Capitolo Ventisei

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Accompagnai Trent al castello e Savage, il cucciolo, era con me: destinazione: il castello dei miei genitori.

Spalancai la porta entrando e Savage era dietro di me.

I miei genitori stavano tranquillamente leggendo e come videro il cane, si alzarono fingendo di essere spaventati.

«Finitela, so che mi avete mentito su ciò che sono» dissi arrabbiata.

Mio "padre" sospirò passandosi una mano fra i capelli.

«Kayla, possiamo spiegarti» iniziò mia madre.

«Beh, vi consiglio di muovervi dato che mi sto arrabbiando» urlai ed i miei genitori mi guardarono negli occhi.

«Noi ci consideriamo i tuoi veri genitori» iniziò "mio padre".

«Aspetta un attimo, pensavo fossi la vostra figlia dispersa!» lo interruppi.

«Tu sei la nostra figlia dispersa, solo... non biologica» iniziò "mia madre", causandomi un colpo basso che mi fece piangere.

«Sono... sono così confusa... Mi dite che le persone che mi hanno cresciuto non sono i mieigi genitori biologici e che voi lo siete, poi mi dite che non lo siete. Allora cosa sono?! Da dove vengo?!» urlai, e Savage si avvicinò a me, sfregando il muso, tentando di essermi di conforto.

«Figlia biologica o meno, noi vogliamo che tu prenda il trono comunque» dichiarò mio padre. «Hai un compagno favoloso, che si preoccupa per te. Tu appartieni a lui e la sua famiglia»

«Ma chi sono i miei genitori biologici?!» chiesi disperata.

«Lo vuoi veramente sapere?» chiese mamma, ed io annuii. Lei sospirò e guardò mio padre. «Ti porteremo da lui quando crederemo tu sia pronta. Ma per ora, abbiamo bisogno che tu salga al trono»

«Devo andare a casa con Eric. Vi verrò a trovare quando avrò deciso» dissi, e li lasciai. Non li abbraccia, nè dissi loro un qualunque saluto. Salii in auto con Savage nel retro, e guidai a casa.

Arrivati, notai che Eric non era ancora tornato, così presi un salviettone e lo misi sul pavimento per Savage.

Lui vi si accucciò e io mi cambiai per la notte. Chiusi gli occhi e mi addormentai.

Mi svegliai di soprssalto con Eric che urlava impazzito.

«Kayla, esci immediatamente, c'è un Hellound!» disse, ed io saltai sul letto.

Trovai Savage in posizione d'attacco di fornte ad Eric, così corsi davanti a lui e gli ordinai di mettersi tranquillo.

«Torna a dormire» aggiunsi, e Savage fece come avevo detto. Mi avvicinai e lo coccolai.

«Bravo ragazzo».

«Kayla, sta' lontana da quel coso!» esclamò Eric. Savage ringhiò di nuovo e io schioccai le dita.

«È tutto a posto, Eric. Lui è il mio cucciolo. Sembra che i miei cosiddetti "genitori" mi stessero mentendo» iniziai, e gli spiegai l'intera sotria. Lui sospirò e guardò Savage.

«Dobbiamo proprio tenerlo?» chiese, ed io annuii. Lui si avvicinò per accarezzare Savage, ma quest'ultimo si alzò minaccioso. Gli lanciai un'occhiata e lui abbassò la testa, avvicinanso a me, per poi abbassarsi e accomodarsi sulle mie gambe.

«Andiamo a dormire» dissi alzandomi. Mi coricai a fianco Eric e ci addormentammo leggermente, ma prima che cadessi in un sonno profondo, sentii Savage saltare sul letto e accomodarsi in fondo ai miei piedi.

Mi svegliai con Savage che mi sberleccava la facciai «Cielo, Savage! Finiscila, mi fai il solletico!» gli dissi ridendo. Savage abbaiò e saltò giù dal letto. Qualcunò bussò alla porta e Savage incominciò a ringhiare.

«Buono!» gli dissi, mentre aprivo la porta e notavo un membro della servitù.

«Signorina Kayla, suo fratello Kale è qui per vederla, gli ho detto di attendere nella sala delle famiglie» disse il servo a testa china.

«Oh, grazie mille. Ditegli che scenderò fra un minuto» risposi, e il servo annuì, andandosene.

Mi voltai a fissare Eric che ancora dormiva beato. Mi avvicinai e gli diedi un veloce bacio sulla fronte.

«Andiamo, Savage» dissi piano, mentre uscivo dalla stanza. Savage corse fuori e poi si fermò per darmi il tempo di chiudere la porta: dopodichè ci incamminammo verso la sala delle famiglie.

Savage fu il primo ad entrare, e abbaiò a Kaleb: più Savage abbaiava pauroso, più Kaleb diventava impaurito.

«Savage, buono!» gli comandai, ma Savage continuò ad abbaiare. Lo accarezzai e lui si calmò. Kaleb mi fissò scioccato.

«Kayla, allontanati da quel mostro!» urlò

«Giuro che se qualcun'altro osa chiamare il mio cane "bestia"...» minacciai ad alta voce.

«S-Scusa. Ero venuto per vedere com'era il regno dei vampiri...» mi rispose e conmicniò ad osservarsi intorno.

«Okay, beh... fammi vestire e poi ti farò fare un tour» gli dissi, e incominciai ad incamminarmi.

Savage ringhiò ancora contro Kaleb, e poi si voltò verso di me.

Ci incamminammo verso la mia stanza e trovai Eric ancora addormentato. «Giuro che può dormire tutto il giorno, se lo lasci stare» dissi sorridendo, mentre scuotevo la testa. Gli passai una mano fra i capelli, e i suoi occhi si aprirono leggermente.

«Eric, sveglia»

Lui scosse la testa e si girò dall'altra parte.

«Solo... altri... Altri dieci minuti, eh?» mugugnò e incominciò a russare leggermente. Gli sorrisi e gli diedi un bacio sulla guancia. Mi voltai e vi avviai verso l'armadio prendendo un top e dei jeans. Andai in bagno e mi vestii. Uscendo, cercai la felpa dei Falling in Reverse di Eric; me la misi e mi avvicinai a Savage.

«Se ti lascio venire, mi prometti che farai il bravo?» gli chiesi, e lui annuì.

"Certo, padroncina. Ma c'è qualcosa in quel ragazzo che mi rende nervoso. Stavo solo tentando di proteggervi." Disse una voce nella mia testa, ed in cominciai a guardarmi in giro preoccupata. Infine, guardai Savage e alzai un sopracciglio.

«Hai... appena... parlato?» gli chiesi, e lui annuì.

"Sì, ma solo voi siete capace di sentirmi" mi rispose e lo guardai scoccata.

«C...Come...?»

"Semplice: il vostro padre biologico è il mio padrone originale, e mi ha mandato qui a proteggervi." disse Savage, come se fosse la cosa più naturale del mondo.



/*NOTE*/
Cos'è un Hellound ve l'ho spiegato nel capitolo precedente, quindi, voglio dirvi il nome di questo simpatico animaletto domestico che tutti vorremmo.
I nomi non si traducono, anche se hanno traduzione, quindi lascerò Savage fino alla fine della storia.
Savage, in italiano significa Selvaggio.

Adottata da VampiriWhere stories live. Discover now