22) The Funeral Of Hearts

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Era passata una settimana dal giorno dell'incendio. La battaglia durissima era stata un trionfo dell'inferno. Lucifero stesso che solitamente se ne fregava di queste "piccole" cose si era fatto raccontare più volte il tutto da DANGER ascoltando con un sorriso compiaciuto. Lei chiaramente si era guardata bene dal raccontare della ragazza Emo e dell'angelo. In cuor suo si chiedeva che fine avesse fatto. Non lo percepiva da giorni e anche se non era andato a cercarlo teneva d'occhio le notizie in internet. Sotto le macerie avevano trovato umani... Tanti. Una decina di angeli portati poi chissà dove, (magari per essere sezionati e studiati... La cattiveria umana non ha limiti), ma nessuno con ali corvo. Sembrava sparito. Non era sicura che fosse morto, non essendo "esattamente" un angelo c'era la possibilità che il fuoco non lo avesse ridotto in polvere. Mentre faceva le sue riflessioni si accorse che aveva smesso di raccontare. Lucifero la stava fissando con aria interrogativa. "Tutto ok?" Chiese con sospetto. "Si, Scusa... Solo un po' dì stanchezza", rispose lei. "Puoi andare...", le disse. "Con permesso", rispose lei con un sorriso forzato. Si chiuse la porta alle spalle. Poi fece un lungo sospiro. In realtà era stanca emotivamente... Nient'altro. Mandò un messaggio alla ragazza Emo... Ormai si sentivano tutti i giorni. DANGER stava cercando di capire se stesse nascendo una bella amicizia... Dal momento che non c'era più L'angelo a cosa poteva servire parlarle? Eppure ogni volta che si scrivevano lei si rasserenava... Quella ragazza era di una tale tenerezza da addolcire anche lei. Le chiese come stava... La ragazza rispose che stava bene... Ma che aveva voglia di vederla. Lei rispose che si! Si sarebbero viste dopo la "scuola" (che ormai si era spostata in un parco all'aperto) per una passeggiata. Dopo aver detto di sì il suo cuore accelerò un pochino... Si sentiva così strana vicino a quella ragazza... Quasi come se per una volta potesse abbassare le difese, essere se stessa. In realtà neanche avevano più parlato della storia dell'incendio, DANGER non era neanche sicura che lei sapesse che era un demone... Si sentiva stranamente insicura all'idea che potesse non piacerle. Tolse il pensiero dalla testa. Voleva solo vederla e passare un po' di tempo assieme senza pensieri.

Si videro per il pranzo. Entrambe molto silenziose, in realtà nulla che non andasse ormai avevano una confidenza tale da comunicare anche senza parlare. D'un tratto la ragazza Emo disse: "Com'è?". "Cosa?", Rispose DANGER. "Essere la fidanzata di Lucifero ahahah!" Disse ancora la ragazza. "Oh... Ehm... Lo... Sai?". Per la prima volta DANGER era imbarazzata. Tacque per qualche secondo poi disse: "Non so se sono felice... Cioè mi piace è forte, potente... È un po' la rockstar delle rockstar, la trasgressione per eccellenza... È spaventoso ma anche eccitante...". "Però?" La interruppe la ragazza. "Però è il demone più annoiato dalla vita che io abbia mai conosciuto". "Capisco...", Disse la ragazza. DANGER continuò un po' agitata: "Non so davvero! Mi piace ma non lo capisco! Sembra una persona senza emozioni e senza sentimenti e non intendo in senso romantico... Intendo su tutto! Non sa nemmeno gioire del male altrui ed è Lucifero cazzo! È impassibile quando fa sesso... Quando Tortura...". La ragazza Emo continuava ad ascoltarla con attenzione. Nei suoi occhi intelligenti si leggevano mille domande che in realtà non aveva fatto e che probabilmente non avrebbe fatto mai. Sembrava capirla anche senza parlare e a DANGER questa cosa piaceva. Non aveva mai trovato un ragazzo che la capisse tanto quanto questa ragazza. Era bello sentirsi meno sola al mondo. Il demone poi disse: "Raccontami qualcosa di te invece...". La ragazza Emo rifletté un attimo e poi disse: "Nulla di che... Sono come mi vedi... Ragazza tranquilla ma piena di casini interiori... Ragazzi pazzi come ex... Tanti sogni da realizzare e una malinconia pazzesca come amica del cuore!". DANGER la guardò male per finta per poi dire: "Ehi bellezza! Sono io la tua amica del cuore!". Si guardarono un attimo serie e poi scoppiarono a ridere! Era strano passare una giornata così serena per entrambe. D'improvviso la ragazza Emo divenne seria e se ne uscì dicendo: "L'amore è il funerale dei cuori!". Poi abbassò lo sguardo tristemente. "Oh santo Lucifero! Cosa intendi?" Chiese DANGER. La ragazza la guardò con gli occhi lucidi e poi disse: "Semplicemente che gli amori più profondi sono quelli non dichiarati... Magari vissuti di nascosto... Forse anche non corrisposti... Sono romantici... L'amore incondizionato è la forma più pura di amore ad esempio... Anche la più dolorosa forse... Crediamo di non meritare l'amore perché ci sembra un dono troppo grande e di conseguenza ci stiamo male! Ma tutti meritano l'amore!". DANGER pensò all'angelo e alla sua sofferenza... Non capiva perché proprio lei che aveva spezzato un cuore facesse quel discorso... "Quindi l'amore più puro consiste nel soffrire? Non capisco!" Disse perplessa. "No! No!" Rispose la ragazza Emo concitata... "L'amore più puro secondo me è quello spontaneo! Senza etichette... Ci si ama alla follia e basta! Senza troppi orpelli". DANGER era confusa... Conosceva L'angelo... Conosceva lei... Erano fatti per amarsi! Sembravano così... Oddio... Non trovava la parola per descriverlo. Non aveva coraggio di fare ulteriori domande... Così disse semplicemente: "Troverai l'amore un giorno... E non sarà un ragazzo perfetto! Non occorre... Ma ti amerà con tutto se stesso!". La ragazza Emo sorrise... Poi disse: "Lo spero per entrambe!". DANGER si mise a ridere sguaiatamente e poi abbraciandola disse: "Tesoro io sono la donna di Lucifero! Il numero uno! Ahahahha". Dall'altra parte dell'abbraccio la ragazza Emo rise sonoramente... Poi d'un tratto, una lacrima le scese piano sul viso.... Forse... senza neanche un perché.

When love and death embrace Where stories live. Discover now