Capitolo 13

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Pov's Sam
Mi svegliai con la pelle d'oca, tra le braccia di aiden.

Avevamo passato tutta la notte tra baciarci, parlare e a coccolarci.
Dio... Quanto mi era mancato tutto questo.

Dopo qualche secondo sentì le labbra di aiden sul mio collo, che lasciavano un bacio leggero.

"Buongiorno piccola" mi sussurrò con dolcezza.

Quelle sue parole mi fecero sorridere come una ebete e sentire al settimo cielo.

"Giorno.." Dissi semplicemente, carezzando la sua mano sul mio addome.

Continuando la scia di baci sul mio collo, con disinvoltura mi fece girare in pancia in su.
Si posizionò in mezzo alle mie gambe e accarezzandomi i fianchi mi sussurrò "non sai da quanto volevo risvegliarmi con te al mio fianco.." Disse teneramente con desiderio.

Io gli accarezzai la schiena nuda, mentre mi baciava dolcemente la mandibola.

"Mi mancavi tu e anche fare questo.." Continuò a dirmi maliziosamente, mentre capovolse la situazione e fui sopra di lui.

Il desiderio cresceva sempre di più in me e lo volevo.. Ma sapevo bene che Ryan era di sicuro in casa a questa ora..

"Aiden, c'è Ryan sai che.." Feci per dire mentre mi mise a tacere, baciandomi con foga.

E niente io non ce la potevo fare. Lo volevo e se non mi staccavo da lui e il suo corpo che mi tentava, non mi sarei mai fermata.

Dopo qualche secondo, raccogliendo tutta la mia poca volontà di rovinare tutto, mi staccai dalle sue labbra, alzandomi dal letto.

Lui mi guardò con eccitazione e un po di delusione, sostenendosi sui gomiti per guardarmi meglio.

" mocciosetta me la pagherai.." Disse lui accasciandosi e rotolando dall'altra parte del letto.

Sorrisi divertita e alzando gli occhi al cielo..
Che permaloso e giocoso che era sta mattina.

Le lenzuola si scostarono dalla sua metà corpo che prima era coperta..

Quanto era sexy.. Sta notte voleva dormire comodo e così si era tolto i vestiti ed era rimasto solo in boxer. Ed erano anche attillati.
I boxer neri di Calvin Klein fasciavano il suo meraviglioso culo.

Subito dopo lui si girò per guardarmi divertito e mi chiese ridendo "perché sei lì impalata a fissarmi con quella faccia da polla?"

Corrugai la fronte e facendogli il terzo dito risposi " taci coglione".
Ovviamente non riuscì a fare la seria perché il mio sorriso stupido mi tradì.

Andai in bagno e mi diedi una rinfrescata.
Mi sarei fatta una doccia più tardi, se l'avessi fatta, l'avrebbe fatta anche aiden e non avrei mai declinato un suo invito.. Ma visto che c'era mio zio in casa, avrei evitato cortesemente di non dilungarmi..

Dopo qualche minuto aiden entrò nel bagno già vestito e specchiandosi allo specchio, si sistemò i capelli velocemente con le mani.

Lo guardai di nascosto affascinata, mentre mi lavavo i denti.

Lui se ne accorse, perché mi fece un occhiolino e un sorriso, che avrebbero potuto far scatenare la fine del mondo.

Scossi la testa alzando gli occhi al cielo e dopo essermi risciacquata la bocca, tornai in camera seguita da aiden.

"Che programmi abbiamo oggi?" Mi chiese aiden, buttandosi sul letto ed esaminando il suo telefono.

Corrugai la fronte e pensandoci bene, sapevo già cosa dovevo fare.

Aprì l'armadio e prendendo un paio di pantaloni in tuta grigia me li infilai.

Mi levai la maglietta che avevo indosso, ed infilai una maglietta a maniche corte, nera ed un po' aderente che aveva come particolare dei graziosi bottoncini sotto la scollatura.

Questa maglia metteva in risalto il mio seno prosperoso, perché quando iniziai a parlare aiden mi guardava con molta più attenzione..

"Io so già cosa devo fare, solo che tu oggi non rientri nei miei piani bel tipino." Gli dissi sorridendo e alzando le spalle tranquillamente.

"Cosa? Dove vai tu, vengo anche io. Ricordati che hai la convenzione che ti tiene gli occhi puntati." Continuò lui tirandosi su dal letto, e venendomi incontro con sicurezza.

Sbuffai "lo so.. Oggi devo andare da Ashley ho bisogno di vederla. Non so per quanto tempo non la vedrò, lo sai anche tu aiden." Gli dissi con tono convincente e pacato.

Lui mi guardò intensamente negli occhi e dopo qualche secondo alzò le mani in segno di resa ed io sorrisi soddisfatta.

"Levati quel sorriso dalla faccia Collins." Mi disse lui afferrandomi per i fianchi.

"Dici questo sorriso soddisfatto da "l'ho avuta vinta come sempre?" "Scherzai appoggiando le mani sulle sue braccia.

"Zitta e baciami." Rispose guardandomi divertito.

"Se proprio insisti.." Sussurrai sulle sue labbra prima di baciarle dolcemente.

***
Pov's Sam
Io ed aiden scendemmo di soppiatto le scale, per non farci sentire da mio zio.

Per quanto fossi cresciuta così velocemente, posso dire che mio zio forse non avrebbe accettato di far dormire aiden in camera mia..

"Io vado in cucina da Ryan e mentre mi distraggo tu esci dalla porta. Fai attenzione. " gli sussurrai dandogli un bacio sulle labbra e andando verso la cucina.

Prima che potessi azzardare un'altro passo, aiden mi strattonò per baciarmi nuovamente approfondendo il bacio.

"Dai vai scemo." Lo rimbeccai sussurrando e cercando di non ridere.

Lui sorrise in modo provocatorio e mi decisi ad andare in cucina.

Come mi aspettavo mio zio Ryan stava lavorando a computer mentre beveva del caffè.

"Buongiorno zio." Lo salutai dandogli un bacio sulla guancia.

Lo vidi visibilmente sorpreso, e in parte lo capivo. Non lo salutavo così da prima che i miei fingessero la loro morte. Cioè tanto.

"A cosa devo questo tuo insolito buongiorno?" Mi domandò mentre prestava attenzione al lavoro che stava facendo al computer.

Corrugai la fronte presa di contro piede e risposi "ehm nulla.. Sono solo di buon umore."

"Capisco.. Non sarà perché aiden è rimasto a dormire qui sta notte pulce? " mi chiese sghignazzando.

"Aiden è inutile che cerchi di svignartela.. Muovi il culo e vieni qua." Continuò mio zio, rivolgendo lo sguardo subito dopo verso l'entrata.

Un aiden imbarazzato e divertito, spuntò in cucina.

" la prossima volta che il tuo fidanzatino e mio socio, si ferma a dormire qua, gradirei essere informato. Sai per risparmiarci tutto questo imbarazzo." Accenno Ryan, indicando l'imbarazzo evidente sia mio che di aiden.

" c'è dell'imbarazzo solo perché rendi tutto più difficile tu Ryan.." Disse azzardatamente e sghignazzando aiden.

"Ehi attento perché sennò ti do in pasto a Christopher." Disse Ryan scherzando.

Io alzai gli occhi al cielo per la scena divertente da teatrino che vi era venuta su.

"Comunque avete capito... " rispose nuovamente Ryan.

***
Dopo aver scherzato e fatto colazione insieme, mi ero andata a fare una doccia e prepararmi all'incontro con Ashley, che era parecchio adirata con me. Ed era comprensibile... Non ero stata una brava amica e di sicuro meritava delle giustificazioni. Ovvio non le avrei detto nulla sul mio conto della CIA, ma avrei trovato una giustificazione ammissibile.

Ryan e aiden, durante la mia attesa avrebbero discusso di cosa fare con la divisione e di cosa proporre all'incontro con il direttore e Christopher al Langley. Per non parlare della assemblea che vi sarebbe stata dopo il mio ritorno alla sede...

Emergendo dai miei pensieri, salutai mio zio ed aiden e andai da Ashley.

Closer to the love (sequel closer to me) Where stories live. Discover now