Capitolo 65 - My Jon Moxley..

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" Faceva fatica a prendere sonno e non aveva voglia di alzarsi al mattino. Imparò quanto sono lunghe le notti quando c'è qualcosa che non va, quando non si sta bene."

Se avesse potuto cancellare ogni ricordo possibile su Christina, lo avrebbe fatto.
Se la pioggia, bagnandolo, fosse riuscita a far scivolare via tutti i sensi di colpa e tutto il dolore , sarebbe rimasto sotto il cielo nero e nuvoloso di quella notte .
Ma non poteva fermarsi, doveva correre ed ammazzare ogni paura ed ogni pensiero cattivo.

Correre con l'affanno e cliccare un tasto nascosto nella sua mente e cancellare ogni consa: Sofferenze, passioni, Baci e sorrisi.

Perché forse, tutto era una merzogna.

Perché forse era solo un cliché senza una finale da favore.

Perché forse era l'unico a sentire i brividi al suo contatto.

Perché forse, a differenza sua, era lui l'angelo, ingannato dal diavolo.

Perché si sa, il Diavolo si prostra ai nostri occhi con la veste di quello che desideriamo e mai col suo vero volto.

Ma lui non esitava, ed anche quando
il contatto con la terra bagnata, lo portava quasi a cadere, lui si rialzava e si guardava in alto.

Non era solo il suo cuore a piangere, anche il cielo nero gli dava pena.
Doveva solo aspettare l'alba e la primavera nel suo cuore.

Ma dovette fermarsi per via di una chiamata.
Estraette il cellulare dalla sua tasca e non gli importò del fatto che si potesse bagnare.
A chiamarlo , Lady. Non era di certo il nome che voleva trovare impresso sul Display, ma doveva rispondere.

Dean: Lady che vuoi ? -Fece freddo.

-Portati una stufa in giro quando sei cosi glaciale.-

Dean: Non O.S.A.R.E. beffarti di me.-Scandî duramente ogni parola.- Dimmi che c'è.

-Romeo, la tua pseudo "Giulietta" , secondo i miei calcoli, si trova dove stava prima, quando è arrivata.-

Dean: Li? -Fece confuso.- E tu come lo sai?

-Lo so e basta. Chi vuoi sperare di trovare in giro a quest'ora cosi, senza una meta e col tempaccio? -

Dean: Sei una stronza, Passion.- Sbottò sorridendo.- Hai fatto corsi per 007?

-Mi fa un baffo.-

Dean: Va bene, ti saluto.

-Hei, posso dire la mia?-

Dean: Ennesima freddura? -Sbottò ironico.

-No. Non correre dietro chi si stanca alla prima fermata, lasciandoti proseguire da solo.-

Non andare incontro a chi per te si ferma al primo ostacolo, questo era il vero significato.

Dean abbassò il cellulare e chiuse la chiamata senza rispondere. Sapeva bene che quelle parole erano veritiere, ma c'era da dire che non voleva sentire nulla, ma sapeva bene che fossero parole giuste.
Aveva anche intuito che Christina si trovasse li, difatti era già arrivato.
Lì, dove lui aveva distrutto anche la sua casa, lì dove aveva saputo la verità e lì , dove l'aveva ritrovata e poi perduta.
Si apprestò immediatamente ad entrare dal cancello è a salire le scale. In un battito di ciglia , era già arrivato alla sua porta , dove cominciò a bussare senza fermarsi, fregandosene di chi si sarebbe svegliato.
La ragazza sobbalzò e si spaventò all'inizio, non realizzando che si trattasse proprio di Dean.

Christina: Chi è?

-Jon.- Fece semplicemente.

Cjristina si mise le mani sulla fronte e cominciò a Sospire.

Cursed, Dirty Love(REVISIONE)Where stories live. Discover now