametta dalle mani di Louis e la buttò lontano e lo abbracciò forte forte e Louis si aggrappò con quella poca forza rimasta all'amico che gli diede conforto.

Zayn lo portò infermeria e gli disse che il ragazzo stava male, così gli fece il permesso per uscire, ma Zayn sapeva chi era il responsabile di quell'azione, tutta la scuola lo aveva visto e alla pausa pranzo di diresse verso di lui.

-Harry possiamo parlare un attimo?- Chiese.

Harry lo guardò con la coda dell'occhio alzandosi e seguendolo.

Andarono fuori sul giardino posteriore.

-Cosa vuoi? Non ho molto tempo da perdere con te!- Rispose bruscamente Harry.

-Scusa Harry, ma ti sei visto? Sei cambiato totalmente. Non ci parli più, non passi più del tempo con noi, hai cambiato amicizie e sei andato con quelli che ti prendevano in giro e cosa gli hai detto per convincerli, gli hai detto che non sei più gay? Mm Harry cosa hai detto? Ti sei divertito oggi a baciare Jennifer davanti a tutti? Sai chi ha visto anche Louis, ti ricordi di lui vero?
Adesso ti dico una cosa : Sai cosa stava per fare il tuo caro Louis in bagno? Si stava per tagliare e lo ha già fatto visto i segni sul suo braccio? E tutto per colpa tuo bastardo!- Dopo aver detto quelle parole Zayn gli tirò un pugno sull'occhio che di scuro sarebbe uscito un livido e se ne andò.

Harry rimase fermo immobile a quelle parole, davvero il suo Louis, sempre se poteva ancora chiamarlo così, aveva fatto una cosa del genere?

Harry capì immediatamente l'errore immane che aveva fatto e fregandosene della scuola, andò a casa di Louis e bussò. Gli aprì sua mamma che con sorpresa sorrise a Harry.

-C'è Louis a casa?-

-Si credo sia in bagno, si sentiva poco bene. Io esco resti tu con lui?- Chiese Johanna.

Harry annuì e si diresse in bagno velocemente sperando che non sia stato troppo tardi.
Spalancò la porta, senza preoccuparsi minimamente di bussare. Trovò una pozza di sangue intorno al polso di Louis e lui che piangeva continuando a tagliarsi.

Harry si avvicinò come una furia e gli tolse dalle mani la lametta avvicinandosi al disinfettante, per curargli le ferite. Louis non reagì, restò lì inerme, vedendo come il suo Harry ancora si preoccupasse ancora per lui.

Harry si avvicinò piano e gli disinfetta tutte le ferite poi lo abbraccia forte, dopo tanto tempo il suo Louis e di nuovo fra le sue braccia e non ci fu una sola cosa migliore di quella.

-Non farlo mai più- Disse Harry piangendo.

-Non andartene mai più- Rispose Louis.

Si abbracciarono ancora e Harry prese in braccio Louis e lo adagiò sul letto e si stese anche lui appoggiando la testa sul suo petto.

Si addormentarono così l'uno nelle braccia dell'altro.

Louis si svegliò si soprassalto e alzò la testa per vedere se ciò che si ricordava era tutto un sogno oppure Harry era veramente lì. Quando lo riconobbe un sorriso si fece strada sul suo volto e dopo tanto tempo si sentì finalmente completo. Harry si svegliò e guardò Louis, si guardarono negli occhi per qualche minuto perdendo il blu nel verde e il verde nel blu. Il prato nell'oceano.
Si avvicinarono pian piano l'uno all'altro e appoggiarono le labbra su quelle dell'altro e nacque uno splendido bacio che ha ritappato tutti i brutti momenti.

In quel bacio sentirono le farfalle allo stomaco e un desiderio tremendo dell'altro.
Harry durante quel bacio gli venne in mente la faccia di Eleanor e gli venne da staccarsi, ma non si allontano. Lo fecero insieme quando ormai erano quasi senza fiato e Harry si ricordò di Jennifer.

-Scusa Louis devo andare- Disse un Harry frettoloso.

-Haz aspetta! Dimmi almeno una cosa-

-Cosa?-

-Ti sei pentito?-

-No Lou, non mi sono pentito- E gli diede un piccolo bacio a stampo e poi andò via.

Quel piccolo semplice bacio a stampo fece nascere in Louis una gioia tremenda e quella fu solo una gioia momentanea, perché alla fine non sapeva cosa aspettarsi da lui. Ma decise di vivere il momento perché tutto il resto è incerto.  

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