La missione di Eli/ Finale [parte 1]

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Sono tutti ritornati a casa.
A giro la gente ha sui volti un espressione serena, tranquilla.
Ovvio, non sono mai stati a conoscenza del vero pericolo.

*giorno dopo*
É una normale giornata di scuola e Alexa e Riccardo si dirigono alla Raimon.
Non si sono scambiati una parola per tutto il tragitto.
É molto strano tornare a scuola come se niente fosse accaduto, guardarsi intorno senza la preoccupazione che qualcuno voglia fargli del male.
Questo perché é finita...ma ancora non si sono abituati.
Riccardo é tornato il normale ragazze di sempre, il capitano della Raimon e il membro del club di musica. Il guerriero che era il giorno prima é scomparso.
Dopo tutto lo spirito li aveva avvertiti che quei poteri non sarebbero stati permanenti.
Sicuramente Riccardo non riuscirà a guardare il suo spirito guerriero come una volta.
Troppo immersi nei loro pensieri e non si accorgono che sono arrivati a scuola.
Riccardo da una pacca sulla spalla alla ragazza per farla ritornare coi piedi per terra.
Lei scuote la testa e lo guarda: il suo sguardo vuole rassicurarlo, gli dice che va tutto bene.
Riccardo sa che non é così, deve ancora assimilare l'accaduto... e poi non sua sorella é morta.
É chiaro che non riuscirà a vivere come prima. Anzi si stupisce del fatto che riesce ancora a vivere.
Alexa cerca la sua mano e intreccia le dita alle sue, stringendole forte.
Con uno sguardo di intesa i due entrano insieme nel cortile della scuola.

I loro sguardi cadono subito su due figure, due persone: lei, seduta sulla panchina che chiacchiera vivamente con un ragazzo in piedi davanti a lei mentre si scosta i lunghi capelli cobalto dal viso. E lui, con il peso del corpo spostato su una gamba e tenendo una mano sul fianco, la ascolta quasi esasperato. Chissà che cosa si dicono.
Ma solo due persone si comportano in quella maniera.
Appena la ragazza incrocia lo sguardo di Alexa le brillano gli occhi color violacei volgendo il viso in un espressione di grande stupore e felicità.
In pochi secondi questa si é alzata e si é tuffata in una corsa verso la castana saltando le letteralmente addosso.
-NON CI POSSO CREDERE, SEI VIVA, SEI VIVA!!!-
-N-Non ancora se c-continui a schiacciarmi.- le dice a fatica sotto il suo corpo.
Il ragazzo che stava parlando con lei si avvicina e la fa alzare.
-Che ti avevo detto, Eli. - sorride,chiude gli occhi e alza la testa e vanitoso afferma -Victor Blade non sbaglia mai.-
-Si continua a crederci.-
Riccardo stringe la mano a Victor.
-Alla fine sei riuscito a scampare alla morte.- dice quest'ultimo.
-Già...e tu sei tornato in te.-
-Grazie a quella la.-
-Ehi quella la lo dici a tua sorella.- ribatte a tono Eli.
-Io non ho sorelle. Ho un fratello.-
-Un fratello molto speciale.- commenta Alexa quasi a bassa voce.
-Non c é bisogno che fate i finti tonti... so tutto di Vlad... e capisco anche perche me lo teneva nascosto.-
-Oh...-
-Ma adesso tu... insomma sei ancora uno...stregone?- domanda Riccardo.
-Proprio cosi.- si intromette nella conversazione la gatta impossessata.
-Beh dato che sei qui illuminaci.- chiede Elisabetta.
-Sono qui per questo, tesoro. Dato che Victor precedentemente era finito in coma possiamo dire che é come "rinato" in forma di stregone e come ti avevo detto, cara Elisabetta Ballzack, non puoi sconfiggere solo l'animo dello stregone ma tutto il soggetto. In parole povere gli stregoni per essere fermati vanno uccisi.-
-Cosa?!-
-Scordatelo.- Eli si para davanti a Victor come per proteggerlo, e questo gesto fa come sorridere la gatta.
-Però nel caso di Victor la sua natura da stregone é stata frenata dai forti sentimenti che prova nei tuoi confronti.-
A quelle parole Eli fa un passo indietro tornando di fianco al ragazzo mentre questo le prende la mano.
-Quindi Victor é uno stregone ma non si comporta come tale grazie alla presenza di Eli?- deduce Alexa.
-Esatto.- la gatta cammina in avanti finendo davanti alla ragazza -Elisabetta Ballzack hai idea cosa significa?-
-Ehm...eeee..- sinceramente Eli non capisce dove vuole a parare.
-Che tu hai una missione: quella di tutelare sull'animo di Victor per reprimere lo stregone che é in lui. Hai provato sulla tua pelle la sua furia... -
É vero, sulla sua pelle ha sentito la potenza di Victor, una forza distruttrice che chissà se scatenata che cosa potrebbe succedere.
-Già.- sussurra accarezzandosi le braccia, dove ancora vi sono visibili delle cicatrici e dei lividi, coperti appena dalle maniche della camicia.
-I vostri sentimenti sono più forti dello stregone che risiede in Victor... quindi finché c é amore quello stregone non potrà uscire allo scoperto.-
-Una missione importante allora.- riassume Riccardo.
-Tanto se Victor prova a fare il deficiente Eli lo mena.-
-Esattamente.- esclama lei schricchiolando le ossa delle dita.
-Ma tu non mi amavi?-
-Si...ma amo anche picchiarti.-
-A volte proprio non ti capisco...-
I discorsi vengono interrotti dalla campanella e i ragazzi sono costretti ad entrare a scuola.
Victor é molto tranquillo e il suo stato d'animo é invidiabile. Come se non fosse successo nulla, come se lui non fosse uno stregone portatore di disperazione, un arma letale.
Eli invece é agitata e confusa, non capisce da dove prende tutta quella calma, lei che non riesce a fare un passo senza far tremare le gambe.
"Devo tutelare sull'animo di Victor..." pensa avviandosi per i corriodoi della scuola "Ne sarò in grado?"
-Eli...basta solo che tu mi stia vicino e tutto andrà bene.- le dice Victor per tranquillizzarla; per quanto la ragazza cerca di nascondere l'agitazione é molto evidente.
Elisabetta respira profondamente per un paio di volte prima di entrare in classe.

I maghi sono tornati vittoriosi a casa però tutti sono all'oscuro della loro impresa.
Alexa e Riccardo si rincontrano con Elisabetta e Victor e scoprono che quest'ultimo é rimasto stregone.
Tutto, o meglio dire quasi tutto, é tornato normale.
Come finirà questa storia?

Il finale stava venendo troppo lungo per un unico capitolo.
Scrivetemi se vi sta piacendo come si sta concludendo.

Inazuma Eleven: Vendetta e Amore •The Sequel•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora