La verità (?)

327 33 12
                                    

Pov Riccardo

Mi sveglio lentamente. A rallentarmi é un allucinante dolore alla testa. Apro gli occhi ma é tutto sfocato e le cose si muovono in continuazione tanto da farmi venire la nausea, come se sto su una barca con il mare mosso.

Affondo la testa sul morbido cuscino e aspetto che il giramento di testa si plachi prima di ritentare ad aprire gli occhi. L'attesa é snervante, voglio sapere che cosa é successo.

Quando li riapro non vedo ancora del tutto bene ma vedo che mi trovo in una stanza bianca, bianchissima. Sono in paradiso o cosa?
Delle stanze cosi le ho viste solo in...ospedale?!
Sono in ospedale?

Faccio per alzarmi. Le coperte si scostano e mi scoprono le braccia fasciate con delle bende, e anche mezzo busto e le gambe. Che cosa diavolo mi é successo?
Porto le gambe fuori dal letto e percepisco contro le bende ruvide delle lacerazioni aperte della mia pelle, dei gravi. Fanno un po male ma é un dolore ancora sopportabile.
Tutto il mio corpo ha questa reazione ogni volta che si muove.
Non capisco più niente.

All'improvviso entra un uomo, probabilmente un medico.

-Ben svegliato signorino De Rigo!- esclama sorridendomi.

-Buongiorno.- dico perplesso.

-Che c é? Qualche problema?- mi domanda controllando dei fogli nella sua cartellina.

-In effetti si: posso sapere perché mi trovo in ospedale?-

-Oh a quanto pare é stato brutalmente aggredito, non sappiamo ancora da chi ma chiunque sia stato deve essere un pazzo, se continuava la sua opera probabilmente non ti saresti salvato.-

Rimango come shoccato da quel che sento: chi mai mi odia cosi tanto sal farmi questo? E perché non me lo ricordo minimamente?

-Oh quasi dimenticato: é venuta a farti visita una ragazza, la faccio entrare?-

Chissà chi sarà, una delle manager sella squadra forse? Probabilmente Rosie. Spero non sia venuta per farmi delle foto mentre sto in un letto d'ospedale.

-Si, certo.-

Il medico esce dalla stanza e lo sento dire a qualcuno che può entrare.
Fisso l'entrata della stanza aspettando questa ragazza.
Entra poco dopo, riconosco subito quella massa di capelli biondi boccolati, non mi basta guardare altro per capire chi é.

Giro la testa dall'altra parte sbuffando -Che vuoi Melany?-

-Ma come? Non sei contento di vedere tua cugina?- mi dice lei innocente.

-Ehm non proprio.-

-Suvvia, sono venuta a vedere come stavi.-

-E pensare che proprio l'altro ieri mi hai gridato contro che non vedevo l'ora di vedermi sotto a una macchina.-

Lei fa una faccia perplessa come se non se lo ricordasse, insomma non é passato poi così tanto dall'esibizione di musica.

-Dimmi una cosa: ieri che giorno era?- mi chiede.

Ma che domande fa? A volte non la capisco.

-Era l'inizio della scuola.- rispondo con perplessità.

Vedo il suo volto corruggarsi in una espressione di riflessione, che starà pensando?
Si porta una mano sulla bocca coprendola del tutto e sbatte velocemente le palpebre.

-Quindi tu...non sai che cosa ti é successo?- mi domanda indicandomi con un gesto della mano il mio corpo fasciato.

-No, il medico ha detto che sono stato aggredito.-

-Ecco...io so cosa ti é successo e posso...-

La interrompono in anticipo -Senti perché dovrei dare retta a una come te? In effetti tu non aspettavo altro che mi accadesse una cosa del genere.- in effetti la sua invidia nei miei confronti é tanta dal volere la mia morte, almeno credo.

-No no Ricchi, non vorrei mai una cosa del genere...ma sai come sono, sono abbastanza invidiosa e qualche volta dico delle cose orribili ma non le penso sul serio.- mi fissa intensamente con i suoi grandi occhi marroni con sfumature rossicce e mi fa uno sguardo da cane bastonato, vuole a tutti i costi che le creda.

Insomma, c é tanta differenza dalla Melany di qualche giorno fa e quella di oggi...ci voleva un pazzo psicopatico chiunque sia che mi picchiasse per farla diventare cosi buona?

-Allora...sai cosa mi é successo?- decido di ritornare al discorso perche adesso i suoi occhioni mi fanno impressione, infatti volto lo sguardo di lato.

-Si, hai presente la ragazza della tua classe, una certa Alexa Blaze?-

Annuisco, ce l ho presente perche é seduta accanto a me ma non l'ho conosciuta bene.
Mi é sembrata a impatto una ragazza molto tranquilla e seria come suo padre, il grande Axel Blaze della Inazuma Japan che ha vinto i mondiali.

-Ecco... É stata lei!-

-C-cosa? É impossibile! Neanche mi conosce, perche lo avrebbe fatto?-

-Adesso ti racconto tutto quello che é successo.- mi si siede accanto e mi fissa negli occhi -Per qualche strano motivo non sopporta la nostra famiglia, prima di entrare a scuola mi ha lanciato delle brutte occhiattacce come se mi stesse minacciando. Già li mi ha fatto paura...- mentre racconta fisso i suoi occhi, sono cosi intensi, come se fossero uno schermo e che riesca a vedere tutto quello che lei dice -Poi dopo scuola per sbaglio l'ho urtata e poi lei si é messa a gridarmi contro come una pazza, le mie molteplici e più umili scuse non la calmavano per niente e continuava a gridarmi che prima o poi mi avrebbe ucciso facendomi soffrire.-

Non riesco a crederci, una ragazza all'apparenza cosi tranquilla nasconde un carattere così pazzo?
Fatico a crederci.

-Poi fu sei intervenuto e hai provato a calmarla ma lei ti ha spinto di forza al muro e ha cominciato a picchiarti... Una scena orribile. Ho provato a fermarla ma non c é stato verso. Quando hai perso i sensi se n é andata convinta che eri morto... I-io ho chiamato subito l'ambulanza.-

-M-ma se così é successo...non la si può denunciare?-

-Purtroppo no, i suoi amici la coprono e le creano un alibi di ferro... Comunque sia la denuncia non servirà a niente... Quello che voglio dirti é... Stai alla larga da quella pazza! -

Che dire...sono veramente shoccato, una ragazza che picchia così forte, e che poi mi sembrava cosi dolce. Come mi sbagliavo.

-Eppure...mi sembrava una normale ragazza...-

-Normale?! Tutto il paese sa che quella é cosi pazza che ha provato ad uccidfe i suoi genitori applicando un incendio nella sia stessa casa.-

-Non ci posso credere!-

-Fortunatamente nessuno é rimasto ferito!- mi si avvicina -Ricorda le mie parole cugino!-

Melany ha raccontato l'aggressione a Riccardo.
Una bugia? Riccardo gli crederà?
E Alexa dov é finita?

Tutto questo nel prossimo capitolo.

15 stelline e una decina di commentini
Ditemi che ne pensate!

Inazuma Eleven: Vendetta e Amore •The Sequel•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora