15) Love In Cold Blood

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L'angelo rientrò alla villa poco dopo la mezzanotte. Come al solito, (a parte quando c'erano "spedizioni" contro i demoni), Era immersa nel buio e nel silenzio. In realtà gli angeli, come i demoni, Non avevano veramente  bisogno di dormire se non in caso di ferite gravi. Il loro "dormire" era un trasmigrare l'anima nella loro dimensione di origine per riprendere le forze. Entrò dalla finestra della sua stanza come d'abitudine. Fece una doccia rilassante. Poi si avviò silenziosamente fino alla biblioteca, voleva dare un occhiata al libro viola.

DANGER uscì dalla stanza di Lucifero. Era piena di energie ma si sentiva sopraffatta da esse... Come quando in una situazione d'emergenza l'adrenalina scorre a fiumi ma non sai se scappare o combattere. Il corpo trema. Non capisci se è rabbia o paura. Fece un bagno caldo. Non che si sentisse "sporca" ma le piaceva profumare solo di se stessa. Solo allora... (Strano a dirsi) uscendo dalla vasca si accorse guardandosi allo specchio che il tatuaggio era mutato. Non ricordava quando si era guardata l'ultima volta. E chiaramente quando durante... Insomma quando aveva spiegato le ali nella stanza di Lucifero non era in condizioni emotive tali da notare il cambiamento nonostante la stanza fosse piena di specchi. Si guardò con curioso distacco come se il tatuaggio sul seno non fosse il suo. Però... Boh! D'improvviso sentì voglia di parlare con l'angelo... Gli scrisse un messaggio.

L'angelo era di fronte alla porta della biblioteca. La mano sulla maniglia. Respirò un attimo... Dietro la porta probabilmente c'erano le risposte che cercava da un po'. Prese coraggio... Stava per aprire quando il telefono vibrò: stava per ignorarlo ma non riuscì a trattenere la curiosità. Era DANGER. Messaggio secco: "Solito posto? Non ho voglia di stare in casa!". Ci pensò un attimo. In effetti era un po' agitato. Prese tempo. Non era ancora pronto per saperne di più. Poteva andare prima da lei. Il tempo di una chiacchierata e sarebbe tornato che era ancora notte. Magari più tranquillo. Poi avrebbe preso il libro l'avrebbe letto in camera. "Tra 10 minuti" rispose. Mise le All Star dei Nirvana, (già!, Esistono!), i jeans più belli che aveva e una felpa nera. Sperando che concentrandosi sul look avrebbe attirato meno l'attenzione sui suoi cambiamenti... Lei si vestì più o meno uguale... Quasi fosse in incognito... Non voleva attirare l'attenzione stavolta. Non sapeva ancora come avrebbe introdotto l'argomento "ali di corvo" ma aveva bisogno di parlarne con lui. Sentiva dentro qualcosa che le diceva che era l'unico che l'avrebbe capita. Non sapeva quanto avesse ragione...

Il parcheggio del Sigillum era praticamente vuoto. A parte qualche piccolo falò di demoni trans in attesa di clienti. Dentro poca gente. Meglio così avrebbero preso qualcosa di leggero per poi uscire fuori a parlare tranquilli. Entrarono ed ordinarono due birre. Nessuno dei due parlava. Nascondevano la faccia dietro ai boccali con imbarazzo. Quasi come se ognuno avesse tradito l'altro. Ad un certo punto lui disse serio: "Tu ci credi nell'amore?". Lei sputò la birra che per poco le andava di traverso e iniziò a ridere... Poi riprendendo il controllo disse: "ma come ti vengono ste domande del cazzo?!?!?". Lui non sorrise. In realtà non si era neanche reso conto della domanda... Che poi ripensandoci... Si! Era stata una domanda a cazzo uscita da chissà dove. Solito problema del non saper rompere il silenzio con stile. Lei si rese conto di averlo spento così rispose semplicemente... "No". E lui... "Oh!, Bene neanche io...". *silenzio imbarazzante* scoppiarono a ridere. Poi lei disse: "Credo nell'amore a sangue freddo". Lui la guardò confuso... Poi disse "sarebbe?". E lei: "Sesso senza amore!". "Oh..." Disse lui... Poi aggiunse un po' brillo... "Quindi se ti chiedessi...". "No" rispose lei senza lasciarlo finire. *silenzio* scoppiano a ridere di nuovo, poi lei fa... "Per la serie quando due non hanno un cazzo da dirsi ma escono per una birra Ahahahah!!!" E lui fingendosi infastidito fa: "Veramente mi hai scritto tu io stavo per andare a dormire...". "....disse quello che in due minuti è arrivato pur abitando dall'altra parte della città..." Finì lei con fare sexy. "Ok mi hai beccato. Ho un debole i demoni sexy!" Disse pentendosi subito, troppo confuso per capire la percentuale di verità nella sua frase. Lei notando disse per sdrammatizzare: "demoni maschi o femmine?". E l'angelo: "ehm... Demoni e basta..." E lei... "Quindi sei bisex?" E lui di rimando con fare finto-sciallo (sgamato al volo da lei), "Diciamo che credo nell'amore a sangue freddo!" E lei scoppiando a ridere: "Ma vaffanculoooooo neanche sapevi cosa significasse!!! Ahahaha". Scoppiarono a ridere ancora quando... Qualcuno poggiò la mano sulla spalla di lui e con fare strafottente disse: "Vuoi la rivincita bambinA?". L'angelo si girò già alterato... Di nuovo gli occhi viola... Era il demone della "rissa interrotta" da DANGER... Che non fece in tempo a dire mezza parola che l'angelo l'aveva già preso e buttato fuori al locale... Quando lei uscì lui era già sopra il demone e lo stava massacrando... Cazzo aveva di nuovo perso il controllo... Provò a portarlo via... A quel punto senza che lui se ne rendesse conto... Al massimo della rabbia,  spiegò  le ali spingendola via di qualche metro... Rimase di stucco... Era lì seduta per terra. Le sue ali... ali di corvo... Anche lui?!?!? Che cazzo stava succedendo??? Non riusciva a pensare a cosa fare... Nel frattempo il demone era preda di quel folle che neanche sembrava l'angelo di poche settimane prima. Alla fine con una mano strappò il cuore del demone. Lo guardò..., "Per favore no..." Disse lei con un po' di disperazione. Lui non sembrò sentirla... Anzi... Non sembrava proprio essere lì con la testa... Stava per mangiare il cuore di quel demone... Lei si trasformò come lui... Corse li... Prese la sua mano... La mano col cuore di demone... "Stai calmo" gli disse... Guardandolo negli occhi... Solo lei poteva calmarlo... Forse. Lui la guardò... Vide che erano uguali... In quel momento colmi d'odio... Esitò un attimo... Era completamente fuori di se... "Amore a sangue freddo?" Chiese... La faccia interrogativa di qualche minuto prima... Come se la sua memoria avesse rimosso tutto quello che era successo dopo. "Si!" rispose lei prendendolo per un braccio e allontanandolo dal parcheggio... Il demone steso in terra... Morto. "Sarebbe?" Continuò lui. "Sesso senza amore". Rispose lei stando al gioco. "Quindi se ti chiedessi..." Provò lui come poco prima... Lei lo baciò sulla bocca... Poi disse "Non stasera... Torniamo a casa...". Lui abbassò la testa... "Si!" disse... "Ai tuoi ordini"... Così dicendo... Si avviarono nella notte...

When love and death embrace Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora