Inazuma Eleven: Vendetta e Amore •The Sequel•

I due stregoni/ Guerra [parte 2]

Era iniziato tutto cosi in fretta, neanche il tempo di capire cosa stava succedendo.
Quel labirinto li stava confondendo ma le loro abilità da maghi, sia che dei veterani che dei novellini, aveva permesso loro di reagire al meglio e di rialzarsi dopo essere caduti.

I due stregoni Murdock hanno le sembianze di due ombre, giganti, possenti, che cambiano ripetutamente forma, come se fossero delle paste modellabili viventi.
Della corporatura palestrata dei due uomini, i capelli strambi, il viso squadrato e ireggolare, coi labbroni e occhiali da sole, non é rimasto nulla.
Solo due ombre grandi quanto un edificio, dei fuochi neri, con degli arti scheletrici e occhi che ricoprono tutto il corpo oscuro.
La paura non manca nei cuori dei maghi perche sanno che non é possibile un pareggio: o si sopravvive o si muore.
Data la situazione non hanno niente da perdere e combattono come se fosse il loro ultimo giorno.
Almeno Axel e Leira, hanno perso una figlia e l'altra probabilmente farà la stessa fine.
Quello potrebbe essere l'ultimo scontro con i Murdock.
Riccardo teme per Alexa, lei gli aveva promesso che l'avrebbe raggiunto presto ma é passato troppo tempo. In fondo al cuor suo sa che quella promessa é più grande di lei, forse lo voleva solo tranquillizzare. Ma Riccardo, tranquillo non lo é mai stato; anche quando non era a conoscenza di tutto ciò era preoccupato per Alexa, per la sua vita, per la sua felicità.
Quella ragazza senza neanche accorgersene era entrata nel cuore del ragazzo, nella sua anima.
Lui combatte con tutto se stesso per una speranza in un futuro insieme a lei.
Ritsuko e Vladimir... beh loro ormai sono abituati a questi genere di rischi, é il loro mestiere. Sono abituati ad affrontare ogni giorno come se fosse l'ultimo.

L'ombra di Thomas se la sta vedendo con i ragazzi, mentre quella di Marvin con Leira e Axel.
-Questa sarà la nostra ultima battaglia Blaze.- dice l'ombra ghignando.
Estrae con un rumoroso scricchiolio le braccia scheletriche da quel corpo irregolare disomogeneo.
-Quella che porrà fine a tutto questo.- afferma Axel incananaldo l'energia che possiede come gliel'ha insegnato Tyler.
E alle sue spalle vi si crea il suo spirito, una figura palestra ha con i capelli a porcospino come lui li teneva da ragazzo, tutta di fuoco.
Marvin sembra esser sorpreso, difficile a dirlo, non vi é più il viso ma solo un immensità di occhi.
Non perde tempo ad attaccarlo, scagliandogli contro quelle ossa affilate come rasoi.
L'incredibile agilità e velocità acquisita permette lui di non farsi colpire e nel mentre schiva il suo spirito crea e scaglia dalle mani della sfere di fuoco.
Non sembrano fare niente però, come se quel corpo oscuro assorbisse la potenza del suo attacco.
Ciò non persuade Axel dal continuare ad attaccare.
Marvin, spazientito, estrae dal suo corpo più braccia scheletriche.
Troppe da tenere d occhio , troppe da evitare.
Infatti una riesce ad afferrare Axel per la gamba e lo alza e agita.
-EHI MIO MARITO NON É UNA BAMBOLA!-
Un altro spirito interviene nella battaglia: una figura femminile con lunghi capelli rossi, indossa parti di armatura al petto, alle braccia e sul ventre all'inizio della gonna e infine ha due paia di ali di fuoco e uno scettro con un cristallo rosso a forma di fiamma.