Capitolo 29

1 0 0
                                    

ORGANIZZAZIONE PARTY

Casa dolce casa. Ho poco tempo per godermi il piccolo divano della cucina di casa mia. A breve arriveranno i bambini per le lezioni di doposcuola. Faccio una doccia veloce con Jack e ci accoccoliamo un altro po'.

<<Jack, rimani qui anche durante la lezione?>>

<<Sì, mia cara>>

<<Pensavo avessi ancora altri impegni e cose di cui parlare con Daniel, non hai fatto altro per tutto il fine settimana>> lamento.
<<No, ho rimandato tutto a settimana prossima, questa settimana sono tutto tuo. Abbiamo un fidanzamento da organizzare>>
<<Giusto, stavo per dimenticarlo>>

<<Giulia, ti sei dimenticata del nostro fidanzamento? Non è da te>>

<<Lo so, è che ho altri pensieri per la testa>>

Jack mi guarda curioso e preoccupato. Non avrei dovuto rispondere così. Mi sento ancora in colpa per il bacio avvenuto fra me e Michael. Dovrei dirglielo ma a breve dovrebbero arrivare i bambini e voglio parlargli con calma di questo argomento, chissà quanto si arrabbierà e se vorrà ancora procedere con il fidanzamento.

<<Hai dei pensieri che non conosco?>> chiede Jack vedendomi non dare spiegazioni.

<<Te ne parlerò dopo la lezione. I bambini sono in ritardo>>

Guardo il gruppo whatsapp per vedere se ci sono messaggi. Non ce ne sono, quindi scrivo io chiedendo quando verranno.

La madre di Lucia e Patrizia risponde che i bambini non verranno a lezione, avevano tutti concordato di non venire questa settimana per lasciarmi organizzare il fidanzamento.

La voce riguardo la mia relazione con Jack aveva fatto il giro del paesello, dovevo aspettarmelo. Il fatto che abbiano deciso di non venire senza neanche consultarmi, non mi piace, ma non posso essere che grata per loro premura.

Informo Jack che mi suggerisce di indire una riunione così da poter dire loro del mio prossimo cambio di residenza e che non potrò più lavorare. Scrivo nel gruppo di incontrarci mercoledì, invito anche i genitori senza dare molte spiegazioni e mi dedico a Jack.

Non posso continuare a rimandare. Il senso di colpa mi sta rendendo distratta e questo farà preoccupare Jack sempre di più.

<<Jack, devo dirti una cosa importante>>

<<Finalmente me lo dirai allora>>

<<Sai di cosa voglio parlarti?>>

<<No, ma vedo che hai qualcosa che mi stai nascondendo. Ho preferito lasciarti decidere quando dirmelo pensando ti servisse tempo, ho notato che sei distratta, deve essere qualcosa di importante>>

<<Mi dispiace>>

<<Di cosa?>>
<<Ho fatto...è successo>>

<<Giulia, non avere paura, stai parlando con me. Ti amo così tanto, non mi arrabbierò>>
<<Sicuro?>>

<<Vuoi che ti dia la mia parola?>>

<<Sì, Jack, per favore, dammi la tua parola che anche se ti arrabbierai, ti prenderai il tempo di smaltire la rabbia prima di parlare o fare qualsiasi cosa>>

<<Giulia mi stai facendo preoccupare. Ti do la mia parola, ma parla, dimmi tutto, scommetto che c'entra la mia famiglia. Mia madre ti ha messa a disagio?>>

<<No, Jack. Non fare presupposizioni, fammi parlare ora che ho trovato il coraggio di farlo>>

<<Ok, ti ascolto>>

Gli Ostacoli Del CuoreWhere stories live. Discover now