ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟛𝟡 | ℝ𝕖𝕚𝕟𝕔𝕒𝕣𝕟𝕒𝕫𝕚𝕠𝕟𝕖

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Gli occhi di Irene si aprirono lentamente per la luce del sole che le illuminava il viso attraverso la finestra. Si guardò intorno nella stanza, rendendosi conto di essere in ospedale. Hoseok era accanto al suo letto, appisolato sulla sedia.

"Quando è stata l'ultima volta che sono stata qui?" si chiese mentre si alzava a sedere, trasalendo per il forte dolore al fianco. "Ahi! Mio Dio."

"Irene?" gli occhi di lui si aprirono di scatto. "Sei sveglia!"

"Non sono morta," lei si stiracchiò il collo. "Dio, fa male."

"Insomma, sei stata pugnalata," le disse Hoseok con uno sguardo di scuse. "Stava cercando di pugnalarmi, ma tu ti sei messa in mezzo per me."

"Certo che l'ho fatto," Irene gli lanciò un'occhiata. "Sei il mio migliore amico. E poi sono immortale, non posso morire."

"Ma comunque," disse Hoseok. "Ti hanno accoltellata al posto mio. E se fosse stata una pistola?"

"Allora avrei lasciato che ti sparasse," rispose lei senza esitare.

"Wow, grazie migliore amica."

Irene si limitò a ridere.

La porta della sua stanza si aprì ed entrò Yoongi con un sacchetto del fast food. I suoi occhi si posarono su Irene, che sembrava essersi appena svegliata.

"Come ti senti?" le chiese posando la busta sul tavolo.

"Sto bene," disse lei scrollando le spalle.

Hoseok si avvicinò alla busta, prendendo il cibo. "Ho detto a Yoongi di prenderti tutto tranne il pollo, visto che non ti piace."

"Ti ho preso un hamburger," le disse Yoongi.

"Grazie," lei lo scartò.

Dopo l'arrivo della polizia nella casa, trovarono il cadavere di Jay a terra con una pozza di sangue sotto di lui e Yoongi e Hoseok seduti accanto a Irene, che era stata pugnalata allo stomaco. Jay era ovviamente morto, il che faceva pensare a un tentato suicidio.

Irene era stata portata al pronto soccorso poco dopo, mentre Hoseok e Yoongi erano rimasti con lei per la notte. Durante questo periodo, i due avevano informato tutti dell'accaduto. Questo, ovviamente, li aveva fatti accorrere tutti all'ospedale, per poi essere cacciati via perché troppo chiassosi. Yoongi era rimasto dietro l'angolo e aveva assistito a tutto.

Così si erano ritrovati fuori dall'ospedale con Yoongi che spiegava tutto quello che era successo, rimproverandoli anche.

"Eravamo preoccupati!" Si lamentò Jungkook.

"Non è una scusa per irrompere nell'ospedale e chiedere dov'è Irene!" Yoongi aggrottò le sopracciglia. "Avete fatto in modo che la povera receptionist sfiorasse l'idea di licenziarsi all'istante!"

"Non è stata colpa nostra!" Disse Taehyung. "Stava avendo una brutta giornata."

"Sì, forse stava avendo una brutta giornata, ma dovevi proprio sgridarla per non aver risposto alla tua domanda un secondo dopo che gliel'avevi fatta?" Namjoon lo guardò.

"Okay," Taehyung incrociò le braccia. "Sono stato un po' impaziente."

"Un po'?" Chiese Jimin. "Gli hai detto, 'Dimmi dov'è! Dimmi subito dov'è o ci vado io stesso!'"

"Come vuoi," disse Yoongi alzando gli occhi al cielo. "Ora stiamo tutti bene e tutto è risolto."

"Quindi Jay è in prigione adesso?" Chiese Jin.

"È morto."

"Cosa?" Gli occhi di Jin si allargarono, le sue spalle di 58 cm si tesero. "Come?"

"Si è tolto la vita," rispose Yoongi. "Proprio davanti a noi."

"Mi dispiace che tu abbia dovuto assistere a questo," commentò Jimin.

"Non fa niente," Yoongi scrollò le spalle come se non fosse un problema, ma in un certo senso lo era. Era rimasto traumatizzato nel vedere una cosa che si vede solo nei film, accadere nella vita reale. È davvero più orribile nella vita reale. "Non credo di voler più vivere lì."

"È comprensibile," Namjoon annuì. "Allora, l'hai detto a Hoseok?"

Yoongi scosse la testa. "Non voglio tirare fuori l'argomento del trasloco quando abbiamo appena affrontato... sai. Prima o poi glielo dirò, ma non ora."

Yoongi si riscosse dai suoi pensieri, ricordando la conversazione con gli altri. Si voltò verso Hoseok, che stava parlando con Irene. Non sapeva di cosa stessero discutendo, ma probabilmente si trattava di qualcosa di stupido.

Si mise a guardare i due che parlavano. Guardò Hoseok raccontare barzellette a Irene, ridere alle sue stesse battute, muovere le mani mentre parlava, voltarsi verso Yoongi dopo essersi accorto che lo stava fissando.

Aspetta.

Yoongi si voltò rapidamente verso la finestra, fingendo di non stare fissando l'amore della sua vita.

Hoseok gli sorrise, ma decise di non prenderlo in giro. Irene sgranò gli occhi. "Dio, mi sento come una terza incomodo," si lamentò. "Quando potrò ritrovare la mia Seulgi?"

"Chi è?" Chiese Hoseok.

"La mia anima gemella," rispose lei.

"Oh," Hoseok annuì. "Lei è..."

"È morta," disse Irene scrollando le spalle.

"Mi dispiace," rispose Hoseok.

"Non preoccuparti," disse Irene. "Credi nella reincarnazione?"

"Reincarnazione?"

"Sì," Irene annuì. "Sai, il ciclo della vita e della morte che si ripete."

"Non lo so," rispose Hoseok. "Non ho mai pensato a che cosa succede dopo la morte."

"Beh, io sì," disse Irene. "E sai cosa credo? Credo che la mia anima gemella si sia reincarnata."

"Come funziona?" Chiese Hoseok. "Sareste di nuovo anime gemelle?"

"Certo," Irene annuì. "Non l'ho ancora incontrata, ma credo che sia là fuori a vivere la sua vita. È sempre stato così."

Hoseok sorrise tristemente a Irene. Sapeva quanto le mancava la sua anima gemella e pregava ogni singolo fottuto essere mitico là fuori che le due si incontrassero di nuovo. E secondo lui lo avrebbero fatto.

Perché sono anime gemelle.





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Nota traduttrice:
Tutti sani e salvi!!!

Link al capitolo originale → https://www.wattpad.com/873918334-fate-sope-%E2%84%82%F0%9D%95%99-%F0%9D%9F%9B%F0%9D%9F%A1-%E2%84%9D%F0%9D%95%96%F0%9D%95%9A%F0%9D%95%9F%F0%9D%95%94%F0%9D%95%92%F0%9D%95%A3%F0%9D%95%9F%F0%9D%95%92%F0%9D%95%A5%F0%9D%95%9A%F0%9D%95%A0%F0%9D%95%9F

FATE | SOPE〖Traduzione Italiana〗Where stories live. Discover now