Rivelazioni (parte 1)

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Pov Riccardo
Non posso ancora crederci: venire a casa mia per insultare Melany.
A volte dubito delle amicizie che ho.
Non bastava quella Alexa a rovinare la giornata.
Esco di casa, una passeggiata dovrebbe farmi bene.
Nonostante tutta questa situazione sento un vuoto dentro, qualcosa, non so cosa, mi divora l'anima.
Da quando mi sono ripreso dall'aggressione che ho un dolore allucinante alle testa. Pensavo che sarebbe passato, che era causato dalla stanchezza ma a quanto pare mi sbagliavo.
Ho provato anche a prendermi qualcosa ma niente, il dolore non passa.
Nella mia testa qualcosa spinge con forza per venire a galla, c'é qualcosa che so ma che allo stesso tempo non so, non ricordo.
Avrà a che fare con la mia aggressione o con quello che é successo prima.
Santo cielo ogni volta che ci penso mi fa male la testa, che vuol dire?
Chiudo gli occhi e cerco di non farci caso ma é troppo forte per fare finta di niente.
Una figura mi compare nella testa ma é lontana e sfocata, si muove in continuazione e non riesco a metterla a fuoco.
Mi sta venendo la nausea, non riesco più a camminare, devo fermarmi.
Mi appoggio al muretto che separa il giardino di una abitazione.
Mi porto le mani alla testa, sento che sto per svenire.
-Riccardo...- una vocina mi chiama, é dolce e sottile, flebile.
Apro lentamente gli occhi notando una figura accanto a me, una bambina da una lunga chioma bionda legata in due code laterali, indossa un pantalocino bianco e una maglietta rosa chiara.
La fisso mettendo a fuoco la vista così ammirando i suoi grandi occhi color nocciola.
L'ho vista da qualche parte, lo so, ma non ricordo dove.
-Chi sei? - gli domando.
-Vieni.- mi dice sorridendo e porgendomi la mano magrolina.
Esito un po perche dopo tutto non la conosco ma non voglio deludere una bambina. E poi sono sicuro di averla vista da qualche parte, anche di averla conosciuta ma dove? E come fa a sapere il mio nome?
Le prendo la mano e mi faccio tirare per tutto il marciapiede, poi mi fa entrare nel giardino di una casa.
-Mi stai portando a casa tua?- chiedo.
-Si.-
-Ma non posso entrare nella casa della gente, é da maleducati.-
-Non fare lo sciocco, Riccardo, tu sei sempre il benvenuto a casa nostra.-
Cosa? Non sono mai venuto qua, almeno per quanto ricordi.
La bambina mi tira dentro casa e mi porta nel salotto.
Seduta sul divano a leggere un libro c é una donna dalla carnagione leggermente scura, i capelli lunghi fin sopra al gomito castani e occhi dello stesso colore.
Mi ricorda molto qualcuno.
Quando si accorge della mia presenza chiude il libro e si alza in piedi.
-Ciao Riccardo.-
-Buonasera signora.-
-Ehi ma quante volte devo dirtelo che essere chiamata signora non mi piace. Devi chiamarmi semplicemente Leira.-
Leira...Leira...Ma certo, Leira Castillo, la manager della Inazuma Japan.
-C é Riccardo?- si sente una voce dalla stanza accanto.
Infatti entra in salotto un uomo dalla carnagione scura, i capelli biondi legati in un codino e occhi a mandorla neri.
É Axel Blaze, il bomber della Inazuma Japan.
Mi ricordo che girava la voce che Leira e Axel poi si erano sposati.
Allora questa bambina deve essere loro figlia.
Quindi facendo un rapido calcolo questa é la famiglia di... Di Alexa.
Che disagio.
-Cosa ti porta qui?- domanda Axel.
-Ecco...non lo so neanche io.- e poi guardo la bambina che mi sorride raggiante.
-Doveva venire.- dice un'altra voce presente nella stanza, proveniente dal lato buio.
É decisa e profonda, mi fa venire al pelle d'oca.
Avanza dall'ombra un uomo dalla pelle olivastra, capelli corti rosa scuri e occhiali da sole arancioni. Questo sono sicuro di non averlo mai visto prima.
Ai suoi piedi vi é una gatta bianca con macchie marroni sul dorso.
-Che significa?- domando.
-Qualcosa o meglio dire qualcuno ha interferito nella vita di Riccardo.- oddio anche questo conosce il mio nome. Ma che sta succedendo?
-Ha interferito? - ripete Leira alternando lo sguardo dall'uomo e dalla gatta.
-Molto probabilmente é stata una presenza malvagia, tipo le streghe.- dice la gatta?????
-Q-quella gatta ha...ha parlato?!-
-Calmati Riccardo, ti spiegheremo tutto.- mi dice Axel. Ma come faccio a calmarmi?! Presenza malvagia? Streghe? Gatti che parlano? Ma che cosa?!
-Vuoi dire che qualcuno con dei poteri simili alle streghe ha in qualche modo... Cambiato...la vita di Riccardo?-
-Gliel'ha alterata per far si che non conoscesse Alexa.-
A risentire il suo nome mi riviene quel dolore alla testa.
-Ahii!- mi porto le mani alla testa e mi inginocchio a terra
Nella mia testa si ricrea quel caos disturbante.
-N-no...io non la conosco... Io la odio... Me lo ha detto lei... - dico senza volere, le parole mi escono da sole dalla bocca.
-Riccardo...- mi richiama la dolce voce della bambina che mi si é avvicinata -Non dare retta a quella voce, non dare retta a nessun'altro se non al tuo cuore...-
-M-ma io...-
Lei mi mette le mani sulle guance come se volesse costringermi a guardarla in faccia.
Io fisso i suoi grandi occhi come se mi stessero parlando e all'improvviso accade qualcosa...

Che cosa succede a casa Blaze?
E che sta facendo Hailey?

Tutto questo nel prossimo capitolo.

Nel prossimo grandi scoperte...credo...penso...vabbe.

Comment please.

Inazuma Eleven: Vendetta e Amore •The Sequel•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora