ℂ𝕒𝕡𝕚𝕥𝕠𝕝𝕠 𝟙𝟡 | ℕ𝕠𝕥𝕥𝕖 𝕊𝕚𝕝𝕖𝕟𝕫𝕚𝕠𝕤𝕒

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⚠️avviso ai lettori, questo capitolo contiene il tema del suicidio⚠️

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Era una notte silenziosa a Seoul, nella Corea del Sud. Il cielo nero era illuminato dalle stelle e la luce della luna filtrava attraverso le tende della camera di Namjoon, posandosi sulla sua pelle impeccabile.

Aveva gli occhi chiusi, ma non stava dormendo. Anche se era vicino ad addormentarsi. Era sdraiato sul fianco sinistro, con le braccia conserte sul petto nudo e le gambe leggermente piegate.

Un'improvvisa notifica gli fece aprire di scatto gli occhi, guardare il telefono e vedere un messaggio da parte di "Tigre🐯".

Lo fissò per un po', aspettando un minuto e mezzo prima di aprire il messaggio.

Tigre🐯
Ehi! Scusa se non ti ho risposto o visto il messaggio prima, oops.

Una risatina lasciò le labbra di Namjoon quando lesse il messaggio con la voce di Taehyung. Un ampio sorriso a fossette gli si stampò sul viso mentre lo leggeva per la seconda volta. Ora era il momento di rispondere.

Namjoon
Non preoccuparti, lol. Volevo solo sapere come stavi.

Tigre🐯
Beh. sto bene. Tu?

Namjoon
Mi stavo annoiando prima che tu mi rispondessi.

Taehyung arrossì un po' alla risposta di Namjoon. Digitò velocemente la sua:

Tigre🐯
Beh, allora sei il benvenuto. Comunque, hai mai sentito parlare della canzone Roxanne?

Erano le tre del mattino quando la signora Min si svegliò dal suo sonno profondo. Era così strano che si svegliasse di colpo e dal nulla. Finché non si rese conto che fuori c'era un temporale.

Non si sorprese quando il marito, che dormiva profondamente, era ancora immerso nel suo mondo dei sogni.

All'improvviso, le sue gambe si mossero da sole e si diresse verso il cornicione vicino alle scale. La sua mente sembrava vuota, ma era consapevole di ciò che stava facendo. Provava un'immensa paura e confusione.

Che cosa sta succedendo? Cosa sto facendo? Non riesco a muovermi!

Improvvisamente tutto cambiò intorno a lei...

Si ritrovò nella sua vecchia casa, la casa d'infanzia di Yoongi.

Nella sua vecchia stanza.

La stanza era buia, si illuminava solo quando c'erano i fulmini. Sentiva piangere nell'altra camera. Quelle grida le sembrarono familiari. La curiosità prese il sopravvento e seguì le grida.

Passando davanti allo specchio incrinato sulla parete, ignorò il riflesso di se stessa più giovane, intorno ai 25 anni.

Seguì con calma il suono del pianto, guardandosi intorno nella vecchia casa che le aveva lasciato molti ricordi. Per lo più negativi.

I suoi occhi si allargarono quando si fermò davanti allo stipite della stanza d'infanzia di Yoongi. Il bambino era in piedi al centro della stanza e piangeva a dirotto. Appena la vide, si precipitò da lei. "MAMMA!"

Le braccia di lei si strinsero automaticamente intorno al bambino, stringendolo in un caldo abbraccio. Il suo corpo era freddo, così come le braccia che le avvolgevano il collo. La stretta era forte.

FATE | SOPE〖Traduzione Italiana〗Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora