Pedinamento

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Dopo le lezioni, appena uscita da scuola,prendo Victor per i capelli e lo tiro dietro un albero.
-Volevi staccarmi i capelli?- esclama dolorante lui massaggiandosi la cute.
-No, se volevo staccarti i capelli te ne accorgevi.- rispondo spiando tutti i ragazzi uscire dalla porta principale.
Victor apre la bocca per controbattere ma preferisce starsene zitto. Fa bene, sono in uno stato critico e instabile e potrei bestemmiare tutti i morti. Già mi sono trattenuta dal saltare addosso a quella biondina che solo dio sa quanto male volevo farle.
Sono sicura al 200% che é lei la causa dell'amnesia di Riccardo. Anche io ho avuto quasi l'impressione di non conoscerlo, si comporta in maniera sconosciuta per me. Questo non é Riccardo, questo non é il mio amico.
-Che cosa fate?- domanda alle mie spalle la voce irritante di un altra persona nella mia lista di gente da uccidere.
Mi giro di scatto ritrovandomi faccia a faccia con il brutto puffo.
Lo vorrei cacciare a calci nel sedere ma poi attirerei l'attenzione di tutti su di me e quindi anche di quell'odiosa biondina.
Improvvisamente la sua espressione curiosa si muta in una perversa quando vede Victor accanto a me.
-Stavate facendo cose?!-
Sicuramente sono diventata rossa fino alla punta dei capelli perche vado a fuoco.
Con la coda dell'occhio vedo il colore pallido di Victor prendere man mano colore, anche lui si vergogna.
Mai visto arrossire, non é niente male.
Un momento ma che vado a pensare?!
-Assolutamente no!- rispondo a tono però a voce bassa per non farci sentire -Adesso fila via, mi stai distraendo.- gli dico puntando una mano alle sue spalle per poi girarmi verso l'albero e spormi dal tronco.
-Ma che? Siete diventati delle spie tutto a un tratto?-
-Diciamo così.- risponde Victor titubante, non sa se raccontargli il nostro piano o no.
Io non lo farei perché rovinerebbe tutto. Spero che porcospino blu se ne renda conto.
Io ignoro mio fratello e osservo con attenzione ogni studente uscire dalla scuola.
Sembra scomparsa. Ma magari.
Noooo, mi serve: prima devo scoprire cosa ha fatto a Riccardo e poi la faccio scomparire dalla faccia della Terra.
Ottimo piano Eli, mi do una pacca sulla spalla da sola.
-Pss, Elii!- mi chiama in silenzio Victor sporto dall'altra parte dell'albero.
Seguo il suo dito fino ad arrivare a quella chioma bionda che ondeggia.
Devo essere stata troppo presa dai miei pensieri omicidi che non l'ho vista.
Melany saluta con la mano l'ennesimo suo prossimo fidanzato, purtroppo i ragazzi oggi non hanno cervello.
Ancheggia accanto agli altri ragazzi che incontra sul suo cammino ed esce dal cancello.
-Andiamo.- esclamo correndo verso il cancello.
Sento Victor seguirmi. Devo dire che mi mette un po d'ansia sapere di averlo alle spalle.
Mi sporgo attentamente dal cancello vedendola ancora ancheggiarsi, che schifo che mi fa.
Anche se Riccardo ha davvero perso la memoria come può fidarsi di una ragazza simile? Ma davvero non si può.
OK adesso pensiamo ad altro: come seguirla senza che lei se ne accorga?
Mi guardo intorno sempre attenta a non perderla di vista mentre alle mie spalle la voce irritante di Victor che mi chiede ripetutamente cosa fare, peggio dei bambini.
-Chiudi la bocca per 5 secondi.-
Quei 5 secondi di silenzio mi bastano per capire cosa fare: sul marciapiede opposto a quello di Melany vedo un gruppo di ragazzi che tornano a casa.
-Mischiamoci tra la folla.-
Io mi avvio e lui senza ripensarci mi segue.
Cerchiamo di nasconderci tenendo sempre d'occhio la strada che fa.
-Tu sai dove abita quella li?- mi domanda Victor d'un tratto.
-No e non l'ho mai voluto sapere. Adesso sono curiosa invece.-
-Perché vuoi accopparla di notte?-
-Ovvio.-
Sta un attimo in silenzio e quel poco mi basta per farmi mille quesiti, chissà che sta pensando.
Ho il presentimento che non stia pensando a Melany.
-Perché a me non l'hai mai fatto?- infatti.
-Ma che domanda é?-
-É una domanda, c é tanto di punto interrogativo.- dice disegnando per aria con le mani il simbolo.
Io mi scosto i capelli dalla faccia facendoli schiaffeggiare il muso di Victor, a volte non lo capisco questo ragazzo.
-Ehi, alle domande si da una risposta.-
-Rispondo solo alle domande sensate. Questa non c entra niente con quello che stiamo facendo adesso.-
-Che ci vuole a rispondere? Dai non fare la preziosa.- alla fine della frase mi prende il polso e mi costringe a fermare il passo.
-Victor!!!- sbotto, ho paura di perdere quella Melany e così non scoprire la verità.
-Dimmelo Eli.- mi dice serio.
-M-Ma perche vuoi saperlo? Perche vuoi sapere se non ti ho ancora ucciso?- chiedo come se fosse una cazzata, insomma é un classico che a quello che odi dici "ti uccido mentre dormi" solo per fare scena.
qual'è il suo intento?
-Perché mi scocciava venire a casa tua. Soddisfatto?-
-Insomma.- risponde facendo spallucce e mettendo il muso.
-Beh non mi importa. Adesso...- mi giro e di Melany nessuna traccia. La strada é piena di gente ma nessuna sembra una bionda zoccola.
-Cazzo, l ho persa!- schiaffeggio con entrambe le mani la spalla e la testa di Victor come se fossi una bambina capricciosa, oppure come se sto scacciando un insetto che vola davanti a me -É TUTTA COLPA TUA!!!-
Lui prova a fermarmi le mani all'inizio ricevendo delle belle sberle e poi ci riesce bloccandomi i polsi.
-Calmati, non sarà andata tanto lontana.-
Setacciamo l'intera zona fino a ritrovarla. Stavolta é in un luogo aperto senza gente a giro.
Come facciamo a non farci beccare?
-Nascondiamoci dietro gli alberi.- propone lui.
Così facciamo: gli alberi non sono molto spessi, sono quelli piantati nei piccoli quadratini sul marciapiede ma almeno non siamo del tutto scoperti.

