Capitolo 34

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Pov's Sam
Aiden se ne era andato via da poco dalla mia camera d'hotel.. decisi di sistemarmi e prendere le mie cose per andare via da quella camera d'albergo.

Presi la mia borsa e le mie cose, e dopo essermi vestita completamente ed essermi messa le scarpe, uscì dalla stanza.

****
Ero appena entrata nel mio appartamento affittato.

Andai verso la cassaforte a muro che era nascosta dietro ad un quadro, e l'aprì. Dentro vi erano tutti i miei documenti e tutto quello che non potevo portarmi con me per non compromettermi, e che Langley mi aveva dato nel cosa di ogni emergenza.
Misi alcuni documenti che avevo nella borsa all'interno della cassaforte e poi la chiusi nuovamente.

Il telefono squillò e alzai gli occhi al cielo distrattamente.

"Pronto?" Risposi decisa.

"Stai bene?" Domando la voce preoccupata di Dave.

Rimasi un po' interdetta e mi sentì anche un po' a disagio.
"Si, tutto bene. L'incontro con Aiden è andato avevamo stabilito e la convenzione mi ha contatta. Dovrò prolungare il mio soggiorno qui per qualche altro giorno.. ancora non mi hanno detto il perché." Risposi un po' insicura.

"Capisco, faccio rapporto all'agenzia e poi prendo un aereo e vengo lì per sicurezza. Questo cambio di programma è troppo strano, meglio stare in guardia." Disse tranquillamente e deciso Dave.

Corrugai la fronte e risposi " ne sei sicuro? Perché io me la cavo anche da sola, tranquillo e poi qui c'è Aiden e l'agenzia in caso dovessi bruciarmi la copertura. Ma dubito che succeda. Sta filando tutto come deve filare." Dissi tranquillamente convinta. Non capivo perché proprio ora dovesse venire qui.
Un po' mi allarmava dato che Aiden sapeva del bacio tra me e Dave, e sapevo anche sarebbe successo ancora un'altra rissa come alla safe house l'altra volta.

"Tranquilla, io vengo comunque lì per sicurezza, non puoi contare su Aiden. La convenzione deve crederlo morto e tu non puoi correre all'agenzia perché.. " disse lui fermandosi di punto in bianco.

Corrugai la fronte e domandai confusa "perché, cosa? Tutto bene Dave?"
Era strano Dave e non capivo il perché.

"Niente. Devo andare, tra poche ore sarò lì ciao." E riattaccò lasciandomi ancora più confusa.

Mah.. forse era solo diventato paranoico.

Pensando alla paranoia, camminai verso la finestra e cercai di guardare se fuori c'erano appostamenti..
Non notai nulla di strano, così mi tolsi da lì e mi incamminai verso il bagno spogliandomi e aprendo il getto della doccia dalla parte dell'acqua calda.

L'acqua era tiepida e decisi di entrare dentro il box doccia di vetro e chiudendomi le due porticine d'entrata.

Mi spalmai il bagno schiuma in tutto il corpo e mi lavai anche i capelli con lo shampoo, la mia mente per la prima volta dopo tanto era leggera. Sentivo che la missione con la convenzione era solo questione di tempo e di informazioni per metterli tutti dentro e che tra me e Aiden sarebbe andato tutto bene senza altre difficoltà, mi sentivo bene.

Era davvero strano, per come le cose potessero cambiare da un momento all'altro..

Ero solo una ragazzina di diciott'anni e per la prima volta nella storia dell'agenzia CIA forse ero l'unica agente ad aver iniziato a lavorare in età adolescente.. e forse poteva essere così stupido ed impossibile da credere ma per quanto non sembrasse reale, purtroppo invece lo era.

È emozionante all'inizio quando fai solo esercitazioni e prove ed infiniti test, ma quando sei in missione per davvero tutto sembra irreale.. sono convinta di essere cambiata un sacco in questi mesi, di essere sempre la stessa Sam ma diversa.

Finito tutto questo so già cosa voglio fare.. continuare gli studi e la mia vita affianco a Aiden e a tutte le persone che amo.
Voglio vivere una vita piena di felicità con spensieratezza, ma senza paura che me la portano via ancora una volta..

Mi accorsi di essere sotto la doccia a pensare da quasi un'ora e decisi di uscire.
Mi circondai con un'accappatoio blu molto grande e mi frizionai i capelli bagnati con un asciugamano.

Quando tirai su il capo con l'asciugamano tra le mani vidi la mia figura allo specchio e rabbrividì quando vidi che dietro alle mie spalle la finestra della camera da letto era aperta. Tutte le finestre erano chiuse, era impossibile che si fosse aperta.

Mi girai velocemente e senza far rumore andai vicino alla porta del bagno e guardai se in camera vi era qualcuno.

Via libera.. camminai a piedi scalzi verso la mia borsa e presi la pistola carica, e il telefono che misi nella tasca dell'accappatoio.

Girai nell'appartamento e quando fui davanti alla sala, vidi il corpo di un uomo che mi dava le spalle, vestito completamente di nero.

"Non ti muovere. E girati immediatamente." Dissi con fermezza e sicurezza.

Chi cazzo era? Non si poteva mai stare tranquilli.

L'uomo lasciando la mia borsa sul tavolo, si girò e con il volto coperto dal passamontagna disse semplicemente " ci vedremo presto" con voce minacciosa.
Non so cosa lanciò un rumore sordo è allucinante mi fece coprire le orecchie ed intorno a me ci fu solo la stanza piena di un fumo immenso.

Cercando di rimanere lucida sparai ugualmente dove vedevo la sua ombra, mentre tossivo scombussolata.

Feci partire due colpi e poi vidi solo il buio intorno a me..

Closer to the love (sequel closer to me) Where stories live. Discover now