PICCOLO SPOILER...

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BUONGIORNO A TUTTE...
PER RENDERE L'ATTESA PIÙ PIACEVOLE, VI PUBBLICO UN PEZZETTO DEL CAPITOLO IN CUI TROUBLE ARRIVA A LAS VEGAS.
VOTATE E COMMENTARE IN TANTE!!
BUONA LETTURA E GRAZIE PER LA PAZIENZA!! XXX :-)

"Las Vegas era bellissima.
Grande e maestosa da mettere in secondo piano tutto quello che gli ruotava intorno.
Tutto attirava i miei occhi: le milioni di luci intermittenti, i grandi casinò, il numero sconvolgente della gente allegra, che entrava ed usciva dai locali.

Le cose impossibili succedono a Las Vegas.

Un cartello fuori quella che sembrava una chiesa protestante, citava questa frase.
In effetti non mi sembrava vero di essere lì, sognavo ad occhi aperti o era realtà?
Jerry, seduto al posto a fianco al mio, fumava il suo sigaro cubano, mentre era intento a smanettare col suo smartphone di ultima generazione.
Erano davvero belli quei telefoni così tecnologici e pensai che appena avessi avuto la possibilità, ne avrei comprato uno anche per me e Sam.
La mia attenzione fu attirata di nuovo fuori, era impossibile non farlo.
Era la prima volta in vita mia, che finalmente respiravo l'aria natalizia.
I grandi Alberi tempestati di lucine che si accendevano e spegnevano a ritmo di musichetta, i prestigiosi addobbi floreali, le insegne luminose con la scritta “Merry Chrismas" e un numero indefinito di babbi natale e mamme natate che invogliavano i clienti ad entrare nei night club.
L’atmosfera era caotica, ma nell'aria c'era la magia.
Ai miei occhi tutto era straordinario e lo stupore cresceva sempre di più, mettendo in risalto la parte bambina sepolta dentro di me.
Quello  sarebbe stato il primo natale che avrei festeggiato con allegria ed il primo compleanno felice.
Per me era sempre stato un controsenso essere nata il venticinque dicembre.
Mi sentivo un po’ come il Grinch, odiavo le festività ed in particolar modo il natale.
Forse perché vedere tutti felici riuniti nelle loro case perfette, con le loro famiglie perfette, scambiandosi i loro regali perfetti, mi metteva una grande tristezza.
Il motivo era che, anche se non l'avevo mai detto apertamente, invidiavo quelle persone.
Per me quel giorno non era altro che uno come tanti, nessuno si ricordava del mio compleanno, a parte Billy.
Tutti gli anni spegnevamo insieme le candeline, perché la vita aveva voluto che il mio regalo più bello fosse lui e me l'aveva mandato il ventiquattro dicembre.
Per me quella cosa non era una coincidenza, aveva un significato.
Quel regalo sarebbe stato con me per tutta la vita e non avrei potuto desiderare di meglio..."

CHE DITE, LA NOSTRA TROUBLE  È PRESENTABILE PER ARTHUR? xD

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CHE DITE, LA NOSTRA TROUBLE  È PRESENTABILE PER ARTHUR? xD

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