Capitolo Trentaquattro

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Quando mi svegliai, non capii subito dove ero.

Ricordavo di essermi addormentata sulla poltroncina, ma ora mi ero svegliata nel letto.

Mi guardai intorno e notai Trevor addormentato sulla sedia, di nuovo.

Quando lui era nei dintorni mi sentivo protetta, ma più come la protezione data da un fratello maggiore.

Mi alzai e guardai fuori: era un giorno soleggiatto e brillante.

Silenziosamente, lanciai degli urletti di gioia.

Purtroppo, non furono così silenziosi, e Trevo si svegliò di soprassalto cadendo dalla sedia.

Lo guardai sorridente, mentre lui mi guardava confuso.

«Oggi si esce» disse lui con un oscuro sorriso sul volto.

Dovevo ammettere che un po' ebbi paura, ma lui rise.

«Andiamo» mi disse, caricandomi su una spalla.

Camminammo (in realtà lui camminò) fuori e lo sentii ridacchiare.

L'unica cosa degli eventi successivi che sapevo, era che ero completamente bagnata fradicia.

«TREVOR!!» urlai, quando riemersi.

Lui si stava sganasciando dalle risate.

«IDIOTA!» urlai di nuovo, con l'unico effetto di farlo ridere ancora di più.

Si avvicinò al bordo vasca per aiutarmi, presi la sua mano e lo tirai dentro, ridendo a più non posso.

Quando uscimmo, Trevor scosse i capelli facendo finire l'acqua su di me: io mi lamentai, ma lui rise.

«Buon compleanno!» disse, ed io risi.

Ma il sorriso si spense in fretta quando realizzai che era davvero il mio compleanno.

«Kayla, tutto ok?» mi chiese Trevor preoccupato.

«Oggi... è... il mio compleanno» dissi, mentre tornavo dentro cosa.

«Kayla!» gridò Trevor, raggiungendomi di corsa.

«Mi dispiace, io... non ho realizzato...» scossi la testa e forzai un sorriso sulle mie labbra.

«Non preoccuparti» gli dissi, mentre tornavo nella mia stanza. «Volevo solo... solo... passare questo giorno con Eric.. sarebbe stata la prima volcta che... avremmo passato il mio compleanno insieme... Ma non fa nulla: c'è sempre l'anno prossimo!»

Nella stanza, trovai un cambio di vestiti, così mi andai a fare un bagno, mi cambiai e notando che Trevor non era in giro, andai a letto.

Sapevo che era presto, ma volevo dormire tutto il giorno.

In realtà, mi addormentai quasi subito.

Sognai di essere son Eirc e che passavamo il giorno del mio compleanno insieme.

Insieme, stavamo organizzando una festa gigantesca insieme a tutti i miei amici.

Notai con piacere che Trevor era fra essi, e tutti stavano ridendo di gusto.

Mi svegliai di soprassalto e notai con un cenno di tristezza che non c'era nessun'altro.

Sospirai, tornando a stendermi.

Per un pezzo, continuai a chiedermi cosa Eric stesse facendo.

-- POV Eric --

Non avevo dormito neanche un po'.

Adottata da VampiriWhere stories live. Discover now