*alla villa di Melany*
Alla faccia della villa di Melany.
É più o meno uguale a quella di Riccardo solo con un tocco più elegante.
Troppa eleganza, troppa nobiltà... Aiuto devo vomitare.
-Pensavo che Riccardo fosse figlio di ricconi vanitosi e aristocratici... Ma ho l'impressione che Melange lo batta.- dice Victor.
-Ma adesso avviciniamoci, nascondiamoci nelle aiuole.-
Faccio per entrare furtivamente ma Victor mi riporta indietro.
-Ma che fai?-
Lui con lo sguardo mi indica l'interno del giardino. All'inizio non capisco cosa voglia dire ma poi vedo sull'erba due puntini neri. Sbaglio o si muovono? Certo, sono due cani, forse rotteweiler e sembrano aggressivi con gli sconosciuti.
-Perfetto.- dico ironica.
-Che state facendo davanti a casa mia?!- domanda una voce stizzata alle nostre spalle.
Drizzo la schiena come se colta in flagrante.
Lentamente mi giro e davanti a noi c é...

Elisabetta e Victor hanno seguito Melany fino a casa ma a quanto pare sono stati scoperti.
Da chi? Che provvedimenti prenderà in proposito? E che cosa faranno i due ragazzi?

Tutto questo nel prossimo capitolo.

Che capitolo alla cazzo di cane -.- (senza offesa per i cani, i miei amori indiscussi)
So di essere stronza per averlo fermato qui, é inutile che me lo dite in tanti.
Su 15 stelline e una decina di commenti.
Commentate se no niente capitolino.

[Ps: questo capitolo era già stato scritto e oggi lo pubblico perché lo scorso capitolo ha raggiunto il traguardo richiesto.
Il prossimo capitolo probabilmente tarderà un po perche é sorto un problema famigliare alquanto grave e per questa cosa non sto tanto bene.
Quando le acque si calmeranno continuo a scrivere, promesso.]

Inazuma Eleven: Vendetta e Amore •The Sequel•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora