Cercai di non pensarci troppo e mi sbrigai a vestirmi e a darmi una sistemata.

Mi guardai allo specchio e sopra alla canotta nera misi una felpa larga e grigia, che nascondeva le mie forme e l'inizio delle mie gambe fasciate dai leggins neri.
Infilai le Nike anche esse nere e presi la borsa a tracolla.

Aprì la porta e trovai lo stesso agente di prima che posava il suo sguardo freddo e serio su di me. Il solito sguardo da distacco professionale..

"Perché il direttore vuole un incontro con me?" Domandai all'agente a fianco a me mentre camminavamo verso l'ascensore.

"Non sono tenuto a risponderle.. si attenga al regolamento." Rispose solamente indifferente, mentre pigiava il bottone di chiamata all'ascensore.

Alzai gli occhi al cielo e mi feci scappare un risolino isterico.

"Che monotoni e noiosi che sono gli agenti come te.." mi feci scappare mentre incrociavo le braccia e aspettavamo l'ascensore arrivasse.

"Può darsi.. ma le ragazzine come te dovrebbero essere a scuola ad imparare l'educazione e a parlare come si deve o sbaglio?" Rispose accennando un sorriso furbo e girando il viso verso di me.

Roteai gli occhi e risparmiai fiato per rispondere alla frecciatina..

****
Entrammo in ascensore e dopo aver mantenuto la bocca chiusa e aver passato il viaggio in macchina ugualmente, finalmente arrivammo al langley.

Feci vedere il mio tesserino e dopo aver passato i soliti controlli, mi affrettai ad allungare il passo e andare all'ufficio del direttore.
Speravo non fosse successo nulla di grave a nessuno che magari tenevo o conoscevo..

Bussai alla porta e dopo pochi secondi con forza di coraggio, l'apri e mi incamminai dentro il suo ufficio.

Il direttore era in piedi davanti alla parete di vetro che fissava il panorama dinanzi a se.
Dopo qualche istante e il mio schiarirmi di voce , lui si voltò con aria stanca e disfatta.

Mi fissò attentamente con il bicchiere tra le mani pieno di non so quale liquore..

"Salve agente collins.. " disse semplicemente con un cenno di circostanza.

Ammiccai un alzata di sopracciglia e sedendomi su una delle due poltrona davanti a lui, mi domandai se avesse qualche problema di neuroni..

"Ti chiederai perché ti ho fatta chiamare alle 4:00 del mattino immagino.." disse ridendo nervosamente..

"Direi proprio di sì.. per favore può arrivare al nocciolo e dirmi cosa vuole da me e cosa sta succedendo?" Domandai nervosamente e impaziente.

Lui annuì e bevendo tutto il liquore, appoggiò il bicchiere sulla scrivania.

"Sta sera alcuni agenti ti porteranno a New York, ti daremo tutte le informazioni più importanti e tutto quello che dovrai sapere e fare.. nessuno saprà che partirai e seguirai questo piano. Sarai da sola senza nessun aiuto da nessuno a parte che me e alcune mie risorse. Alcuni agenti sono stati compromessi e alcuni hanno disertato, all'interno del comitato dei dirigenti abbiamo troppe talpe e stiamo perdendo troppo tempo. Io stesso sto rischiando la carriera e l'agenzia, dobbiamo procedere al più presto e agire prima che sia davvero troppo tardi." Parlò rapidamente lui con tono grave, e tirando fuori da sotto la scrivania due valigette in metallo argentate.

"Perché.. e Ryan ed aiden ? Loro non mi aiuteranno e mio padre neanche? Perché tutto questo cambio di programma?" Domandai alzandomi dalla poltrona e gesticolando nervosamente..

