Capitolo Otto

6.6K 470 21
                                    

M'incamminai al piano di sotto e vidi Eric,Anna e Jack intenti nei preparativi.

Eric alzò lo sguardo,incrociandolo con il mio e spalancando,poco elegantemente,la bocca.

Ridacchiai,e lui si riprese,sorridendomi.Sorrisi di rimando e mi avvicinai.

"ehi...posso fare qualcosa per aiutarvi?"chiesi,ma lui scosse la testa.

''no,non preoccuparti...abbiamo già fatto tutto.Ora,l'unica cosa che dobbiamo fare,è aspettare il resto della famiglia...''mi disse lui,gentilmente e mi scortò in salone,dove ci sedemmo sul divano per aspettare il resto della famiglia.

Dire che ero nervosa era un eufemismo...continuavo a chiedermi cosa mi avrebbero detto,se mi avrebbero criticato o giudicato male,se mi avrebbero accettato come nuova parte della loro famiglia e altre mille paranoie,tanto che mi faceva leggermente male la testa.

I miei pensieri furono interrotti,però,dal suono del campanello.Alzai la testa per vedere meglio e notai che ogni invitato aveva con se un pacco regalo che poi mi regalarono con un sorriso.

Guardai Eric con uno sguardo confuso e uno sguardo indagatore e lui,capendo,mi spiegò.

''Vedi,ogni volta che in famiglia arriva un nuovo membro,si porta un dono...è una nostra...'usanza' oserei dire''disse guardandomi,e ridacchiando.Annuii.

Dopo qualche minuto,però,il divano iniziò a essere scomodo,mi girava la testa in una maniera pazzesca e sentivo un calore nel petto che,lentamente,si irradiava verso il resto del corpo.Iniziai a fare respiri profondi,cercando di destabilizzare il respiro.

''Kayla....Kayla,stai bene?!''mi domandò Eric,evidentemente preoccupato

Scossi la testa in senso di negazione e cercai di dare una risposta sensata:''ci.......sono......troppe......perso-ne....''dissi fra i profondi respiri che non avevo smesso di fare.Annuì e la realizzazione attraversò il suo viso.

''dai,seguimi''disse,mentre mi afferrava la mano e mi portava sul patio posteriore,mentre un rossore involontario si fece spazio fra le mie guance.

''Grazie...avevo proprio bisogno di aria fresca...''dissi una volta fuori.

Mi sedetti sulle scale,inspirai profondamente e iniziai ad ascoltare ciò che mi circondava:il cantare dei grilli,il gracidare delle rane,il verso di qualche uccellino notturno e il rumore del vento che soffiava leggero tra gli alberi.Era tutto prefetto,se non per la situazione di disagio che avevo da quando avevo iniziato ad ascoltare ciò che mi circondava.Anche se avevo gli occhi chiusi,riuscivo a percepire lo sguardo di qualcuno addosso.Mi voltai e vidi Eric fissarmi

''co-cosa c'è?!''chiesi

''oh...niente...stavo....semplicemente ammirando...''

Mi girai per poter 'ammirare'anche io ciò che Eric stava guardando così...intensamente,ma,non trovando assolutamente nulla di interessante,mi girai nuovamente verso Eric,e gli chiesi.''ammirando cosa?''

''te''rispose,con un sorrisetto sulle labbra.Arrossì violentemente,ma gli sorrisi.

Feci per alzarmi per spolverarmi i jeans,ma,imbranata come sono,persi l'equilibrio,ma Eric mi prese al volo evitando uno scontro del mio didietro con il pavimento ed evitando,anche,un enorme ematoma sul mio lato B.Per un momento,ci guardammo alquanto imbarazzanti,ma poi,scoppiamo in una fragorosa risata.

Ad interrompere il 'nostro momento' ,fu Amanda,che ci fece sobbalzare a causa della sua irruzione.Lei alzò un sopracciglio e scosse la testa.

Si diresse verso di me e,prendendomi per mano,mi disse:''vieni,Kayla,vorrei farti conoscere una persona...''

Guardai Eric,e lui guardò me,ma Amanda mi trascinò dentro,impedendomi di 'salutare' Eric.

Arrivammo davanti ad una ragazza molto carina:aveva dei lunghi capelli neri e dei fantastici occhi azzurri.

''Piacere,sono Kayla''dissi e allungai la mano per salutarla.

Lei guardò prima me,poi la mia mano,poi di nuovo me e poi sogghignò.

''Da quando hai dei parassiti nella tua famiglia?''chiese,rivolgendosi ad Amanda,che la guardò scioccata.

''Natalie!Non parlare così di Kayla!''la richiamò Amanda,e poi mi guardò.

''scusa,non farci caso...lei è una mia amica,si chiama Natalie...adesso è un po' pazza perchè prima stava con Eric,ma ora hanno rotto...''mi spiegò

''sai...ho intenzione di andare a prendere qualcosa da bere''disse guardandosi intorno...

''guarda,io non so chi ti credi di essere,ma Eric e MIO,e non ti permetterò di portarmelo via''disse Natalie.Io la guardai allibita,e poi sbuffai ''se ci provi,ti uccido!''disse guardandomi negli occhi.

Sentii qualcuno dietro di me,così mi girai e vidi Eric,che aveva un'espressione dura i faccia.

''Natalie,lasciala stare''mi difese.Natalie rise e gli baciò la guancia.

''Avanti,baby...lo so non facevi sul serio quando hai detto che tra noi era finita..''disse facendo la gatta morta,cosa che mi disgustò.

''e invece facevo sul serio,e ora esci da casa mia''rispose Eric togliendo le braccia di Natalie dal suo collo e spingendola via,cosa che la infastidì.

''ti riavrò indietro,Eric,anche a costi di uccidere il vostro piccolo animale domestico''disse guardandomi con una faccia disgustata.Eric ringhiò e le indicò la porta.Lo guardai stranita.Natalie sorrise e uscì dalla porta di casa.

------------------------------------------------------------------------------------------

Dopo tre ore,anche l'ultimo ospite aveva lasciato la casa,e io ero così stanca che sarei potuta svenire da un momento all'altro per un calo di zuccheri.

''Eric,puoi aiutarmi a portare tutte queste buste in camera mia?''chiesi indicando tutti i regali che mi avevano dato in serata.

Lui mi guardò,annuì e prese la maggioranza delle buste iniziando a salire le scale,con me dietro e mettendole ordinatamente per terra.

''Grazie''sorrisi.

Ricambiò il sorriso e si strofinò il collo.''Kayla,ti va di...beh...ecco...vedereunfilminsiemeame?''chiese velocemente,arrossendo.

Io ridacchiai.''Eric,non ho capito niente...puoi ripeterlo più piano?''

Annuì.''mi stavo chiedendo,se ti andava di venire a vedere un fil con me,in camera mia.''

Annuii e lui mi prese la mano,portandomi in camera sua.Arrossii a quel contatto ma cercai di non darlo a vedere.

Scelto il film e messo nel lettore,ci buttammo sopra il letto e io gettai la mia testa su un soffice cuscino bianco che sapeva di fragole e panna.

Eric mise un braccio intorno alle mie spalle,e mi ritornarono in mente le parole di Natalie,ma non ci diedi troppo peso perchè erano dettate dalla gelosia e,anche se volesse uccidermi,so che Eric mi proteggerebbe.Non so perchè ho questa sicurezza,ma per adesso non ci voglio pensare.

Così, fra le braccia di Eric, mi lascia andare lentamente alla stanchezza, addormentandomi quasi subito.


Adottata da VampiriDonde viven las historias. Descúbrelo ahora