Capitolo 39

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"Collins, ha portato il chip?" Mi domandò Calvin con sorriso falso.

Ero seduta su una sedia, in uno dei tanti ufficio del palazzo in cui avevo incontrato molte volte la convenzione.

Gli altri membri non vi erano e questo mi insospettiva molto..

Annuì silenziosamente ed estraendo dalla tasca interna del giacchetto in pelle nera, appoggiai sulla sua scrivania, il chip ricorretto che aveva fatto Jay.

Lui guardò il chip e sospirando disse " penso che lei sappia cosa lei possa rischiare se questo chip si rivelasse qualcosa che non voglio, vero?"

Annuì sicura cercando di non vacillare. Sapevo che Calvin era molto bravo a leggere o a capire quando una persona mentiva o nascondeva qualcosa, mi sentivo un po' in soggezione, ma dovevo essere tranquilla e fidarmi ciecamente del mio istinto.

" bene.. spero che lei si sia occupata anche dell'agente Wellher, o sbaglio?" Chiese subito dopo guardandomi attentamente aspettando che io potessi crollare sotto il suo sguardo o le sue insinuazioni.

"No. Non l'ho eliminato. Perché farlo? Potrebbe esserci utile con il piano che lei ha in mente. " confessai tranquillamente accennando un sorrisetto.

Lui corrugò la fronte come se fosse stupito dalla mia decisione è il disobbedire ai suoi ordini.

" e come potrebbe esserci utile l'agente che lei non ha ucciso?" Chiese quasi indispettito ed incerto.

"Con lui ho avuto dei trascorsi e forse potrei per conto vostro, usarlo per farmi dare delle informazioni dalla CIA o qualcos'altro che magari vi può essere utile." Spiegai semplicemente.

Lui mi guardò dubbioso e annuì.
Lo guardai attentamente sperando che non facesse qualcosa di azzardato.

"Complimenti agente collins.. mi stupisci sempre. Spero lei sia pronta per la bellissima notizia allora. Tra esattamente cinque giorni ci sarà il cambiamento e l'ordine che abbiamo sempre voluto noi della convenzione. E io vorrò la sua disponibilità in campo ad occuparsi con i miei uomini dell'intera operazione." Spiego calvin sicuro e sorridendomi malvagiamente.

Cazzo.. avrebbero proceduto prima del previsto.

"Si signore.. ne sono onorata" dissi fingendomi sicura e stringendogli la mano che mi aveva porto.

"Bene allora rimanga in attesa di nuove direttive." Disse chiaramente prima di congedarmi.

Annuì sicura ed infine scortata dai suoi uomini, uscì da quell'edificio.

Quando entrai nella mia BMW serie tre, misi in moto e guidai verso Brooklyn attenta a non farmi seguire da nessuno scagnozzo della convenzione.

Mentre mi superavo a tutta velocità il semaforo come al solito, pensavo a quanto era strano che avessi incontrato solo Calvin e non il resto della convenzione.. e di quanto avessero anticipato quel maledetto giorno.

Dovevo incontrare Dave e dovevo muovermi a farlo parlare. Perché ormai il tempo stava andarsi a fare fottere.

****

Trenta minuti dopo arrivai davanti all'edificio alla cui avevo detto ad Aiden di trovarci, e dopo aver parcheggiato, spensi la macchina.

Feci un sospiro e chiamai Dave..

"Sam? Tutto bene?" Mi domando Dave con voce preoccupata.

"Si sono io.. è solo che.. Dave ho bisogno che tu mi raggiunga sta sera nel mio appartamento. È successa una cosa con Aiden e.." dissi fingendomi a pezzi e facendo finta di tirare su con il naso.

Closer to the love (sequel closer to me) Where stories live. Discover now