25) Cyanide Sun

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DANGER si svegliò sul pavimento alle prime luci dell'aurora. Amava il colore del cielo a quell'ora perché le ricordava l'eternità. Di solito poi, al sopraggiungere dell'alba diveniva triste: l'arrivo della luce rappresentava la fine di ogni indimenticabile nottata. Anche di quelle di quando era umana. Si affacciò dalla terrazza, era confusa ma stava decisamente meglio. Si godette la luce rossastra ancora un po' sentendosi tutt'uno con l'universo. Pian piano l'alba si faceva strada. Il fresco le carezzava il viso. Rientrò in casa. Sapeva che sarebbe stata una giornata lunga. Doveva trovare un modo per capire di più sul sogno. Sulle sue "vere origini", (se ne aveva), ma soprattutto voleva recuperare i suoi ricordi. Era certa che in quelli ci fossero più o meno già tutte le risposte. E poi, pensò ridendo sadicamente, doveva decidere come comportarsi con Lilith che aveva invaso il suo territorio. Non che fosse gelosa di Lucifero o che... Semplicemente era una questione di rispetto. Odiava l'idea di temerla un po'. Probabilmente si era concessa di ammetterlo a se stessa solo perché la vedeva uguale a lei. Più che altro sembrava timore di guardare nell'abisso che aveva dentro. Decise di fare una doccia per poi scendere a passeggiare un po'. Forse avrebbe scritto un messaggio alla ragazza Emo. Sinceramente non aveva nulla da dirle ne voglia di vederla, il rapporto si era già freddato. Nulla di strano a dire il vero. Le capitava di non provare nulla, anzi... La cosa anomala era che per qualche giorno si fosse sentita così legata a quell'umana. Alla fine l'aveva avvicinata solo per... perché... Ma per quale motivo? Continuava a sfuggirle un pensiero. Era dalla sera prima. Da quando aveva incontrato Lilith. Quasi come se lei la stesse risucchiando in se a partire da ricordi ed emozioni. Era preoccupata per se stessa. Questo un po' la rassicurò. L'egoismo rimaneva il suo sentimento base. In un modo o nell'altro, per adesso, la sua "essenza" era ancora integra. Doveva solo recuperare alcune piccole parti.

Lilith si svegliò accanto a Lucifero. "Stupido uomo...", pensò. Non che ce l'avesse con lui... Cioè non solamente. Lei ce l'aveva con tutto l'universo. Aveva fatto dell'odio il suo modo di comunicare. Era una "donna" tutta sesso e cattiveria. Nulla a che vedere con la bella DANGER che era molto di più. Non lo avrebbe mai ammesso ma la temeva...  e le piaceva. Non si spiegava questo sentimento misto di odio e ammirazione. Doveva farla sua. Sottometterla, farsi amare. Questa era la sua interpretazione dei rapporti umani e sovrannaturali: Dominare tutto e tutti, distruggere le persone. A volte avrebbe voluto sterminare l'universo. Ma cosa avrebbe fatto poi con tutto quello spazio? In fondo andava bene così... Finché c'era qualcuno... Aveva modo di fare del male crogiolandosi nel suo ego. Si alzò... Scese dal letto nuda. Uscì in terrazza, giusto in tempo per vedere DANGER che rientrava in camera. Cazzo se erano uguali... Eppure la trovava più bella di se. Fece un pensiero erotico un po' contorto. Sorrise compiaciuta. Le avrebbe parlato quanto prima.

La ragazza Emo stava prendendo un gelato quando vide passare DANGER... Non si sentivano da qualche giorno... Le corse incontro... Le saltò al collo... "DANGER i capelli rossi? Sei bellissima!!!" Le disse. Lilith capì subito il malinteso ma era la prima umana con cui parlasse che conosceva DANGER, la assecondò. "Ti piacciono?" Chiese. "E me lo chiedi?" Rispose la ragazza stringendola forte e dandole un bacio sulla guancia... "Ti va di fare un giro DANGER?" Chiese tutta sorridente... "Si sì!" Rispose Lilith divertita... Chiedendosi se avrebbe scoperto qualcosa. La ragazza la prese sottobraccio, che strano tipo di confidenza. Possibile che DANGER fosse così espansiva? Mah... Stette al gioco e si lasciò portare in giro... Si spostarono fino ad un parco poco distante... Si sedettero sotto un albero. Lilith si accese una sigaretta. La ragazza non ricordava di averla mai vista fumare ma tacque... "Fumi?" Chiese Lilith. "Ehm... Non oggi!" Disse la ragazza imbarazzata. Non le andava di fumare ma temeva di essere passata per ragazzina. Così d'un tratto prese la sigaretta dalle mani di Lilith e fece un tiro con aria "sexy" che però risultò all'altra solo... "Indifesa". Il demone sorrise poi le chiese... "Com'è che ti chiami mica mi ricordo!". La ragazza scoppiò a ridere e disse: "Fanculo DANGER sempre voglia di scherzare! Ahahahah". Tentativo fallito. Cazzo! Lilith provò a riprendere la sigaretta ma la ragazza tolse la mano guardandola male per finta... Poi si avvicinò dolcemente e le baciò la bocca, senza lingua. In modo dolce. Come due amiche che ridendo sperimentano con un po' di imbarazzo il primo bacio tra loro sperando di darlo presto ad un ragazzo importante. "Mi sei mancata amica!" Disse stringendosi a lei... Non sapendo che Lilith poteva perdere il controllo molto facilmente... Infatti fu lei ad infilare la lingua per prima! Decisa ma con dolcezza. Non era un bacio erotico. Era una conferma di amicizia molto intima. In quel momento arrivò un messaggio alla ragazza. Chi poteva essere? Non aveva amiche a parte quelle della scuola e con nessuna si mandava messaggi... Un po' scocciata interruppe il bacio... Controllò il telefono... Era un messaggio di DANGER... Passò gli occhi dal cellulare a Lilith poi ancora al cellulare e di nuovo a lei! Era confusa... Se loro stavano assieme chi aveva mandato il messaggio? Presa da un attimo di panico decise di fare la vaga. Finse di sorridere... Si sentiva in pericolo. Premette invio e chiamò il numero di DANGER sperando fosse uno scherzo, che sarebbe squillato il cellulare della ragazza che aveva davanti... Un paio di squilli... Poi la risposta: "Piccola Emo ciaoooo" rispose una voce inconfondibile dall'altra parte... Era la voce di DANGER...

When love and death embrace حيث تعيش القصص. اكتشف الآن