L'accordo ||HS||

•7 ISABEL

L'acqua bollente picchia sulla mia pelle e per quanto io la strofini con forza, mi sento ancora sporca.

Non posso credere a come Harry si è rivolto a me disgustosamente. Non riesco a credere a quello che pensa di me.

"Ti vedo, arrampicatrice sociale e mi stai sul cazzo"

le sue parole rimbombano nelle mie orecchie. L'idea di usare qualcuno in quel modo è sufficiente a farmi vomitare eppure quello è esattamente il tipo di persona che crede io sia. Allora la mia coscienza impicciona torna ad illuminarmi.

Tu sei alla ricerca di denaro..  se non fosse stato per i miliardi dei styles non avresti accettato di sposarlo.
Scaccio via le voci nella mia testa cercando di non vomitare per davvero e mi getto di nuovo sotto il potente getto d'acqua che mi avvilisce 

Io non sono un arrampicatrice sociale, non sono un egoista del cavolo. Ripeto a me stessa. Lo sto facendo per salvare la vita a mio padre.
Ma questo cosa cambia?  mi chiedo.. poi, decido di non torturarmi oltre, mi affretto a chiudere il rubinetto della doccia, e avvolgo un asciugamano intorno al mio corpo. Mi asciugo e mi infilo subito nel mio pigiama, con la mente e lo stomaco ancora in subbuglio.

Una volta fiondata nel mio letto, cerco di dormire, ma l'unica cosa che riesco a fare è girarmi e rigirarmi, i miei occhi cadono improvvisamente su una foto incorniciata che ritrae me, Mike, Bryan e mio padre. Sembriamo così felici, papà era in salute.. era il ringraziamento lo ricordo come fosse ieri, dopo il pranzo, ci accoccolammo tutti sul divano a guardare programmi deficienti senza preoccuparci del futuro.

Papà è sempre stato il nostro pilastro, la nostra forza. Dopo la morte di mamma ha assunto il ruolo di entrambi i genitori senza farci mai sentire il peso della vita.
Mentre sono ancora intenta a fissare per chissà quanto altro tempo la foto, il mio cellulare segna l'arrivo di una notifica. Kim.

DA KIM: Ehi stellina. Che ne dici, ti va un po' di sushi stasera?

L'ultima cosa che voglio fare è uscire. Le coperte mi attirano a loro come calamite, tentandomi sempre di più. Ma forse, uscire è esattamente ciò di cui ho bisogno. Anche se solo per sfuggire ai miei pensieri,  una sera sola. Anche se è per allontanarmi dal ricordo di Harry che mi fissa con i suoi occhi verdi e freddi come il ghiaccio mentre sputa cattiverie gratuite sul mio conto.

A KIM: Dico che è la proposta più bella che io abbia mai ricevuto.

DA KIM: ahahah, stupida. Ti aspetto al solito posto. MEZZ'ORA ISABEL. Ho una fame incontrollabile

Non rispondo e mi affretto subito ad aprire il mio armadio.

***

"Non pensarci più, troverai sicuramente di meglio. Sei bella e strepitosamente intelligente, non hai bisogno della J&J Global" afferma Kim addentando un'altra nuvola di drago. Intingo il mio sashimi di salmone nella salsa wasabi, divorandone altri pezzi senza pensare al domani.

"È solo che.. non me ne faccio capace" mi lamento. "Avevo così un buon presentimento a riguardo" sbuffo mentre la mia mente comincia di nuovo a viaggiare verso il mio accordo segreto con quell'uomo. Mastico il cibo senza nemmeno gustarlo, troppo persa nei miei assurdi pensieri.

Se solo fosse andato bene quel dannato colloquio.. forse non sarei finita in questa situazione. Quasi sposata con un multimiliardario acido, che d'altronde mi odia ancor prima di conoscermi.

Kim allunga l'ennesimo involtino di salmone nel mio piatto vuoto "E comunque, stellina bella, non siamo qui per deprimerci." Afferma sorridendo e non posso fare a meno di sorridere a mia volta sentendo il mio umore risalire di un gradino. "Buona vigilia del ringraziamento" . Conclude mentre alza le bacchette e aspetta che io batto le mie.

"Buona vigilia del ringraziamento anche a te" copio le sue mosse e battiamo i nostri pezzi di sushi come per brindare. È una cosa che facciamo sempre, ogni vigilia, una serata tutta nostra prima di andare a festeggiare la ricorrenza con le rispettive famiglie.

Abbiamo parlato del più e del meno, abbiamo riso di cuore e perché no, il bicchierino di vino ogni tanto non è mancato. "Comunque.." riprende Kim. "Oggi al negozio chiunque passava, parlava di qualcosa successo a Central Park" - "Mh?!" Quasi mi strozzavo con la mia stessa saliva. "Ne hai sentito parlare?" chiede ancora. "No, non so nulla a riguardo" mi limito a rispondere.

Delle ragazze sedute proprio dietro di noi, probabilmente intente ad ascoltare la nostra conversazione -impiccione che non siete altro- si voltano di scatto con un'aria mista tra stupore e invidia. "A quanto pare una coppia di ricchi sfondati ha fatto uno shooting prematrimoniale di lusso.." si intromette una di loro.

Il boccone mi va di traverso e faccio del mio meglio per non soffocare con un pezzo di sushi. "Si dice che hanno bloccato l'intera sezione per far in modo che nessuno si avvicinasse" conclude la sconosciuta impicciona incrociando le braccia al petto.

"Cavolo, é pazzesco vero?" Kim mi rivolge uno sguardo stupito, mentre riempie il mio bicchiere di acqua. Ne prendo un sorso e mi limito ad annuire, non posso certo dirle che quello era il mio shooting. "Immagina di essere schifosamente ricca e innamorata da poter noleggiare Central Park" cantilena sognante Kim.

Lo sguardo velenoso di Harry mi balena nella mente.
"Isi.. tutto ok?" chiede rivolgendomi un'occhiata preoccupata. Sbatto ripetutamente le palpebre uscendo dall'ennesimo stato di trance. "Hai appena visto un fantasma per caso?" Aggiunge ridacchiando. "S-si.." mento spudoratamente. "Tutto ok, sono solo un po' stanca." Rispondo, facendo del mio meglio per non vomitare tutta la verità, e rivolgo la mia attenzione sullo schermo del mio telefono guardando l'orario.

"Va bene se andiamo?" Chiedo fingendo uno sbadiglio. "Si è fatto un po' tardi e domani sarà una luuuunga giornata!" ridacchio e spero che non trapela nulla di strano dalla mia voce. "Certo, hai ragione" ride a sua volta "Andiamo."

Ci alziamo e dopo aver pagato ci imbattiamo nell'aria fresca della sera. Ho il cuore logorato ed il senso di colpa per aver mentito alla mia migliore amica aumenta sempre di più. E purtroppo, questo è solo l'inizio.