Capitolo 16

1 0 0
                                    

CIAK SI GIRA!

È troppo presto per sentirmi nervosa, quindi schiaccio il pensiero che salirò sul palcoscenico con tutti gli occhi puntati addosso e mi impongo di vivere il presente. Jack lo nota e mi manda dei piccoli segnali che mi scaldano il cuore.
Certo che ne abbiamo fatta di strada, adesso riusciamo a capirci anche senza parlare, non so ancora come andrà a finire la nostra relazione. Questa è la fase più pericolosa, siamo entrambi nel bel mezzo dell'infatuazione e sempre più spesso cado nella sua trappola: sempre più spesso credo di essermi innamorata di lui. È proprio strano come i suoi difetti che di norma mi darebbero fastidio, adesso non solo li tollero ma li trovo perfino adorabili.

<<Giulia?>> mi chiama Jack da sotto la doccia.

<<Sì?>>

<<Mi potresti passare lo zaino o dovrei uscire nudo a prenderlo?>>

<<Stai fermo! Te lo prendo subito>>

Ecco questo è proprio uno di quei comportamenti.

Gli passo lo zaino e lui esce dalla doccia pochi minuti dopo e mi trova a giocare con Puffy.

<<Sto pensando a noi>> dichiaro.

<<Pensi spesso a noi, ne sono felice>>

Si avvicina abbracciandomi.

<<Ormai mi abbracci come fosse la cosa più naturale del mondo eppure ci conosciamo da soli venti giorni>>

<<Giulia, lo sai che il tempo è relativo, mi sembra di conoscerti da tutta la vita e le giornate volano via con te perché mi piace tantissimo stare con te>>

<<In effetti non so se venti giorni siano tanti o pochi considerando che stiamo insieme tutto il giorno>>

<<Ci sono coppie che non si conoscono bene tanto quanto ci conosciamo io e te>>

<<Non mi piace paragonarmi ad altre persone, nel mondo non ci sono molti buoni esempi, chissà quante di quelle coppie si possano definire veramente tali>>

<<Mi piace che tu pensi a noi, ma non dovresti arrovellarti tanto, abbiamo ancora altri dieci giorni alla fine della scommessa e avremo poi tempo per conoscerci e capirci meglio in futuro>>
<<Non voglio che tu mi conosca meglio di quanto mi conosci già>>
<<E perché mai?>>

<<Perché mi leggi già fin troppo dentro, mi sento violata>> scherzo pur dicendo la verità.

<<So leggerti nel cervello perché sei dentro il mio cuore Giulia>>

<<Vado a farmi una doccia anch'io prima che arrivino i bambini>> cambio discorso.

<<Posso aiutarti?>>

<<La torta è già pronta>>

<<Intendevo a fare la doccia>>

<<Baka!>> esclamo e simulo uno spintone.

La giornata passa serena, riesco a non pensare al giorno dopo, anche se Jack mi fa indossare una maschera per il viso e mi forza a seguire la sua stessa dieta, quindi niente torta per me.
La sera, grazie anche alla serie TV "Lucifer" con tutti quegli angeli e il diavolo, protagonista della storia, inizio a sentirmi nervosa per il lavoro che mi aspetta.

<<Jack, potresti restare finché non mi addormento? Temo di essere nervosa per le riprese di domani e di non riuscire a dormire>>

<<Vuoi che rimanga con te sta notte?>>

Gli Ostacoli Del CuoreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora