Capitolo 20

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RIVELAZIONI

Voglio scappare.

Istintivamente faccio per richiudere la porta. Non posso scappare "Giulia devi sapere la verità" dice una vocina dentro di me.

Lascio la porta mezza socchiusa e sbircio.

Jack ha voltato il viso per evitare il bacio di Daniele che adesso gli sta baciando il collo. È una scena estremamente sensuale, Jack chiude gli occhi a trattenere un gemito.

<<Quindi ti piacciono ancora i miei baci>> dice Daniele a Jack.

Non capisco.

<<No!>> riesce a dire Jack a gran voce mentre protesta e cerca di divincolarsi.

<<Eppure una volta impazzivi per i miei baci>> lo incalza Daniele.

Non capisco. Sto tremando. Non capisco. Vorrei urlare di fermarsi. Non capisco. Ok, devo affrontare anche questo. Qualsiasi cosa sia,

ho visto abbastanza. Entro e appoggio il vassoio sul tavolinetto.

Sia Jack che Daniele si girano di scatto a guardarmi.

Daniele si allontana subito da Jack liberandolo così dalla stretta, Jack si massaggia il polso che era stato bloccato.

Io non so cosa dire. Mi sento svuotata. Non capisco. Mi sento come fossi una bambola, senza vita, come se io non fossi io e al posto mio ci fosse un manichino. Non sta succedendo a me. Non è possibile.

<<Che diavolo succede qui?>> riesco a dire ritornando in me, e la prima fra le emozioni che sento è la rabbia.

Jack si avvicina, allunga una mano per toccare il mio braccio. Provo ribrezzo. Il tocco di Jack improvvisamente è il tocco più disgustoso che io ricordi. Lo scrollo via.

<<Non mi toccare!>> gli urlo con tutta la rabbia che ho.

Una fitta al cuore mi costringe a portarmi una mano sul petto e ad appoggiarmi al tavolino. Non posso sentirmi male adesso, per favore no.

Jack prova a toccarmi di nuovo, sta volta lo fulmino con lo sguardo prima ancora che lui arrivi a toccare il mio braccio, mentre sono a fiato corto. Sono un groviglio di rabbia.

Rabbia che si trasforma subito in dolore. Sono stata ingannata di nuovo. Ho ceduto, ho abbassato le mie difese e mi sono lasciata prendere in giro, ancora. Quante altre volte mi lascerò ferire da lui?

Quanto dovrò soffrire prima di riuscire ad allontanarlo?

<<Giulia?>> mi chiama Daniele, il mio finto amico <<Giulia, non ci provo con te perché ho rispetto dei tuoi sentimenti, so che sono sinceri, mentre i sentimenti di Jack, beh, hai visto>> continua Daniele.

Grazie alla sua logica, seppur contorta, riesco a ragionare.

Ha senso. Con lui posso parlare. Lui saprà aiutarmi a capire.

Alzo lo sguardo verso lui, mi rendo così conto che le lacrime rigano il mio viso.

<<Daniele, mi devo calmare, aiutarmi a capire>>

Non ce la faccio a guardare in faccia Jack.

<<Giulia>> mi chiama lui.

Gli lancio uno sguardo feroce <<Tu stai zitto!>>

Una fitta al cuore mi spezza il fiato, non respiro. Annaspo ma mi riprendo piuttosto rapidamente.

<<Giulia, non è successo nulla>> continua a dire Jack.

Gli Ostacoli Del CuoreWhere stories live. Discover now