5) Your Sweet 666

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Mi sveglio. Occhi sul soffitto. Dove sono i lampadari della biblioteca? Gli affreschi con scene sugli angeli? Cosa cavolo... Come sono arrivato in camera mia? Non ricordo nulla! Mi alzo di scatto. Tiro via le coperte. Il libro è sulla scrivania. Il PC spento da giorni. Fuori un ticchettio rilassante di pioggia. Fanculo ho bisogno di staccare. Vado a correre lo stesso. Metto il libro nella tasca della giacca da running in caso trovassi un posto tranquillo per continuare la ricerca. Entro stanotte dovrò rimetterlo dov'era, non voglio casini. Mi preparo e in un attimo sono a correre sotto la pioggia. La musica Metal con testi deprimenti mi si addice. Mentre corro penso un po' alla ragazza che ho perso, a tutto il casino che ne è conseguito. Ripasso mentalmente tutti i miei sbagli fino al giorno prima. Quando ho incontrato DANGER. Non so perché continui a passarmi per la testa. Arrivo in un posto che conosco solo di vista. Non mi sono mai fermato lì! Una specie di villa abbandonata. Prendo la rincorsa... Scavalco il muro ed eccomi nel giardino. Mi riparo sotto il cornicione abbastanza sporgente. Un metro circa di riparo asciutto. Mi siedo e inizio a leggere... Forse in giornata riesco a dare un nome al simbolo sulla copertina e una risposta al cambio di colore del tatuaggio. Mi piace quando piove. Riesco a dare un senso alla malinconia. Ok mi sto agitando. Ripongo il libro. Non dovrei farlo lo so, ma non resisto. Vado a spiarla. So dov'è la sua scuola. Dovrebbe essere l'ora della pausa e di solito si mette tranquilla in cortile, sotto un albero, isolata dagli altri. È così bella cazzo... Come potrei non amarla? Corro fin lì e la scena è quella che avevo immaginato. Mi perdo nel guardarla anche se siamo distanti. La malinconia sale a dismisura. Devo andare o farò una cazzata delle mie. Ingoio il boccone amaro. Mi giro a fatica e ricomincio a correre... Non devo pensare. Non devo amare. Cuore sterile, non malleabile... quindi impenetrabile.
Mentre mi ripeto mentalmente questo come un mantra, un'ombra colpisce la mia attenzione. Cazzo devo stare attento! Non mi sono accorto della presenza dietro di me. Di solito nonostante la musica ad alto volume è difficile sorprendermi alle spalle. Sono già due volte che mi capita. La rabbia sale di nuovo. Giro l'angolo in fretta per poi rigirarmi e far partire un pugno. Non so come faccia ma lo schiva per un soffio. Mi metto in guardia, toglie il cappuccio e inizia a ridere di gusto! Quella cazzo di risata irritante! È la maledetta DANGER!!!
"Buongiorno piccolino mio!!! Vai a correre e non mi chiami?" Dice sfottendomi. "Senti vaffanculo DANGER!" Le rispondo col cuore che batte all'impazzata. Sinceramente non so perché ma vedere che è lei mi ha rassicurato quasi fosse ormai un'amica nonostante il tutto. "Dove andiamo di bello?" Continua con una finta voce da ragazzina dolce. "Io e te non andiamo da nessuna parte lasciami stare!" Le dico poco convinto. "Ma che occhietti lucidi... Abbiamo una cottarella per la ragazza Emo della scuola?" Dice col labbro inferiore che sporge come a fingersi la cucciola che non è. "Neanche la conosco non so di chi parli". Dico abbassando lo sguardo. Nodo in gola. "Ahahahaha tranquillo non voglio mica scoparmela... per adesso!" mentre lo dice fa una faccia maliziosa avvicinandosi di un passo verso di me, poi mi carezza i capelli... Sento un brivido e istintivamente indietreggio come se volessi scappare. "Devo andare... A... ri... riprendere la moto.." Le faccio un po' agitato per liquidarla. "Oh! Bene! Mi andava giusto di fare un giretto vengo anche io!" Così dicendo mi prende sottobraccio per godere del mio imbarazzo. Accorgendosi che sto tremando poggia la testa sulla mia spalla... Sa di "piacermi"... Sa che al tempo stesso la odio perché mi confonde. Trova la cosa divertente. Ammetto che il suo viso caldo mi sta calmando... Non sento neanche più addosso l'umidità della pioggia. Se solo non fosse una bastarda...  E poi chissà come fa ad essere fredda o calda a seconda delle occasioni... E quegli occhioni sexy, quel modo di fare... E... E... Ma... Cosa cazzo sto pensando? Ok devo smettere di cadere nei suoi giochi mentali. Sembra avermi letto nel pensiero: Quasi si strozza soffocando una risata. Dio se la odio.
Non dico più una parola fino al "Sigillum diaboli". Quando vedendo la moto ammaccata a terra mi scappa una "poco angelica" bestemmia che fa scoppiare a ridere Anche lei. "Che cazzo ridi?!?" Le faccio... Per poi esplodere anch'io in una risata perché... Cazzo il suo sorriso è Wow! "Complimenti per l'angelico contegno" dice coprendosi la bocca con la mano, facendo una smorfia di una figaggine unica arricciando il naso! Ops... Sto sorridendo al nemico... Cerco di ricompormi. Raccolgo la moto salto su. Si impunta un attimo per poi accendersi. Sale anche lei. "Non toccarmi" dico serio ma poco convincente, visto che sento le sue braccia che mi stringono e le dita sottili solleticare piacevolente gli addominali. "Non la smetterai mai di provocarmi per poi prendermi per il culo vero?" Le faccio. E lei... "Nah! Mi piace troppo farti sclerare!!!". Infilando le dita tra le costole per disturbarmi. Un po' scocciato infilo la prima e ci avviamo non so dove. Dallo specchietto la vedo sorridere. "Dove mi porti?" Dice come se fosse l'ingenuità fatta persona. "Tu a casa e io a fare un giro fino al mare" rispondo. Poggia il mento sulla mia spalla... E come si accorge che mi sto rilassando mi dà un morso... Fa male... Mi sposto sulla moto che sbanda. Poi fa: "Puoi ammetterlo, sai, che sono la tua 666 preferita!". "Vaffanculo sei una psicopatica del cazzo!" Rispondo. Salvo poi accorgermi che stavolta è lei a notare dallo specchietto che mi è scappato un sorriso. Faccio il vago. Imbocchiamo la via del mare...

When love and death embrace Kde žijí příběhy. Začni objevovat