Axel e Leira, felicemente sposati, mettono su famiglia.
Nel prequel ci siamo fermati alla nascita della loro prima figlia, Alexa.
Ma passiamo alla vera trama:
"Una famiglia felice, il risveglio di un nemico creduto battuto, due esseri innocenti ma a...
Mi giro lentamente ritrovandomi davanti e, incredibilmente vicino, un ragazzo. Balzo all'indietro quasi finendo addosso a Victor. Da lontano lo osservo meglio, é magrolino, ha i capelli lisci color castano chiaro che sembrano quasi dorati alla luce del sole e occhi rosati.
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Comincio a balbettare quando ripete la domanda, che gli dico adesso? Il suo sguardo all'inizio nervoso si trasforma in uno perplesso. -Un momento, io vi ho già visto... Ma si al compleanno di mio cugino Riccardo.- -Allora sei uno dei suoi molteplici cugini?- domanda Victor. -Si, la nostra famiglia é numerosa.- afferma ridacchiando e portando una mano dietro la nuca. -Ma adesso posso sapere che ci fate davanti a casa mia?- domanda curioso. -Casa tua? Quella?- domando io indicando la villa alle mia spalle con il pollice. -Si, proprio quella.- -Allora sei... Fratello di Melany?- Lui sbuffa - Si purtroppo.- Che strano, lui é più aggraziato e simpatico di quella sclerotica zoccola. Povero lui che é legato così tanto a quella vipera. A quanto pare neanche lui la sopporta, appena ha sentito il suo nome ha alzato gli occhi al cielo come se fosse una disgrazia... Ed effettivamente lo é. Non lo invidio per niente, caso mai per la villona ma non di certo per la sorella. -Purtroppo?- ripete Victor. -Si, purtroppo. Non posso farci niente se sono nato insieme a quella...cosa. Non fa altro che rovinare la vita degli altri, soprattutto di nostro cugino Riccardo.- -L'ha già fatto.- dico con un tono nervoso solo a pensarci. -Cosa? Che ha fatto?- domanda subito preoccupato facendo un passo verso di noi. -Ecco questa é solo un ipotesi quindi non ne siamo sicuri...- inizia Victor affianco a me. -Pensiamo che dopo l'aggressione Riccardo abbia perso la memoria e che Melany gli abbia messo in testa qualche cazzata per fargli odiare la sua migliore amica Alexa.- -Quella ne é capace, non mi stupisco se le cose sono andate veramente così.- dice rassegnato scuotendo la testa -Va bene, vedrò quel che riesco a scoprire.- -Un attimo, vuoi aiutarci?- chiedo sorridendo. -Certo, non permetterò a mia sorella di rovinare la vita di Riccardo.- ci fa un occhiolino complice e poi entra nell'immenso giardino. Lo osserviamo camminare lento e con naturalezza verso il portone di entrata. I cani appena lo vedono si avvicinano per fargli le feste. Lui perde un po di tempo a coccolarli e poi, quando essi si risdraiano sull'erba, entra in casa. -Ora non ci resta che aspettare e sperare che quello non faccia il doppio gioco.- Non penso proprio che lo farà, non é come la sorella, si vede da come si comporta e da come ci ha parlato. Non sappiamo neanche come si chiama. Quando verrà glielo chiederò.
*dopo 15 minuti* Victor, che é rimasto tutto il tempo appoggiato al muretto, ringhia improvvisamente. -Secondo me ci ha fregati.- -Calmati, io dico di no.- -É da un quarto d'ora che non si fa vivo.- -Avrà avuto un contrattempo, pazientisciti.- i miei bellissimi termini quando sono sul punto di sclerare sono stupendi. -Io me ne vado.- non ci credo se ne sta andando veramente. Si ferma però all'improvviso quando sente il portone della villa aprirsi. Il ragazzo percorre il tratto di giardino con fare calmo e uscito dal cancello ci corre vicino. -Stavo seriamente pensando che ci avevi fregati.- dice freddo Victor. -Scusatemi, dovevo portare mia nonna al piano superiore.- -Okok adesso dicci cosa hai scoperto.- -VICTOR, non mettergli fretta.- lo sgrido io. Guardo il ragazzo, lo afferro per le spalle e lo scuoto -DICCI COSA HAI SCOPERTO!!!- Victor mi ferma prima che lo uccidessi senza volere. -Scusami.- -Non preoccuparti, capisco che la situazione vi agiti.- dice aggiustandosi i capelli -Adesso vi racconto cosa mi ha detto.-
