Inazuma Eleven: Vendetta e Amore •The Sequel•

Il malore di Hailey

Pov Alexa
Mi sono svegliata presto stamattina. Le 5:30.
Strano, però non riesco più a dormire.
Allora mi alzo e vado in bagno.
Mentre mi sciacquavo la faccia sento dei rumori dalla camera accanto, quella di mia sorella Hailey.
No, non sono rumori... Sbaglio o sta piangendo?
Mi asciugo subito la faccia e mi precipito subito da lei.
Dorme ancora ma piange sul cuscino.
-Ssssh Hailey, va tutto bene!- le sussurri accarezzandole la testa.
I suoi lunghi capelli biondi le vanno davanti cosi da impedirmi di vedere il suo dolce visino.
Delicatamente la giro e le libero la faccia dai capelli: ha le gote rosse e tutto il visi bagnato dalle lacrime.
-Tesoro mio...- le poso le labbra sulla fronte.
Come pensavo, ha la febbre e anche alta.
I suoi pianti si sono fatti più forti, infatti sento i passi dei miei venire qui.
-HAILEY!!!- esclama preoccupata la mamma.
-Mamma papà ha la febbre alta!-
Papà le mette una mano sulla fronte.
-Oh mio dio é parecchio alta!-
-Alexa vai a prendere una borsa del ghiaccio!- mi dice la mamma.
Ubbidisco più in fretta che posso.
-No non va bene é troppo alta!- dice papà.
Mamma la scuote leggermente nel tentativo di svegliarla.
-Axel non si sveglia!-
Papà resta un attimo in silenzio a pensare ma poi agisce d istinto e prende Hailey in braccio.
-Che fai?-
-La porto al pronto soccorso!-
Al pronto soccorso? É così grave?!
Io e la mamma lo seguiamo fino alla macchina e lo aiutamo a sistemare Hailey per il viaggio.
-Stai attento e chiamami quando sei li!- gli raccomanda.
-Va bene!- entra in macchina e parte in quarta.
-Non va troppo veloce?- dico io guardando la sua macchina allontanarsi.
-Non preoccuparti Alexa, tuo padre può guidare anche in formula 1!-
-Io ce lo vedo più su un campo da calcio!-
-Già forse hai ragione! Beh che vuoi fare tu?-
-In che senso?-
-Se vuoi restare a casa ti capisco!-
-No no... Non preoccuparti!-

8:10
Arrivo a scuola in ritardo.
-Blaze é in ritardo!- puntualizza il professore.
-Mi scusi, domani porto la giustifica!- dico facendogli un piccolo inchino e poi vado al mio posto.

*ricreazione*
Pov Riccardo
Mi avvicino ad Elisabetta.
-Alexa ha qualcosa che non va!-
-Cosa te lo fa pensare?-
-Victor l'ha insultata almeno una decina di volte e non ha fatto niente!-
-Strano!-
-Infatti!-
Penso, e se é colpa di ieri? Quando la stavo per baciare?
Non direi...Alexa pare più triste.
Deve esserle successo qualcosa.
Io e lei ci avviciniamo ad Alexa che tiene lo sguardo fisso sul quaderno.
-Alexa!- la chiamo io.
-mmmh!?-
-Ehi amica qualcosa non va?- le domanda Eli.
Non risponde ancora.
Proviamo ancora ma poi arriva la prof e dobbiamo tornare ai nostri posti.
Anche se sto seduto accanto a lei non posso rivolgerle la parola.
Mi tocca aspettare l'allenamento.

*all'allenamento*
Si vede proprio che Alexa ha qualcosa che non va, ha la testa da un altra parte.
-Riccardo...- mi si avvicina Arion -Sbaglio o Alexa é distratta?-
-Non sbagli per niente!- rispondo guardandola correre.
Fa per rubare la palla ad Aitor ma fallisce come se non sapesse giocare.
-Ehi Alexa mi deludi così!- dice lui girandosi verso di lei.
Non risponde per l'ennesima volta.
Tutta la squadra si avvicina e allora si riprende.
-Scusatemi tanto!- dice prima di uscire dal campo e correre via.
-Sapete che cos'ha?- domanda Gabi.
-Ve l ho detto io che é suonata!- afferma Victor.
-Suonato ci sarai tu!- ribatte Elisabetta.
I due cominciano a scansarsi come al solito.
Decido di andare da Alexa.

La trovo seduta sotto un albero con le ginocchia al petto.
É decisamente triste.
-Vuoi stare sola?- le domando.
Mi guarda per poi scuotere un po la testa.
Allora mi siedo vicino a lei.
Non dico niente, non voglio obbligarla a parlare.
Comunque voglio che sappia che io ci sarò sempre per lei.
Sento la sua mano cercare la mia. Gliela prendo e intreccio le nostre dita.
-Scusa per prima!- dice mentre si strofina gli occhi con una mano.
-Non fa niente!-
-Il fatto é che... Stamattina presto papà ha portato Hailey al pronto soccorso!-
-Oh santo cielo che ha?-
-Febbre altissima!-
-Povera piccola!- adesso capisco.

Dopo un po mi alzo e l aiuto ad alzarsi.
-Non preoccuparti, andrà tutto bene!-
Non dice niente, mi guarda e mi abbraccia.
Povera, le si legge la preoccupazione negli occhi.
-Se non te la senti di allenarti non preoccuparti, vai pure a casa!-
-No, anzi devo distrarmi!-
-Sicura?-
-Si! Su andiamo adesso!-
Com'è cambiata. Eppure io non ho fatto granché.

Pov Leira
Axel ha riportato Hailey in camera sua.
Fortunatamente non é niente di grave, solo un influenza.
Le do l'antibiotico e poi la lascio riposare.
-LEIRA!- grida Axel dal piano di sotto.
-Non gridare sto arrivando!-
Lo raggiungo in salotto dove la nostra gatta sta seduta sul tavolino.
-Che hai contro Lucilla?- gli domando.
-Buonasera signora Leira Castillo!- si sente una voce come se amplificata.
Mi fa rabbrividire.
-Da dove viene questa voce?-
Axel con lo sguardo mi punta la gatta.
La guardo sconvolta.
-Sai ...parlare?-
-Ho solo preso in prestito il corpo di questo essere, devo pur mostrarmi in qualche modo!-
-M-ma che cosa sei?-
-Non ho un nome, sono uno spirito che si occupa della ricerca delle giovani maghe!- la gatta salta sulla televisione e sulla mensola per camminarci sopra -L'ultima maga che ho richiamato é stata in America!-
Stringo forte la mano ad Axel, potrebbe parlare della nipote di Austin.
-Ma perche lo fai? Che senso ha rendere delle adolescenti delle maghe?- domanda Axel.
-Gli stregoni si stanno facendo più forti e solo le maghe posso sconfiggerli! Il mio compito é "arruolarle" e prepararle all'imminente battaglia!-
-Ma come possiamo fidarci di te!?-
-Dovete farlo!- si aggiunge un altra voce, stavolta umana e conosciuta.
Io e Axel rabbrividiamo e ci giriamo di scatto.
Una persona che non vediamo da tanto tempo e con la quale avevamo perso i contatti da ormai anni.
Che sia al corrente di tutto questo?
-Tu...-

Che cosa intende dire lo spirito che ha impossessato la gatta?
Che coda vorrà da Axel e Leira?
E chi é la persona misteriosa?

Tutto questo nel prossimo capitolo.