Capitolo 46

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Aiden dormiva e mi dava le spalle, l'aveva presa molto male la rivelazione. Nonostante le cose ci fossimo dette, sapevo che era teso e preoccupato e che non c'è l'aveva affatto con me, ma quella angoscia la dividevo anche io insieme a lui e ciò mi divorava.

Flashback
"Ma sei sicura che lo scienziato che tuo padre.. cioè che Christopher protegge sia davvero il tuo  vero padre? E se Calvin si stesse prendendo gioco di te? Non mi sembra credibile Sam.. te e Christopher sembrate padre e figlia nonostante i cervelli e i modi di fare diversi.. cazzo è sempre tutto incasinato." Disse Aiden dando un pugno al muro frustrato.

"Aiden.. non so nulla, so solo che in qualche modo il mio istinto mi dice di credere a Calvin anche se è il mio nemico. Domani parlerò con mio padre prima di decidere di consegnarlo a Calvin. Devo sapere la verità, e devo sapere di più su questo scienziato." Gli spiegai guardando le mie mani.

"Si ma vengo anche io da Calvin con te. Sono stanco di essere messo da parte cazzo. Dovrei essere io quello che ti protegge Sam e mi sono rotto il cazzo di stare zitto e di lasciarti fare." Disse lui incazzato e guardandomi male.

Corrugai la fronte e gli domandai " perché te la stai prendendo con me ora?"

Lui sospirò e si calmò due secondi " non ce l'ho con te è solo che non c'è la faccio più Sam, come te. Non vedo l'ora che venga quel maledetto giorno in cui tutta questa merda finisce, perché la paura che ti possano togliere ancora una volta da me o che ti possa succedere qualcosa, mi divora più che mai.
Sei diventata per me tutto ciò che non avrei mai pensato o voluto. Non avrei mai voluto una relazione con il lavoro che faccio, non avrei mai pensato che una mocciosetta come te mi facesse uscire fuori di testa.. e mai avrei pensato di innamorarmi ciecamente di qualcuno, perché mai nessuno era riuscita ad entrarmi così profondamente nel cuore come non mai. Ogni volta che sei andata via da me, anche un pezzo di me se ne andava via insieme a te. Se questa volta dovesse succedere ancora e finire male penso che per me sarebbe la decisiva, perché te lo detto sei diventata il mio tutto Sam. E cazzo dobbiamo riuscirci in qualche modo ad uscirne da tutto ciò. " disse con occhi pieni di emozioni ed incorniciandomi con le sue mani il mio viso.

Sentivo che delle lacrime calde stavano rigando il mio viso, mai era riuscito ad aprirsi così tanto con me, mai mi aveva detto quello che provava profondamente per me anche se lo sapevo già. Lo amavo fortemente e mai avrei permesso di separarci un'altra volta.
Con lui avrei scritto il mio futuro è avrei vissuto il presente era una cosa certa, perché avrei fatto di tutto purché si realizzasse ciò.

"Aiden da ora in poi saremo solo noi due, combatteremo insieme e chiuderemo questa missione nei migliori dei modi, appena avremo finito tutto voglio solo stare con te, voglio vivere una vita con te, insieme, perché anche io ti amo, tu mi hai sconvolto la vita fin dal primo momento che ti ho conosciuto, e voglio che continui a stravolgermela ancora per molto tempo. Perché anche quando non ero con te, e c'era quel bastardo, l'unico pensiero a cui mi aggrappavo o anche quando rischiavo la vita e sapevo che quei secondi erano preziosi l'unica persona a cui pensavo in quell'istante eri solo unicamente tu. E non mi stancherò mai di dirti Aiden wellher che sei il mio stronzo e che non sarò mai stanca di prendermela con te anche per le cose più stupide. Per me sei il mio tutto anche tu." Gli dissi con voce incrinata e con tutto l'amore che provavo per lui."

Fine flashback

Lo squillò del telefono mi interruppe malamente dal mio pensare, e mentre anche Aiden si svegliava e mi guardava scendere dal letto e avvicinarmi al mobile, per prendere il telefono io mi chiedevo solamente chi cazzo potesse essere alle 4:00 del mattino.

"Pronto?" Risposi insicura.

" Sam sono Ryan.. è successo.. " sospirò con voce stanca e vulnerabile senza riuscire a continuare..

"Vieni a casa mia.. ti spiegherò" disse solamente.

"Si, zio arrivo subito" dissi prima di riattaccare preoccupata.

" che è successo?" Domando Aiden con aria assonnata e preoccupata.

"Non lo so.. ma mio zio era abbastanza spiazzato e mi ha chiesto di andare a casa sua che mi spiegherà.." gli dissi andando verso la valigia e prendendo un paio di leggings neri e una felpa larga e lunga blu.

Lui annuì e alzandosi dal letto, iniziò a vestirsi e a mettersi i suoi vestiti.
"Riposati Aiden, anche tu è da molto che non dormi.." gli dissi tranquillamente.

Lui mi guardò da testa a piedi malamente "smettila. L'unica che in realtà dovrebbe saresti tu, ma rimugini anche quando dovresti dormire.. quindi non rompere." Disse lui alzando le sopracciglia sicuro.

Come faceva a sapere che non avevo dormito..

Gli passai la sua maglietta dietro di me e gliela lancia mentre io infilavo gli scarponcini.

****
Pov's aiden
Avevo appena parcheggiato davanti casa di Ryan, quella che a volte avevo diviso temporaneamente quando cercavamo Sam.. scacciai subito quei brutti pensieri dalla mia mente e tenendo la mano a Sam camminammo verso la porta.

Sam dopo aver suonato al campanello mi guardò preoccupata e io le sorrisi rassicurante, stringendogli la mano.

Aveva un'aria davvero stanca e aveva davvero bisogno di dormire.. ma come non capirla, con quello che succedeva era difficile chiudere occhio e fare sonni tranquilli.

Ryan ci aprì la porta con un volto abbastanza serio.

Entrammo e Sam parlò per prima, quando arrivammo in sala.

" cosa è successo zio?" Gli domando nervosamente.

"Mesi fa tua madre è partita per una missione sotto copertura in Quebec come infiltrata, e mi è appena giunta la notizia dagli uffici della divisione in cui lavorava che tua madre è stata assassinata da una spia russa ieri mattina. Ancora non si sa chi sia stato.. " spiegò distogliendo lo sguardo duramente.

Io lo guardai inespressiva.
Era mia madre ma già una volta avevo pianto per la sua morte se pur finta.. ed eppure  questa volta che era la sua vera morte non mi usciva nemmeno una lacrima. Non sapevo come reagire..

Sapevo che mia madre l'avevo già persa da tempo e anche se il dolore vi era, non vi era per la sua morte ma per la sua mancanza da madre e genitore.

"Il funerale vi sarà domani in mattinata.. " disse semplicemente mio zio.

Io annuì solamente e salutai mio zio poco dopo, prima di andare via.

Salimmo in macchina e sentivo lo sguardo di Aiden su di me.

"Sto bene Aiden... ho già pianto una volta per la sua morte non piangerò ancora. Lei per me era già morte prima che morisse per davvero ieri." Dissi guardando fuori dal finestrino stanca.

"Lo sai che non devi dire così. Pensi che sia stato facile per lei mentirti?" Disse giudicandola e innervosendomi

"Pensi che si è fatta scrupoli dopo che ho scoperto che era viva, a cercarmi o a parlarmi, prima che mi succedesse tutto? Quindi non giustificarla perché cazzo non lei e mio padre sono uguali. " dissi con rabbia e fulminandolo con lo sguardo.

"Sam è pur sempre tua madre, smettila di comportarti da stronza. " disse semplicemente stizzito.

Alzai un sopracciglio ancora adirata, ma mi morsi la lingua per non rispondergli.

I miei genitori per me sono morti da quando hanno fatto l'incidente in macchina da quando loro si comportavano da veri genitori e non da agenti segreti senza cuore.

Closer to the love (sequel closer to me) Where stories live. Discover now