•16 *FLASHBACK*

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Recuperai velocemente il cellulare dalla borsa e inviai un messaggio a Louis

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Recuperai velocemente il cellulare dalla borsa e inviai un messaggio a Louis.

A LOUIS STYLES: Salve signor Louis, mi scuso anticipatamente per l'ora e per il disturbo, ma se è possibile vorrei parlarle di una cosa.. ed avrei una certa urgenza.

Non ne potevo già più di tutta questa farsa. Avevo bisogno di trovare una soluzione. Non potevo vivere il resto della mia vita con un uomo a cui stavo nascondendo il motivo del nostro inaspettato quasi matrimonio. Attesi con ansia la sua risposta che, per mia fortuna non tardò ad arrivare.

DA LOUIS STYLES: Isabel, cara mia. Va tutto bene? Io sono ancora in ufficio a quest'ora, se mi dai conferma ti faccio passare a prendere dal mio autista e ne possiamo parlare. E non accetto un no come risposta è molto tardi e non posso acconsentire a farti guidare da sola.

A LOUIS STYLES: La ringrazio signor styles, aspetto allora.

In meno di 15 minuti la macchina arrivò, così mi affrettai ad uscire di casa e raggiungere lo studio di Louis. Arrivati a destinazione, l'autista fu gentile da accompagnarmi fino alla porta e tornò alla sua postazione nella hall.
Bussai una e due volte con la mano prima di sentire "avanti". E così feci. Richiusi la porta alle mie spalle e mi accomodai in quello studio grande quanto la mia attuale casa.

"Isabel, ti é successo qualcosa?" Chiese l'uomo allarmato mentre fece cenno di accomodarmi su una delle poltrone di fronte alla sua scrivania.

"No.. no signor styles. Nulla di grave. Ma avrei bisogno veramente di chiederle qualcosa di cui abbiamo già discusso" abbassai lo sguardo cercando di non piangere per la frustrazione.

"Riguarda il nostro accordo, Isabel? C'è qualcosa che non va?" Chiese cauto.

"Beh, signor styles, mi chiedevo soltanto se potessi rivelare a suo figlio i fatti come stanno..soltanto a lui"
Dissi con voce tremante.

L'uomo mi fissò per qualche istante e incrocio le mani sotto al suo mento. Dopo quell'attesa che sembrò durare in eterno finalmente rispose:
"Posso chiederti come mai ne vorresti parlare con Harry?"

Alzai lo sguardo per raggiungere il suo e mi schiarii la voce. "Perché a parte il fatto che è già difficile sposare una persona che non conosco e che al momento.. non amo" dissi come se mi stessi scusando. "Ma sarà ancora più difficile convivere ogni giorno con il peso di questa bugia sulle spalle, con l'uomo che diventerà mio marito" conclusi con le lacrime ormai agli occhi.

L'uomo non distolse neanche un attimo il suo sguardo dal mio. Era compassionevole e lo si vedeva. "Tu credi che lo amerai mai mio figlio?" Chiese.

La sua domanda mi spiazzò. Lo guardai, non sapendo come rispondere, perché in fin dei conti non potevo prevedere il futuro.
"Signor styles.." cominciai. "Vorrei tanto risponderle a questa domanda ma, non posso. È probabile che lo farò come c'è la possibilità che non nascerà mai niente tra di noi. Ma se baserò tutto su una menzogna, é certa la seconda opzione." Spiegai.

Volevo davvero dirglielo, per nessun motivo sentimentale, ma per il semplice fatto che non amavo ingannare le persone, non ero un arrampicatrice come mi definiva Harry. E stavo già mentendo a troppe persone. Non potevo guardarlo in faccia ogni giorno nascondendogli una cosa così.

"Isabel, io vorrei tanto poterti dire di sì, ma se lo farai ora, Harry si tirerà indietro e il nostro accordo sarà saltato." - "lo capisci questo, vero?" Disse gentilmente.

"E... e se glielo dicessi dopo il matrimonio?" Tentai e sperai in una risposta affermativa. A quel punto l'avrei comunque sposato con l'inganno, ma almeno mi toglievo un peso dallo stomaco.

L'uomo mi guardò attentamente prima di annuire. "Si può fare. Lo farò aggiungere al contratto." Disse sorridendomi e rassicurandomi ancora una volta.

Sospirai sollevata ed asciugai una lacrima fuggente dal mio viso. "Grazie signor styles. Grazie davvero."

-Fine Flashback-

L'accordo ||HS||Where stories live. Discover now