Capitolo 45

4.9K 235 7
                                    

"Non è possibile.. Non.." iniziai a dire con paura, e confusione.

"Lo chieda lei stessa a Christopher una volta che me lo consegnerà.. non si è mai chiesta perché proprio lei fosse stata scelta da noi o perché tra tutti i bambini, lei fosse l'unica con  capacità cognitive e mentali e fuori dagli schemi dei comuni bambini?" Mi domandò con tranquillità e guardandomi ancora con divertimento.

Lo guardai negli occhi con sguardo vuoto e scossi la testa.

"Può non credermi signorina, ma si faccia pur dire la mia opinione.. l'unico modo che ha per scoprirlo è portarmi qui suo padre e conoscere lei stessa il suo vero padre. " spiegò lui semplicemente.

Perché proprio ora tutto questo nuovo fardello? Perché?

Annuì duramente e dissi " vi porterò mio padre, ma lei deve mantenere la sua parola. Tra due giorni le consegnerò mio padre e voi mi farete eliminare ogni singolo membro della convenzione." Gli porsi la mia mano in segno di accordo e lui annuì stringendo la mia.

"Due giorni e niente di più collins. Sennò io procederò ugualmente." Chiari duramente.

Annuì decisa e uscì letteralmente appesantita dalla nuova vera o falsa scoperta, che sia..

Uscì da quell'edificio e salì in macchina.

Se era vero che Christopher non era mio padre allora anche Ryan mio zio mi aveva mentito.. l'unico che nella famiglia di cui mi fidavo davvero come poteva avermi nascosto una notizia così..

Delle lacrime calde rigarono il mio viso mentre guidavo verso la base.

Se era così dovevo essere anche io brava a mentire da ora in poi.
Ero stanca di ripescare dalla mia forse non presunta famiglia, delle bugie. Ed ero anche stanca di sopportarle e passarci sopra come se nulla fosse.

Dopo diversi minuti di viaggio, arrivai alla base.

Parcheggiai e scesi dalla macchina.

Camminai tranquillamente verso la base, mantenendo l'apparenza che ora stavo bene.

Entrai e vidi i visi delle persone girarsi verso di me sollevati.

"Dove cazzo sei stata fino adesso? Mi hai fatto preoccupare Sam." Disse Aiden venendomi velocemente contro e prendendomi il viso tra le sue mani.

Trattenendo un nodo in gola sorrisi e lo guardai negli occhi come se nulla fosse. Odiavo mentirgli ma sapevo bene come era Aiden. Se avesse saputo dell'accordo con Calvin avrebbe di sicuro disapprovato e mi avrebbe detto che sono una stupida a credergli.

Sapevo che forse ero una cretina a fidarmi del mio nemico ed eppure sembrava quasi vero quello che diceva..

"Hai pianto?" Disse Aiden guardandomi attentamente.

"No.. tranquillo. " gli dissi appoggiando la mia mano sulla sua, che era sulla mia guancia.

"Va bene.. ho parlato un po' con Dave e ha confessato altre cose piccola.  Penso che ce la faremo anche questa volta." Disse sorridendo speranzoso e positivo.

Io accennai un sorriso e annuì falsamente d'accordo.

" io ho bisogno di riposarmi.. sono troppo stanca." Gli dissi con voce roca.

Lui si accigliò e annuì prontamente.

"Va bene.. fammi dire delle cose a Jay e andiamo a casa a riposarci. Penso che anche agli altri faccia bene un po' di riposo." Spiegò pensieroso e tranquillamente, mentre si scostava da me e andava da Jay.

Annuì apprensiva e mentre lui parlava con gli altri mi focalizzai ad osservare un unica persona.

Christopher, quello che doveva essere il mio falso padre..

Closer to the love (sequel closer to me) Where stories live. Discover now