Capitolo 28

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Pov's aiden
"No. Non voglio nessun tipo di scorta o stronzate varie. So badare a me stesso e non ho intenzione di nascondermi o partire chissà dove. Se la convenzione mi vuole che venga pure a prendermi. Da chi ha avuto queste informazioni?" Domandai stupido ed incredulo al direttore.

Lui mi guardò seriamente negli occhi e senza che lui parlasse riuscì a capire da chi.

"Samantha vero? Cosa vogliono che faccia? E sopratutto cosa le ha detto?" Gli domandai con tono calmo e scrupoloso.

"La convenzione le ha ordinato di occuparsi di te, dopo che lei si sarebbe impossessata del chip che hai preso in Quebec.. in questo momento di sta occupando della situazione ma è questione di tempo wellher. Stiamo facendo il possibile." Rispose il direttore, chiaramente teso.

Non riflettei e quando parlai fu troppo tardi.
"Voglio andare da Samantha. Voglio occuparmi di questa missione insieme a lei in modo che non perda la copertura con la convenzione.."

Lui mi guardò stupido e rispose " considerando i vostri precedenti e il sentimento che c'è chiaramente tra di voi sarebbe solo un rischio wellher. Potreste mandare all'aria le vostre coperture e vite, ma sopratutto mesi e mesi di lavoro su questa missione che finalmente sta dando i suoi frutti. Troppa responsabilità e troppe cose in ballo non posso.
Puoi stare tranquillo che faremo tutto il nostro possibile per l'agente collins e per le vostre vite. In questo momento l'agente collins non è sola, abbiamo mandato uno dei nostri agenti che da mesi insieme a lei sta collaborando. È uno molto competente nel suo lavoro quindi non ti preoccupare. "

"Ma la smetta di dire stronzate.. sa bene anche lei che io e l'agente collins siamo competenti in questo lavoro e qui se non sbaglio non c'è di mezzo solo la sua vita e la missione ma anche la mia, quindi se c'è una possibilità di riuscire in questa impresa io ci sto. Quindi per favore mi mandi in missione. Lei dovrà dare la prova che io sono morto giusto? Beh saremo bravi a fornire una bella e falsa morte più il chip che di cui vi state occupando." Proposi deciso e cercando di calmarmi.

Lo vidi riflettere attentamente e dopo pochi secondi lo vidi alzare la cornetta del telefono.

Fece chissà quale numero e disse " le sto mandando dei rinforzi.. mi tenga aggiornato sul chip. "

Riattaccò subito dopo e lui mi annuì duramente.

Azzardai un sorriso e prima che potessi alzarmi dalla poltrona e dire qualcosa, lui mi precedette " che sia chiaro wellher, se tu non ritorni o mandi all'aria tutto, tu l'unica cosa che vedrai sarà solo la stanza cubica delle nostre prigioni, hai capito?" Si raccomandò con durezza.

Annuì e gli strinsi la mano.

" bene. Riceverai direttive e tutto quello che ti serve prima di partire. Uno dei nostri jet ti scorterà nel posto stabilito dalla signorina collins. E mi raccomando non deluda le aspettative che mi hai promesso, sennò sai cosa ti aspetta wellher. " continuò lui serio.

"Certo direttore." Lo salutai prima di uscire dall'ufficio.

Non sapevo come sentirmi. Ero contento di poterla rivedere ma una parte di me era come demoralizzata e delusa dal fatto, che non riuscivo mai ad andare avanti.

Mi bastava sentire il nome di Samantha o qualunque cosa le riguardasse che io ritornavo indietro di dieci passi.

Stavo incominciando ad andare avanti e forse ora, invece ritornavo indietro da l'unica donna che fino adesso sono riuscito ad amare come non mai.

****
Pov's sam
Ero nella mia camera alla safe house ed ero in collegamento con Jay.

Forse aveva trovato il modo per disattivare il chip appena esso fosse stato attivato dalla convenzione.

Ed eppure sentivo che qualcosa non andava.. perché la convenzione si focalizzava su questo chip.. non centrava nulla il virus virtuale, ne ero sicura.. in questi mesi ho imparato a conoscerla bene la convenzione e secondo me loro avevano in mente un piano più grande e non fasullo come quello, di innescare un virus virtuale.

"Sam mi hai sentito?" Mi richiamò Jay dal mio pensare e ipotizzare sulla convenzione..

"No scusami.. che hai detto?" Risposi imbarazzata e concentrandomi.

"Tranquilla.. ho detto che ora devo staccare il collegamento, devo andare in laboratorio per sottoporre il chip e vedere realmente di disattivarlo. Se la prova funziona te lo manderemo immediatamente va bene?" Mi rassicurò lui con occhiaie pesanti sotto gli occhi.

"Si, grazie Jay.. aspetto tuoi aggiornamenti.." gli dissi accennando un sorriso stanco.

Lui mi sorrise ed un po' esitante prima di riattaccare la video chiamata rispose "sono felice Sam di rivederti.. buona fortuna con la missione, appena mi è possibile ti mando aggiornamenti."

"Anche io Jay.. ciao " risposi sinceramente contenta.

Chiusi il pc e andai verso la valigetta.

Mentre stavo riordinando i passaporti e i fascicoli uno dei due telefoni squillò..

Era quello della CIA, quello che squillava. Corrugai la fronte e risposi " pronto?"

" le sto mandando dei rinforzi.. mi tenga aggiornato sul chip. " disse la voce familiare del direttore..

"Va bene. Jay sta procedendo con il chip.."

Fui in tempo a dire quello che subito dopo riattaccò.

Corrugai la fronte e decisi di studiare un piano per la storia del chip da fornire alla convenzione.

****
Pov's Dave
Ero su un jet della CIA, pronto a raggiungere Sam e aiutarla con tutto questo. Speravo che stesse bene e che avesse già in mente un piano sul da farsi.

Guardai che ore erano ed erano le 2:30 del mattino.. di sicuro era ancora sveglia.
Decisi di chiamarla e dopo due squilli rispose.

"Pronto direttore?" Rispose lei con voce stanca e forse nervosa.

"No, molto meglio.." risposi divertito.

"Coglione.. come fai ad avere il mio numero?" Mi chiese con voce divertita.

"Sai ho scoperto che non è solo di prerogativa del direttore.. ho saputo le ultime novità e ti sto venendo in soccorso fanciulla." Risposi sicuro.

"Ah si? Mi dispiace che il direttore pensi che tu possa darmi una mano in tutto sto fardello. Lo sa che sei uno scansafatiche?" Disse lei scherzando.

"Mi dispiace dirtelo ma il direttore non sa molte cose.. comunque tra poche ore sono lì. Cerca di riposarti un po' fino ad allora, che avremo molto su cui lavorare." Gli dissi ritornando serio.

"Si hai ragione.. fai con comodo così mi riposo un bel po Dave" disse lei ridendo subito dopo.

"Si va bene rompi palle." Le dissi divertito prima di riattaccare.

Closer to the love (sequel closer to me) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora