20) Into The Night

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L'angelo l'ascoltò fino a che lei non rientrò in casa. Aveva le mani troppo fredde ormai per suonare. Schioccò un bacio silenzioso che lei chiaramente non poteva accorgersi di aver ricevuto. Era il suo modo per darle la buonanotte e ringraziarla di tutto. Si avviò verso casa sentendosi un pochino più leggero. Ad un certo punto percepì di non essere solo. Sorridendo senza girarsi disse ad alta voce: "DANGER la facciamo finita di stalkerare?!?!?". Nessuna risposta. Si girò di scatto per sorprenderla, si ritrovò un viso a pochi centimetri dal suo: Era Lucifero. Cercando di indietreggiare cadde a terra. Si rialzò subito mettendosi in guardia. L'altro scoppiò a ridere. "Tranquillo" disse... "Volevo solo vedere da vicino un potenziale". L'angelo era contento... Per dire una cosa del genere evidentemente non sapeva che anche DANGER lo fosse. Si rilassò ma non troppo, non doveva sottovalutare la situazione. Lucifero si avvicinò ancora, lo squadrò un po'... Carezzandolo sul viso, Toccandogli le spalle... Le braccia... Poi con gesto veloce tirò su la felpa al ragazzo. Vide il tatuaggio. L'angelo tremava ma faceva finta di non essere agitato. Il demone tocco gli addominali con mani calde e vogliose. Mani sapienti che avrebbero fatto impazzire chiunque. L'angelo si ritrovò a fare pensieri sulla piacevole sensazione di quel contatto. Poi Lucifero sganciò la bomba: "Uhm... Lo stesso della mia cara DANGER, quindi è vero? Che siano Angeli o demoni il marchio è lo stesso... Interessante...". L'angelo ebbe un sussulto. "Lo sa?" Chiese quasi balbettando a Lucifero. "No", rispose lui. "Mi piacerebbe se per adesso rimanesse un segreto", azzardò L'angelo. "Ad una condizione", disse Lucifero, "Che tu non la veda più. E sappi che se non manterrai la parola saprò vendicarmi". L'angelo senza pensarci due volte rispose: "Hai la mia parola". "Tanto... (Pensò tra se...), non si può neanche parlare di una vera amicizia". In fondo gli dispiaceva, ma era l'occasione giusta per troncare con DANGER, parlarsi ancora non avrebbe portato a nulla nessuno dei due. Lucifero passò la mano dagli addominali alla schiena, mettendola nella felpa. Lo tirò a lui. I loro visi vicinissimi. Tolse la mano calda dalla schiena portandogliela dietro la nuca, lui ebbe un fremito per la carezza inaspettata. Poggiò le labbra sulle sue. L'angelo le socchiuse... Lucifero infilò la lingua... Chiusero gli occhi perdendosi in un bacio lungo e profondo... Poi staccandosi, Lucifero disse: "promessa sigillata". L'angelo rimase male. Inquieto... Confuso, eccitato... Quasi ne avrebbe chiesto un altro senza neanche capirne il perché. Lucifero intuì la cosa forse... Perché scoppiò in una delle sue inquietanti risate. Lo strinse a se... Attraverso i jeans ognuno senti l'eccitazione dell'altro... L'angelo gemette... Lucifero socchiuse le labbra e passandogliele sul collo glielo leccò delicatamente. Ancora brividi. L'angelo guardò se stesso riflesso nelle dilatatissime pupille nere di Lucifero e vide il viola delle sue... Stava perdendo il controllo... "Ancora..." Gli disse in un sussurro voglioso... "Vuoi scopare?" Chiese Lucifero malizioso. "No... Voglio che mi scopi tu!!!" Rispose L'angelo ormai "accaldato". In quel momento era praticamente un demone assetato di sesso... Non aveva più nulla dell'angelo tormentato... Lui era cosi... reagiva al dolore perdendosi... Cercando sensazioni e situazioni che normalmente avrebbe rifiutato... Nel momento stesso in cui Lucifero l'aveva raggirato col ricatto, impedendogli di parlare con DANGER, aveva iniziato a sentirsi agitato... La trasformazione aveva fatto il resto... Stava per fare un'altra cosa di cui si sarebbe presto pentito ma non se ne rendeva conto. Neanche ci pensava. In realtà non capiva neanche che volendo... Una volta liberato il suo potere avrebbe tranquillamente potuto affrontarlo, ma non era così lucido adesso... In quel momento la sua agitazione... L'adrenalina che sentiva in circolo si stava incanalando sessualmente... "Andiamo a casa mia..." Disse il demone. L'angelo lo seguì silenziosamente. Durante il volo fino a casa di Lucifero il suo corpo divenne bollente. Arrivati... Quasi non riuscirono ad entrare in camera... Il demone lo spinse addosso al muro e iniziarono a baciarsi con passione... Il demone poggiò le mani sul sedere dell'angelo e lo spinse verso di lui... Stavano perdendo il senso del pudore... Per Lucifero era normale... L'altro ormai era perso e voleva solo "sentire" il corpo del demone addosso... Si abbassò... gli slacciò i jeans... Vedendo l'eccitazione di Lucifero non resistette. Poggiò le labbra sui suoi boxer e... Morse delicatamente per saggiarne la consistenza... Non ebbe subito coraggio di spogliarlo. Il demone gemette... Era chiaramente preso anche lui. Gli era capitato di scoparsi sia maschi che femmine... Solitamente era lui a dominare la scena ma in quel momento lo sfiorò anche l'idea di un rapporto completo e reciproco... La voglia per una volta di lasciarsi andare ad un qualcosa di incontrollabile e imprevedibile lo prese fin nel profondo... Prese per i capelli L'angelo... Lo mise in piedi e lo spinse verso il letto. "Ti voglio", gli disse... "Prendimi", rispose L'angelo con fare così sexy da sembrare uno dei demoni trans del Sigillum. Lucifero si avvicinò. L'angelo gli sfilò i boxer... Si avvicinò ancora delicatamente con la bocca... Non sapeva cosa stava facendo... Voleva solo... Che la situazione "degenerasse" al più presto... Voleva essere preso. Voleva che Lucifero si perdesse dentro di lui. Al culmine dell'eccitazione L'angelo tolse i vestiti. Si sdraiò comodo a pancia in giù. Lucifero si sedette sopra di lui strusciandosi sul suo corpo ormai nudo. Graffiava la sua schiena dandogli brividi di doloroso piacere... Lucifero capì che era pronto... Dai fremiti del suo corpo era chiaro che stava solo aspettando di essere preso con violenza. Si sdraiò completamente su di lui mentre "giocava" aderendo col suo corpo a quello dell'angelo gli baciava il collo e la nuca... Gli piaceva sentirlo tremare di piacere... E all'altro piaceva sentirsi completamente inerme... Tra le fiamme dell'inferno sessuale del nemico. Doveva ammetterlo a se stesso: Stava godendo. Ad un certo punto Lucifero prese quel tanto di spazio che gli serviva per girarlo e posarselo sopra... Senza mai uscire da lui e senza smettere di muoversi lo mise prima di lato... Per poi finalmente mettersi sdraiato lui sul letto con L'angelo sopra che ormai danzava a ritmo frenetico sul suo piacere... Entrambi avevano ormai perso qualsiasi freno fisico o verbale... Erano bagnati e non solo di sudore! Così presi l'uno dall'altro non si accorsero che la porta era socchiusa... Due occhi indiscreti guardavano con un misto di eccitazione e rabbia quei due corpi che si muovevano all'unisono con una complicità unica... Erano la "perfezione della perversione". Vennero assieme in un misto di parole sconce e versi animaleschi... Poi si sdraiarono sul letto ridendo complici. La cosa fece incazzare ancora di più la spettatrice nascosta nell'ombra... La bella DANGER si sentì tradita da entrambi. Non era gelosa, Non era cosa da lei. Era furiosa. Giurò a se stessa che si sarebbe vendicata... Sopratutto con L'angelo. Lucifero era un bastardo e si sapeva. Avrebbe potuto evitare visto che sapeva del suo sogno di qualche giorno prima, ma in fondo sapeva che era la sua natura. Ma L'angelo cazzo! Lui... Cioè... Si, forse non erano amici ma da lui non si aspettava un tradimento del genere... Una tale mancanza di rispetto... L'avrebbe pagata cara... Sapeva come colpirlo... Doveva solo aspettare l'occasione adatta... Anzi! L'avrebbe creata lei stessa...

When love and death embrace Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora