La battaglia finale/ Guerra [parte 4]

190 29 7
                                    

Durante la battaglia, Marvin pare avere una fitta, un dolore interno.
Non capisce il significato ma poco gli importa perché sta combattendo la battaglia attesa da una vita, la resa dei conti con Blaze.
Chi avrebbe mai immaginato che dalla finale di un torneo calcistico sarebbero arrivati a questo punto?
Nessuno. Non capita di certo a tutti di risolvere i problemi in questo modo.
E questo perché non tutti sono destinati a quella vita, non tutti sono a conoscenza della vera realtà che li circonda.

-Dannazione, adesso più che mai abbiamo bisogno dell'aiuto di Tyler.- afferma Axel smettendo di attaccare per riprendere fiato -Sicuramente lui sa come fare per sconfiggerlo.-
-Ma lui non c é adesso e non possiamo di certo stersene fermi ad aspettare al nostra ora.- gli dice Leira.
-Hai capito male, non mi farò uccidere da quello tanto facilmente.-
-STAI GIÚ!- Leira salta addosso ad Axel. I due finiscono a terra cosi evitando una sbracciata dello stregone.
Fanno per alzarsi e solo allora si rendono conto che qualcosa li tiene piantati a terra: delle piante cresciute chissà quando si sono avvolte alle loro caviglie legandoli letteralmente al terreno.
Rendendosi conto che Marvin sta per fare un altra delle sue mosse provano a strappare quelle piante .
Niente da fare, sono troppo resistenti.
-Non ci voleva!-
-Oh invece si.- esclama con un ghigno quella creatura, resasi conto della loro difficoltà.
Si avvicina sempre di più -Beh guardate il lato positivo: morirete insieme.-
Leira d'impulso afferra la mano si Axel e gliela stringe forte per la paura.
Axel le ricambia la stretta e le lancia uno sguardo rassicurante, uno sguardo che le dice "calmati, va tutto bene"
Leira riceve il messaggio e, anche se non ne é completamente sicura, si rilassa e chiude gli occhi volgendo il viso in un espressione calma e serena. L'uomo fa lo stesso.
-Bravi, avete capito che é inutile combattere. Beh...meglio porre fine alla vostra stupida vita.-
A quelle parole Axel stringe ancor di più la mano della moglie.
Come può criticare la loro vita? come osa farlo? É lui che ha reso la loro vita un inferno, é da anni che vuole rovinarli...e adesso é il suo momento di gloria.
Odia dargliela vinta... ma che altro può fare se non aspettare l'inevitabile?

Non vede e non sente niente.
Quanto ci mette Marvin a colpirli?
L'attesa li divora dentro.
Axel decide allora di aprire un occhio.
Ciò che vede é sorprendente: le braccia scheletriche dell'ombra bruciare e diventare cenere.
-Leira...-
Anche la donna apre un occhio e osserva alle braccia del mostro disintegrarsi e gli occhi che vengono accecati da delle frecce luminose.
-State bene?- domanda loro una voce conosciuta.
Abbassano la testa e vedono che Riccardo e Vlad li hanno liberati.
-Si...e voi?- chiede Leira.
-Come vedi anche noi...esausti ma bene.- risponde Vlad.
-A chi lo dici.-
Le due maghe Alexa e Ritsuko si approfittano di quell'attimo di distrazione dello stregone per avvicinarsi ai due adulti.
La prima, infatti, si getta tra le loro braccia.
-Mamma, papà!!!-
-Alexa, tesoro stai bene!- esclama felice la madre stringendola a se.
-Sei diventata una vera maga eh? Dov'è finita quella bambina che portavo sulle spalle?- dice quasi nostalgico Axel.
La ragazza gli sorride -É sempre qui-
-Mi spiace interrompervi ma uno stregone ci sta puntando.- afferma seria Ritsuko.

Lo stregone li fissa uno dopo uno con disprezzo.
E poi si ricorda...
-Un attimo...se voi siete qui...significa che...-
Finalmente capisce il significato di quella fitta... ha percepito la morte del fratello.
Qualcosa sta cambiando in lui, la sua ferocia sembra sparita.
Che stesse...soffrendo? Lui, uno stregone, portatore di disperazione, che soffre?
-Fa male, non é vero?- gli chiede Leira.
Lo stregone la fissa senza proferir parola.
La donna si fa avanti.
-Adesso sai cosa significa perdere qualcuno a cui tieni molto? Cosa si prova...-
É davvero assurdo pensa che Marvin stesse soffrendo, che potesse provare delle emozioni differenti dall'odio.
-Adesso...sono solo...- dice quasi a bassa voce.
Nessuno dice un'altra parola, tengono d'occhio lo stregone immerso nei suoi pensieri.
Lui, tanto tempo fa, faceva parte del famoso trio fratelli Murdock, attaccanti della Kirkwood.
Erano un grande gruppo, dei grandi giocatori, anche se orgogliosi teste di coccio e vendicativi...anche troppo.
Insieme avevano dichiarato guerra ad Axel Blaze per il suo abbandono e in seguito anche a Leira, nel tentativo di rovinare il loro giovane amore.
I loro piani sono falliti e non solo quelli, ma anche la loro solidarietà; infatti uno di loro, Tyler, passò dalla parte del nemico.
I tre fratelli Murdock erano "morti" già da quel tempo.
In due riuscivano a mantenere il loro onore... ma adesso Marvin é solo.
Si, é sempre stata la mente di tutto e sarebbe riuscito a portare a termine i suoi piani anche da solo però...si sarebbe sentito insoddisfatto.
E adesso...che é veramente solo... che cosa farà?

Thomas é stato sconfitto.
Marvin é l'ultimo nemico da battere per porre fine alla guerra.
La morte del fratello turba molto lo stregone. Che cosa farà?
Continuerà con i suoi piano di vendetta oppure rinuncerà?

Tutto questo nel prossimo capitolo.

OK ragazzi siamo alla fine.
Con un rapido calcolo conto che mancano 3-4 capitoli alla fine di questo libro.

Vi prego di scrivere se vi sta piacendo come si sta svolgendo il finale e che cosa vi aspettate.

Inazuma Eleven: Vendetta e Amore •The Sequel•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora