•43 ISABEL

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Fianchi ondeggianti, gocce di sudore e mani che mi afferrano. Un attimo prima stiamo bevendo una birra ai piedi della torre eiffel, e un attimo dopo ci troviamo in un locale francese a ballare, mezzi ubriachi come se non ci fosse un domani per noi.

Non sono mai stata così vicina a un'altra persona in vita mia, figuriamoci a Harry poi. Con la sua mano stretta alla mia schiena, improvvisamente mi fa girare. Mi sento goffa e traballante ma, non m'importa, l'unica cosa che conta è che ci stiamo divertendo per davvero.
Fino a quando non arriva una splendida bionda, con un corpo sottile e un mini abito molto rivelatore e appoggia la sua mano sulla spalla di mio marito. "Harry, che sorpresa vederti qui" urla con il suo accento francese sopra la musica.

Sento subito un istinto animale sconosciuto, accendersi in me, e provo disgusto e un odio così intenso per questa donna, che quasi dimentico che io e Harry non siamo una vera coppia. Ho appena detto odio? Non ho mai odiato niente e nessuno in vita mia, che mi succede? Subito questo pensiero mi fa staccare dalla sua presa. "Ciao Margot" la saluta Harry.

"Ti trovo molto bene" dice con un tono mieloso, che farebbe vomitare anche un'ape, mentre lo squadra dalla testa ai piedi. Ignorandomi completamente. "Merci" risponde lui, sorridendole. Dio santo, vorrei metterle lo sgambetto e farla cadere sul suo culo magro. Non ha alcun senso questa sensazione di possesso, mi sento per caso gelosa di Harry? Forse sono solo le birre, probabilmente ho bisogno di un'altra.

"Vado a prendere da bere" interrompo la loro conversazione cercando di scacciare i pensieri strani che si stanno formando nella mia testa e prima che possa dire qualcosa, mi allontano da loro e vado al bancone del bar. Faccio cenno al barista per ordinare e proprio mentre lo sto per fare, sento qualcuno afferrarmi per un braccio "vuoi un'altro bicchiere?" Mi giro per vedere di chi si tratta, e mi rendo conto che è qualcuno che non ho mai visto prima. Ovviamente.

"Sono a posto, grazie" sorrido un po'. "Sono Oliver" insiste appoggiandomi la mano sulla schiena e faccio un sussulto voltandomi subito per vedere Harry dove fosse, e per mia fortuna, si sta già avvicinando a noi.

-Harry-

Quando mi sono girato per controllare Isabel, ho visto da lontano un uomo avvicinarsi a lei, ma non faccio nulla, forse la mia mente contorta vuole solo vedere il modo in cui lei agisce. Così continuo a parlare con questa vecchia amica, senza però, staccare i miei occhi da Isabel.

L'uomo le dice qualcosa all'orecchio e vedo lei rimanere sulle sue, ma nel momento in cui l'uomo cerca il minimo contatto fisico poggiandole una mano sulla schiena, Isabel fa scattare i suoi occhi su di me e afferro subito il campanello d'allarme, mi allontano da Margot senza neanche salutarla e comincio a camminare tra i corpi che ballano, spingendo via qualsiasi persona intralcia la mia visuale.

Quando arrivo al banco del bar mi sento come il fottuto Ben Grimm dei fantastici quattro e sono sorpreso che la mia camicia non si sia strappata di dosso, da sola. Non posso spiegare la mia rabbia in questo momento. "Isabel" la chiamo e si gira immediatamente. Il suo viso pallido, si solleva nel vedermi. "Andiamo!" le tendo la mano in attesa. "Ehi, amico.. sono arrivato prima io" il tipo biondo che la stava importunando, mi mette una mano sul braccio.

"Toglimi quella cazzo dì mano di dosso!" Ringhio, quasi sperando che non lo faccia per sferrargli un bel pugno sul suo viso da cazzone. "Harry, ti prego.." sussurra Isabel quasi come una supplica, guardandomi negli occhi. Annuisco e le prendo la mano e quando stiamo per andarcene, il ragazzo scatta dallo sgabello "Quindi te ne vai con lui?!" Domanda infastidito. Sta proprio cercando di farmi perdere la calma, ma cerco di resistere ancora un po', per lei. "Attento! É mia moglie, coglione!" I miei denti sono serrati e le mie mani strette in due pugni.

"Oh" dice solamente prima di avvicinarsi a me, ha tutta l'aria di qualcuno che vuole spingermi a combattere e non mi sbaglio. Si avvicina al mio orecchio, con un sorriso di merda stampato in faccia. Emana puzza di liquore da tutti i pori. "Quanto vuoi per prestarmela qualche ora? Ha tutta l'aria di una brava scopatrice!" Non faccio in tempo a dire nulla perché i miei pugni stretti rispondono per me. Non so cosa stia succedendo, non vedo più niente, so solo che in meno di un attimo mi sono avventato su questo bastardo e lo sto pestando, e vedo solo sangue, ovunque.

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