" loro non parteciperanno a nulla su questo caso della convenzione samantha. Se la convenzione lo sapesse o loro che tengono a te comprometterebbero la loro copertura e la tua, salterebbe tutto. Dobbiamo procedere con questo piano perché la convenzione sta concordando con alcune talpe della CIA degli accordi e delle informazioni su ogni singolo agente dell'agenzia. Tutti gli agenti sarebbero compromessi o peggio le informazioni di ogni singolo sarebbero vendute a dei criminali e potrebbero essere giustiziati. Molti degli agenti dell'agenzia ha avuto a che fare con il mossad, i servizi segreti russi e con altri agenti di paesi critici e delicati..
sarebbe la fine dell'agenzia e l'inizio di una forte e peggiore criminalità capisci?" Spiegò lui passandomi subito dopo dei foglietti.

Rimasi scioccata e senza parole.. aiden e Ryan avrebbero rischiato sia per le coperture che per le loro identità nella CIA.. per non parlare delle altre conseguenze in ballo.

Annuì mandando giù il groppo in gola..

"Qui ci sono i codici per aprire le valigie, memorizzali subito." Disse mentre io li presi in mano e li memorizzai velocemente presa alla sprovvista.

Subito dopo glieli porsi e lui vi diede fuoco buttandoli nel cestino.

"Qui dentro hai dei soldi rintracciabili.. " disse indicando una valigietta..
"Qui invece hai diversi passaporti e documenti, in caso la tua copertura e missione fosse bruciata o compromessa, in una busta troverai una nuova identità e conti bancari nuovi..
hai anche dei telefoni non rintracciabili e due telefoni uno ha una linea sicura e la userai per parlare con la convenzione, l'altro è un telefono della CIA sempre con linea sicura. " continuò a spiegare mentre mi guardava pensieroso e serio.

" andrò a New York e cosa dovrò fare?" Domandai prendendo le valigie dalla scrivania, tenendolo in mano.

" andrai a New York con una delle mie risorse. Ti aiuterà e ti illustrerà il nuovo piano e come dovrai agire. Una macchina davanti all'entrata, ti sta già aspettando. " rispose tranquillamente afferrando il bicchiere.

Ebbi un attimo di esitazione ma con un voce spezzata e un po' incrinata chiesi dolente "cosa dirà a mio zio ed ad aiden? Avrò contatti con mio padre dato che è nella convenzione?"

" dirò loro che non so nulla, che molto probabilmente sei stata rapita o sei scappata e che quando saranno passate 72 ore lanceremo dei mandati per cercarti e trovarti.. questo renderà un po' il tutto ancora più difficile. Dovrai vivere nell'ombra. E per tuo padre non preoccuparti.. da poche ore la convenzione ha scoperto il suo doppiogioco  ed è stato compromesso. L'agenzia lo sta cercando per metterlo nel prima safe House che ha vicino a dove si trova.. " spiegò scuotendo la testa e versandosi dell'altro liquore nel bicchiere.

Iniziai a capire che la guerra con la convenzione non era mai davvero cominciata ma che in realtà era iniziata solo da ora..

Camminai verso la porta e prima di aprirla dissi " distruggerò la convenzione fino all'ultima briciola, ma mi prometta che mio zio, aiden e mio padre e qualsiasi persona del mio fascicolo abbia dei legami con me sia al sicuro."

Lui con il bicchiere in mano e con aria forse esaurita annuì deciso con il capo e rispose " buona fortuna samantha."
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Eccomiiii🙋🏼🙋🏼🙋🏼🙋🏼
Ciao a tuttiiiii, finalmente dopo molti giorni sono riuscita ad aggiornare e a scrivere un capitolo più lungo dei soliti! Mi scuso per il mio ritardo nell'aggiornare questo capitolo, ma la scuola è iniziata e anche gli impegni mi hanno impedito di aggiornare prima di oggi..

Comunqueeee finalmente un'altra svolta in questa storia..

Samantha riuscirà davvero in questa crociata contro la convenzione? 🤔

Come reagiranno le persone a cui tiene, quando scopriranno della sua scomparsa? 😱

Perché Christopher è collegato veramente al padre di aiden? E cosa vuole da lui? 👊🏻

Presto aggiornerò nuovamente rimanete sempre collegati e pazienti per il mio prossimo aggiornamento! Un abbraccio ❤️❤️
-Darkshady

Closer to the love (sequel closer to me) Nơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