Capitolo Tredici

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''Che cosa?''chiese Willow,'esterefatta' dal fatto che,in verità,io ed Eric non stavamo veramente insieme.
''Si,esatto...anche se,foorse,ci stiamo frequentando''disse Eric,sorridendomi,facendomi l'occhiolino e mettendo il suo braccio intorno alla mia vita.Mi sedetti in uno stato confusionale
''Volevo far arrabbiare e ingelosire Natalie,lo so,è da crudeli,anche perchè io non provo più niente,però...è troppo divertente!''esclamò Eric divertito
''Siete strani ragazzi,davvero!''disse Willow stranita e poi,controllò l'ora sul suo orologio,sbiancando di colpo
''Credo sia ora di andare a casa...è tardi e stasera ci sarà la luna piena''disse.Ad Eric gli si allargarono le pupille e annuii vivacemente,iniziando a trascinarmi verso l'esterno del centro commerciale. Ci sedemmo in auto negli stessi posti di oggi e Willow ci accompagnò fino a scuola,dove Eric mi intimò di andare IMMEDIATAMENTE in auto.Cercai di ribattere,ma lui mi fulminò con lo sguardo,e io alzai le mani in segno di resa,dirigendomi verso l'auto...certo che Eric è strano,Willow è strana,Lilly è strana,Micheal è strano...e io non ci sto capendo più niente.
Guardai Eric parlare con Willow,e lui mi sorrise appena incrociò il mio sguardo,poi la salutò e salì in auto,vicino a me.
''Vuoi andare da qualche parte?''chiese,accendendo l'auto
''Umh...ok''risposi e lui sorrise,tirando fuori il cellulare e mandando un messaggio a qualcuno; Poi uscì dal parcheggio e guidammo per circa dieci minuti in un silenzio religioso.Io guardavo fuori dal finestrino e mi piaceva vedere come il mondo che ci passava davanti sembrava solo una sfumatura,e mi sarebbe piaciuto poter trasformare tutti i miei ricordi in una sfumatura poco distinta come quella che mi si presentava davanti...
''Stiamo andando ad un parco qui vicino per prendere un po' d'aria,dopo ti porto cena''la voce di Eric mi distrasse dai miei pensieri.
''E i tuoi genitori?''chiesi
''Lavorano fino a tardi stasera,e mi hanno detto di mangiare e divertirci...quindi,noi siamo venuti al parco per divertirci!''disse ridendo,mentre parcheggiava
''Cosa c'è da fare di divertente in un parco?''
''Beh,puoi dondolarti sull'altalena,puoi scivolare sullo scivolo,o semplicemente passeggiare per il sentiero''disse mentre avevamo,appunto imboccato la strada per il sentiero
''Siamo così infantili''dissi ridendo
''Vero,ma penso che essere un po' immaturi faccia bene.Penso che se nella vita non si facciano pause ogni tanto,dopo si diventa stressati e infelici''mi guardò e,dopo avermi fatto un cenno d'intesa,ci dirigemmo verso le 'sbarre delle scimmie' e ci dondolammo per un po',fino a quando un custode non ci sgridò dicendoci che eravamo troppo pesanti e che potevamo sfondarle.Ci dirigemmo,allora,verso l'automobile,ridendo come matti.Eric aprì l'auto e ci salì,io,invece,mi guardai intorno circospetta perchè mi sentivo osservata,ma,non vedendo nessuno,scrollai le spalle ed entrai in auto,dove trovai un Eric che mi fissava stranito.
''Non è successo niente,tranquillo.Ora,però,andiamo,sono affamataaaa!!''dissi e Eric scoppiò a ridere.
''Piacere di conoscerti affamata,io sono Eric''Disse,e mi porse la mano,mentre io ridevo scuotendo la testa ''cosa vuoi mangiare?''
''Non saprei...a quest'ora mangerei perfino quella carta che si trova sulla strada''dissi e lui,seppur ridendo,sospirò e scosse la testa,dirigendosi verso il ristorante cinese,dove parcheggiò.
''Ti piace il cinese?''chiese e io annuii ''Stai bene?''
''Si..stavo solo...pensando...''sospirai e lui annuii ''Voglio solo mangiare''dissi e lui rise,poi mi afferrò la mano e,come ogni volta,sentii delle scosse elettriche scorrermi lungo la spina dorsale.Lui mi sorrise e io arrossì ancora di più


''La gente che passa penserà che stiamo insieme...''dissi
''Beh,a me non dispiacerebbe avere un appuntamento con te''mi disse e io arrossii ancora di più.
''Eric,stop...se continui così mi farai pensare che è quello che stiamo facendo adesso''
''Oh mio Dio,Kayla,non capisci.Mi piacerebbe uscire con te,vorrei aver un appuntamento con te''mi disse mentre io lo guardavo in stato di shock
''Umh...okay(?)comunque,vai a prendere un tavolo...io ho bisogno di un po' d'aria fresca''dissi e lui annuii,andando a chiedere un tavolo.
Intanto io stavo passeggiando davanti alla porta,quando qualcuno mi prese da dietro,tappandomi la bocca con la mano e portandomi in un vicolo buio.
''Se non la smetti di lottare ti farò tanto,ma tanto male...quindi ti conviene star ferma''disse una voce oscura alle mie spalle,ovviamente appartenente al mio rapitore,mentre mi bloccava contro un muro.Alzai lo sguardo sull'uomo difronte a me,e sembrava normale,se non fosse per il fatto che aveva gli occhi rossi e dei lunghi canini affilati che si stavano lentamente avvicinando al mio collo.Urlai e qualcuno spinse l'uomo via da me,mettendosi in mezzo a noi due,in modo da farmi da scudo:era Eric che emise un ringhiò contro l'uomo,il quale abbassò la testa,e disse:
''Mi spiace,non sapevo fosse con voi,perdonatemi Vostra Altezza''e,dopodichè,scomparve.
Eric non mi guardava,e più io cercavo di incontrare il suo sguardo,più lui rendeva difficili le cose.
''Eric,perchè quell'uomo ti ha chiamato Vostra Altezza?''chiesi
'Non importa...tu stai bene?''chiese,cercando di deviare il discorso
''Perchè ti ha chiamato Vostra Altezza?''chiesi nuovamente
''Kayla,non posso dirtelo,avresti troppa paura e scapperesti''
''No,non è vero...dimmelo,avanti''e così fece.Infatti si girò,ma i suoi occhi,invece che essere di quel meraviglioso verde smeraldo,erano rosso,rossi come il fuoco,e i suoi canini,affilatissimi,erano ancora più grandi di quelli dell'uomo che mi aveva precedentemente attaccato
Oh-oh...


Adottata da VampiriWhere stories live. Discover now