Ne ha abbastanza di tutto

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Delle nuvole grige ricoprono quel cielo che va di li a poco all'imbrunirsi. L'atmosfera é così cupa, i colori sono pallidi e spenti, non c é niente che provoca gioia.
Quella zona del bosco, lontana dal paese, sembra isolata da tutto il resto del mondo; non vi é anima viva, neanche un piccolo animale si é fatto sentire.
Quel luogo così isolato e silenzioso é perfetto per lei.
Non sa neanche come ci é arrivata, non guardava dove metteva i piedi per i veli di lacrime che le offuscavano la vista e le gambe correvano più veloci che potevano, fregandosene della fatica della quindicenne. Come quando un animale si spaventa fa di tutto per allontanarsi da ciò che gli ha fatto paura correndo all'impazzata senza sapere dove andare.
Rispecchia la sua situazione.

Quando é arrivata lí, stremata e consapevole del fatto di essere lontana dalla civiltà, é crollata a terra strisciando la schiena sul ruvido tronco di un albero ed é finalmente scoppiata a piangere, un pianto che ha trattenuto per tutto quel tempo.
Piangeva e singhiozzava senza trattenersi, tanto nessuno poteva sentirla.
Aveva ottenuto ciò che lei pensava di meritare: la solitudine.

Anche se il pianto é cessato il dolore della ragazza continua a invadere la sua anima.
Le sta man mano prosciugando tutte le energie, ha tanto freddo e trema un pó ma non ha intenzione di andarsene di li nonostante il gelo, non sarebbe tornata indietro, di certo non adesso che si é spinta così oltre.
Ma lei sa che non può stare li, prima ompoi la troveranno ed é l'ultima cosa che vuole.
Deve sparire senza lasciare traccia, é questo il suo ideale, deve andare in un posto dove nessuno la troverà mai. Si, si é decisa, farà così.
Quindi, con le ultime forze che le rimangono, si alza arrampicandosi e tenendosi stretta al tronco dell'albero. Retta in piedi sospira faticosamente e va per fare il primo passo con cautela, come se fosse il primo di tutta la sua vita.
Prima di posare il piede a terra una strana sensazione invade il suo corpo impedendole così nil movimento.
Qualcosa é successo, lo sente, non sa dove, ne quando, ne come...ma sa che é successo qualcosa.
Non resta a pensarci un secondo di più e posa a terra il piede portandosi dietro anche l'altro.
Senza che se ne rendesse conto ha cominciato a camminare lenta e decisa in quell'oscura ed inquietante parte del bosco.
É il corpo a muoversi, non é la mente che lo comanda, é tutto spontaneo. Si é davvero decisa?
Lo sguardo é fisso in avanti leggermente inclinato verso il basso.
Sembrerebbe una passeggiata a vuoto, senza una meta ma la meta invece c é ed é precisa.
Sa che quello che sta per raggiungere é l'unico posto che può farla sparire nel nulla senza lasciare traccia.
É perfetto, bello e spaventoso allo stesso tempo.

Il terreno duro e umido, il suono sordo di onde contro la parete rocciosa e una fresca brezza che sa di mare le preannunciano l'arrivo a destinazione: la scogliera.
Blocca i piedi a terra ammirando l'orizzonte lontano, cupo come il suo umore.
Abbassa lo sguardo e volta la testa di lato guardandosi le spalle con la coda dell'occhio.
É logico che non c é nessuno, é sola.
Ma perché lo ha fatto? Spera forse dell'arrivo di qualcuno? Spera forse che qualcuno le impedisca di fare la cosa giusta?
Ma chi mai dovrebbe cercarla, dopo tutto é solo un mostro. Un mostro solo.
C'era una persona che in nessun caso la faceva sentire sola ma é stata quella stessa persona a spingerla fino a qui.
Ne ha abbastanza di tutte queste sofferenze da lei create e che, puntualmente, le si ritorciono contro.
Ne ha abbastanza di tutto.

Ecco, é a due passi dalla punta della scogliera, in fondo vi é il mare che non aspetta altro che far sparire per sempre il suo corpo.
É al capolinea, al finale dello spettacolo che é stato la sua esistenza.
Lei ne é stata la protagonista e adesso é il momento di chiudere il sipario una volta per tutte.
Compie un passo. Ne manca solo uno permporre fine a tutto questo.
Alexa versa le sue ultime lacrime.
Il suo atto glorioso però viene interrotto poco prima dell'ultimo passo.

Alexa vuole suicidarsi.
Qualcosa la blocca poco prima del salto.
Cos'è stato? O sarebbe meglio dire chi é stato?
Alexa cambierà idea o salterà ugualmente?

Tutto questo nel prossimo capitolo.

Buone notizie raga: mi sta salendo la febbre ^o^
Oppure é una cattiva notizia? Boh.
Ecco sto già suonata.

Vi dico che ci ho messo l'anima per scrivere questo capitolo drammatico, sarà venuto fuori uno schifo, ditemi com'è venuto.
Se vi é piaciuto o meno, se vi aspettavate una cosa simile e cosa vi aspettate nei prossimi capitoli.

Raga vi chiedo per favore di commentare perché voglio sapere se la storia é seguita davvero.
In tal caso più avanti potrebbe comparire una sorpresa, solo se commentate se no niente.

....
Che c é? Vi aspettate uno spoiler?
Ahahhaha...NO!

Su fratello o fratella... Ad ogni commento Sweet starà meglio, adesso le orecchie mi fanno un male cane.

Perche continuo a scrivere? Devo smetterla?
Eh raga é tutta colpa della febbre.

OK me ne vado!

Inazuma Eleven: Vendetta e Amore •The Sequel•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora