Capitolo 20

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Proseguiamo in silenzio. Li seguo dentro qualche casa, li sento parlare, pianificare, ma partecipo senza essere veramente presente o interessata.

Appena entrata in macchina mi sono sentita svuotata, provavo a concentrarmi su come mi sentivo triste appena un attimo prima ma era come se non fosse mai successo.

Ormai ci sono abituata, e in fondo, non mi dispiace nemmeno poi così tanto, ho bisogno di una tregua.

Ci fermiamo ad un altro autogrill, è più grande di quello di prima, ma stavolta non scendo, e nemmeno Ethan.

Osservo Luke prendere la benzina da un’auto, quasi ipnotizzata.
“Tutto ok?” Ethan mi riporta alla realtà e sposto la mia attenzione su di lui, che mi guarda preoccupato, di nuovo. Solo che questa volta la cosa mi infastidisce, l’ultima cosa che voglio è fargli pena.

“Sto bene” Mi affretto a dire, ma non sembra molto convinto. Una sensazione ormai familiare si fa strada tra i pezzi del mio cuore frantumato, galleggia tra le mie ossa, la sento nelle vene, in ogni parte del mio corpo, della pelle. Ancora non me lo spiego il potere che il suo sguardo ha su di me quando abbassa la guardia. Il modo in cui mi fa sentire vulnerabile e....a casa, allo stesso tempo.

Arrossisco come se potesse sentire i miei pensieri “Mi dispiace per prima...Non me lo aspettavo...Probabilmente era una conclusione sensata, ma la possibilità che lei si fosse trasformata non mi ha mai sfiorata”.
Scuote la testa “Non devi scusarti, è dura, ti capisco” Inclino la testa incuriosita “Quando mia madre è stata trasformata non volevo crederci, ho dovuto fermarla, o mi avrebbe ucciso” Lo osservo non sapendo bene cosa rispondere. Cosa si risponde ad una cosa del genere?

Un po’ mi sorprende la naturalezza con cui parla dell’accaduto. È come se avesse imparato a memoria la frase e l’avesse ripetuta un’infinità di volte fino a diventargli indifferente. Come se stesse parlando della storia di un’altra persona.

“È terribile...Mi dispiace”.
Lui sorride, ma si vede che è un sorriso triste “E’ quasi buffo, sembra che sia accaduto un’eternità fa e allo stesso tempo mi sembra ieri”.

Scuoto la testa “Anch’io mi sento così, non la vedevo da tre mesi, ma a volte sento come se fosse andata via ieri”.
Mi studia e il suo sguardo attento fa fare un salto al mio cuore. Aggrotta le sopracciglia “Da quanto tempo sei sola?” Mi domanda cauto, sembra più preoccupato che curioso.

Esito. Non l’ho mai detto ad alta voce, è strano “Due mesi” Rispondo infine “Wow” Alza le sopracciglia “Già...” Continuo senza sapere cosa aggiungere.

“Con chi sei stata, dopo che tua madre...” Lascia la frase in sospeso, forse non sapendo come terminarla senza essere troppo diretto.

Il mio pensiero corre a Noah ma non ho il coraggio di nominarlo. Non dopo averlo lasciato andar via, non dopo non aver nemmeno provato a fermarlo. Così semplicemente non dico nulla.

Capendo che non avrei risposto continua a parlare, e gliene sono grata “Senza Luke, Eric e Josh sarei perso” Mi piace il modo in cui parla di loro, li ho definiti una famiglia una volta, lo penso ancora.

“Dev’essere stata dura” Annuisco ma non voglio parlarne quindi mi affretto a cambiare argomento “Come vi siete incontrati?” Sorride stringendo le labbra, come quando riflette “Io e Luke a scuola, ci conosciamo da tanti anni, eravamo nella stessa classe, è sempre stato il mio migliore amico”.

Sorrido immaginandomi delle versioni più immature e spensierate di Ethan e Luke che combinano qualche stupidaggine “Josh ed Eric sono arrivati dopo...” Si interrompe e rimango in attesa che continui, ma invece si rabbuia, di nuovo. Così non insisto, forse non vuole parlarne, non capisco il perché, ma non ha importanza.

Lui rispetta i miei silenzi, io rispetto i suoi.

Quando torniamo a casa sparisce nello studio del padre prima che io possa anche solo pensare a cosa dire per parlargli di nuovo.
Vorrei poter capire cosa gli passa per la testa, ho come l’impressione che ci sia molta confusione lì dentro.

Non volevo che si chiudesse di nuovo, non capisco cosa sbaglio ogni volta, cosa dico che scatena questa reazione.
Per ora so che devo evitare cose come: cosa gli è successo da quando è iniziato tutto, come ha incontrato Eric e Josh, e beh....queste sono le uniche cose di cui abbiamo parlato in realtà.

Balto si avvicina a Luke e lui si allontana come se avesse preso la scossa. Non credo ai miei occhi, non ci avevo fatto caso, eppure Balto gli è stato vicino molte volte.

Sorrido divertita felice della distrazione da tutto ciò che è accaduto “Hai paura dei cani?” Mi guarda come un bambino che è stato beccato a fare qualcosa di sbagliato “Io? Scherzi? ” Sbuffa come se avessi detto una sciocchezza. Mi avvicino ancora sorridente “Oh si invece, hai paura dei cani!” E, come se avesse capito, Balto gli si avvicina ancora facendolo spostare.

“Scusa ma tu non eri quello in grado di fare fuori venti musi-grigi in una sola volta?” Continuo prendendolo in giro “Ah ah molto divertente si, i cani sono malefici, sanno che hai paura e aspettano il momento giusto per attaccarti” Parla con una tale convinzione che per un momento rimango immobile a guardarlo.
Poi realizzo cosa ha detto e non posso fare a meno di scoppiare a ridere e lui mi segue a ruota.

“Non ti azzardare a raccontarlo in giro” Minaccia scherzoso, io continuo a ridere “Troppo tardi, stavo giusto per andare a dirlo ai miei numerosi amici e conoscenti”
“Ah è così che la mettiamo?” Assottiglia lo sguardo “Ora ti faccio vedere io!” Comincia a rincorrermi e io scappo ridendo passando per il salotto, la cucina e il corridoio verso il bagno.

Quando giro l’angolo non faccio in tempo a fermarmi e vado a finire addosso ad Eric che rimane impietrito, quasi disgustato oserei dire. Mi scanso di fretta e mi blocco farfugliando delle scuse imbarazzate ma lui mi supera senza rivolgermi la parola. Quando passa accanto a Luke gli rifila un’occhiata che non riesco a decifrare, e poi svanisce dietro l'angolo.

Quando è fuori dal nostro campo visivo io e Luke ci guardiamo e scoppiamo a ridere di nuovo. Lui mi ricopia balbettando la parola “scusa” e io gli do un pugno giocoso sulla spalla.

E poi realizzo.
Sto ridendo.
Per la prima volta dopo mesi.

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vi piace luke?

-emme <3

L'inizio della fineWhere stories live. Discover now