Capitolo 67 - Bridge Of Desperate.

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"Volete farmi la guerra e poi non sapete combattermi.. E so bene che , quando verrò ferito, non sarò più lo stesso."

Ancora una volta la vedeva con quelle valigie, ancora una volta lei, non aveva che dire e stava zitta in un angolino sperduto, situato in una casa in cui non voleva più stare ed in un'ambiente ormai a lei sconosciuto. E lui poteva solo guardarla e sperare che tutto finisse presto e che magari, qualcosa sarebbe cambiato all'ultimo..Ma nulla sarebbe cambiato, ormai sembrava troppo tardi.

E non avrebbe sopportato l'ennesimo addio.

Chris si avvicinò al divano cercando di ignorare, quanto poi, il serioso e freddo sguardo di Ambrose. Non poteva guardarlo, si sarebbe bruciata in quell'inferno freddo che erano i suoi occhi. Arrivata in salotto, Seth si scansò lasciandola passare. Ma indietreggiò stranita quando vide Logan legato e sul divano. Si voltò a guardare Dean, cercando di trovare una risposta che, ovviamente, non ricevette, poiché Lui se ne stava poggiato al muro a braccia conserte e ghignava compiaciuto.

Dean: El barbon, alias Logan, lo abbiamo catturato per farci dire, come potere rintracciare la sua adorata e decrepita amante.-Sbottò ironico.- Ovviamente l'amante è la tua adorota mamma.

Christina guardò Logan scioccata e con le mani sulla bocca, per poi guardarsi indietro cercando, con gli occhi, spiegazioni dai Tre. Seth si avviò verso di lei e le spiegò parecchie cose.

Seth: Christina, abbiamo le registrazioni e Logan ha confessato. -Spiegò serio.- Helene e Logan sono colpevoli di rapimento, omicidio e violenze..

Christina: C-che dici..-Sorrise.- Lui.. non..

Seth : È suo amante e complice Christina.-Confessò con aria triste.

Christina: Smettila Seth.-Si guardò intorno.-Cosa.. succede?

Ognuno di loro stava testa bassa,non si trattava di uno scherzo purtroppo per lei. Addirittura Dean, stava di spalle a subire ogni colpo. Se l'avesse vista piangere o avesse visto quel viso triste, avrebbe commesso un omicidio in quel momento.

Dean: Perché cazzo non parli, Idiota?! -Urlò spazientito.

Logan: Io..

Christina: C-cosa Logan ..-Si scansò.

Logan: Si..-Guardò Seth, spaventato.- È la verità.

Primo colpo basso e distruttivo.

Christina: N-no.. -Le cadde una lacrima.- No.. non è..-Si voltò verso Seth.- Non... è vero..?!

Seth: Mi spiace..-Scuotè la testa tristemente.

Il mastino dalla chioma Bicolore si allontanò ancora da lei e la lasciò li, in piedi e smarrita che si guardava intorno confusa.

Christina: No..-Fece affannata.- N-no..

Ricevette il più potente pugno alla stomaco che avesse mai ricevuto, il più preciso e violento, quello che le fece mancare il respiro.
Sua madre..

Quella che l'aveva cresciuta ed accompagnato a scuola e che probabilmente, al passare, si fermava in qualche bancarella a comprarle delle caramelle, camminando mano nella mano.
La stessa persona che sempre si fa in quattro per te, quella madre che, quando ti metti a dormire, apre la porta per accettarsene e poi spegne la luce. Quella mamma che prepara la colazione al mattino con quel grembiule ridicolo addosso ed alla fine, cucina sempre la stessa cosa. Quella che a pranzo ti fa trovare tutto pronto anche se ci sei solo tu e quella che ti rimprovera per un brutto voto.

La stessa mamma che ti accompagna tutta la vita e che ti indica la strada migliore da prendere .. e quella che mentre ti accompagna nella tua crescita, comincia ad affaticarsi perché la strada in salita ormai è troppo per lei..

Perché quella madre, ti ha insegnato a camminare e ripone in te la speranza che un giorno, tu la possa aiutare a rialzarsi e non la lasci cadere..Perché quella donna , ora grande, una volta era la ragazza che lei era oggi.

Di qualsiasi criminine si potesse essere macchiata, la sua Mamma ..era sempre la sua Mamma.

E per quanto Dean, volesse odiare Lei, per tutte le volte che l'aveva screditato e per tutte le menzogne ed il tempo sprecato ad amarla, non sopportava di vederla soffrire. Sapeva che quello era un colpo troppo potente ed assestato troppo bene per potere fallire nell'intento di fare macerie in una vita.
Cominciò a dare pugni alla parete e si sbucciò le nocche.

Ma ormai non avvertiva più il dolore fisico.. sentiva solo quello psicologico, che era peggiore . E se solo Dio, gli avesse concesso il privilegio di farsi male ed accennare dolore, allora lui non avrebbe sofferto nel vedere la scena in cui lei, perdeva le forze e le speranze cadendo per terra..

Ad occhi chiusi, non avrebbe mai visto il male che gli stava attorno.

Cursed, Dirty Love(REVISIONE)Where stories live. Discover now